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Alla scoperta delle feste e del Folklore del Friuli Venezia Giulia




Il Friuli Venezia Giulia è una regione italiana che si distingue per un ricco patrimonio di feste e tradizioni popolari, frutto di una fusione tra culture e influenze diverse. Questo territorio vanta una varietà di riti, processioni e sagre, che riflettono le due anime culturali della regione: quella carnico-friulana e quella carsico-giuliana. Dalla Carnia al Carso, ogni angolo del Friuli Venezia Giulia celebra momenti di aggregazione che affondano le radici nelle epoche più remote.

L'Antica Tradizione dei Pignarul: I Falò Propiziatori

Uno degli elementi più iconici del folklore friulano sono i falò rituali, noti come pignarul, accesi la sera prima dell’Epifania in Friuli e la vigilia di San Giovanni nella provincia di Trieste. Questi fuochi, le cui origini si fanno risalire ai tempi celtici, vengono accesi con finalità propiziatorie e sono accompagnati da canti e musiche tradizionali. In Friuli, il più famoso tra questi falò si trova a Tarcento, dove il rito viene seguito con particolare fervore e culmina in un suggestivo spettacolo.

L'accensione dei pignarul è considerata di buon auspicio per l'anno che sta per iniziare. Secondo la tradizione, l'interpretazione della direzione del fumo del falò indica come sarà l’anno a venire: un fumo che si dirige verso le montagne annuncia prosperità, mentre se si dirige verso il mare è segno di sfortuna.

Trai Lis Cidulis: Le Ruote Ardenti di Tradizione Celtica

Un altro rito pirotecnico antico che richiama tradizioni preromane è quello delle trai lis cidulis. Durante le principali festività, soprattutto in primavera e estate, in alcuni paesi del Friuli si lanciano delle ruote di legno ardenti con un foro al centro, in un rito che simboleggia il sole e i cicli della natura. Questo rituale è particolarmente diffuso nella Carnia e affonda le radici nelle credenze pagane legate alla fertilità della terra e alla protezione dei raccolti. Il lancio delle ruote infuocate, oltre a essere uno spettacolo affascinante, è anche un'occasione per riunire la comunità.

Le Processioni della Carnia nei Giorni Precedenti l'Ascensione

La Carnia è una zona ricca di tradizioni religiose, e una delle più importanti è la processione nei tre giorni precedenti l’Ascensione. Durante questi giorni, i fedeli attraversano i villaggi e le campagne, recitando preghiere per proteggere i raccolti e invocare la benedizione divina sulla terra.

Le Fiere e le Sagre Popolari: Da San Daniele a Sacile

Il Friuli Venezia Giulia è famoso per le sue numerose fiere e sagre che celebrano i prodotti tipici e la cultura locale. Tra le più celebri vi è la Festa del Prosciutto di San Daniele, una festa che rende omaggio al famoso prosciutto friulano, rinomato in tutto il mondo. Durante questa festra, che si svolge ogni estate, il centro di San Daniele del Friuli si riempie di stand gastronomici e di eventi, dove i visitatori possono degustare il prosciutto e altre specialità locali.

Un'altra sagra molto sentita è la Sagra degli Osei a Sacile, una delle più antiche d'Italia, dedicata al mondo degli uccelli e alla natura. Qui è possibile ammirare diverse specie di uccelli e partecipare a gare di canto, ma anche gustare specialità culinarie locali e vivere un’esperienza autentica di folklore.

Tra le altre fiere, vale la pena menzionare la Fiera di Santa Caterina a Udine, che si tiene in piazza Umberto I. Questa fiera, con le sue bancarelle di artigianato e i prodotti tipici, attira ogni anno numerosi visitatori.

La Messa dello Spadone a Cividale del Friuli

Uno degli eventi religiosi più importanti e suggestivi del Friuli Venezia Giulia è la Messa dello Spadone, che si tiene a Cividale del Friuli in occasione dell'Epifania. Questo rito, di origine trecentesca, vede il Vescovo celebrare la messa brandendo una spada, simbolo della difesa della fede. La messa è seguita da una solenne processione per le vie della città, accompagnata da musiche e canti tradizionali.

La Messa del Tallero a Gemona

A Gemona, nella chiesa principale, si celebra un’altra messa particolare chiamata Messa del Tallero. Durante questa celebrazione, viene offerto un tallero d’argento come segno di fedeltà e devozione. La tradizione vuole che il tallero sia portato in processione e benedetto, in un rituale che simboleggia la protezione divina sulla città e sui suoi abitanti.

Il Folklore della Zona Giuliana e Triestina

La zona giuliana e triestina ha una tradizione folklorica meno marcata rispetto al resto del Friuli, in parte a causa del processo di modernizzazione che ha portato all'abbandono di alcune antiche usanze. Tuttavia, Trieste mantiene viva una delle feste più amate, la Fiera di San Nicolò, che si tiene ogni dicembre. Durante questa fiera, le strade si riempiono di bancarelle e di luci natalizie, e i triestini, insieme ai visitatori, possono acquistare prodotti tipici, artigianato e dolciumi.

Il Carnevale di Sauris e il Mascheramento Tradizionale

Il Carnevale di Sauris è uno degli eventi più singolari del Friuli Venezia Giulia. Qui, il carnevale assume una dimensione quasi magica, con maschere tradizionali che rappresentano figure della cultura contadina, come il Rölar e il Kheirar, rispettivamente il diavolo e il re della festa. Questi personaggi, con abiti colorati e campanacci, guidano i festeggiamenti per le vie del paese, in una danza che celebra la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera.


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