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La storia del Maine




Dalle prime tracce umane all'epoca coloniale:

Le prime vestigia della presenza umana nel Maine risalgono a circa 5.000 anni fa. Al loro arrivo, i primi europei incontrarono diverse tribù indiane, tra cui gli Abnaki, i Passamaquoddy e i Penobscot, che abitavano la regione da tempo immemorabile. La storia documentata del Maine inizia nel 1524, quando l'esploratore italiano Giovanni da Verrazano ne tracciò la costa per la prima volta. Successivamente, il francese Samuel de Champlain sbarcò sull'isola di Mont Desert, contribuendo a far conoscere la bellezza e le risorse del territorio.
I primi insediamenti stabili furono fondati dai francesi nel 1604 lungo il fiume St. Croix, seguiti dagli inglesi nel 1607 a nord del fiume Kennebec. Questi primi tentativi di colonizzazione ebbero vita breve, ma nel 1622 Ferdinando Gorges e John Mason diedero nuovo impulso all'insediamento inglese nella regione. Grazie alla Plymouth Company, da loro fondata, ottennero vasti territori nel Maine, estendendosi dal New Hampshire al Massachusetts fino al Canada.


Dal dominio inglese all'indipendenza:

Nel 1629, la Plymouth Company divise il territorio assegnato a Gorges, che assunse il controllo della sezione a nord del fiume Piscataqua, da cui deriva il nome "Maine". Nel giro di un anno, sorsero almeno dieci insediamenti inglesi nella regione. Nel 1691, il Massachusetts acquisì il Maine dagli eredi di Gorges, trasformandolo in un distretto del Massachusetts.
Le dispute di confine tra britannici e francesi per il controllo del Maine continuarono per tutto il XVII secolo, fino a risolversi definitivamente con il Trattato di Parigi nel 1763. La Guerra d'Indipendenza americana (1775-1783) vide la partecipazione attiva dei cittadini del Maine, che desideravano ardentemente emanciparsi dal dominio inglese.
Dopo l'Indipendenza, il Maine cercò di separarsi dal Massachusetts, ma ottenne l'autonomia solo nel 1819. L'anno successivo, il 1820, il Maine entrò a far parte dell'Unione come stato libero da schiavi, assumendo la posizione di 23° stato federato. Nel 1842, la firma di un accordo definitivo tra Gran Bretagna e Stati Uniti pose fine alle controversie sulla frontiera tra Maine e Canada.


Sviluppo economico e diversificazione:

Dopo la Guerra Civile (1861-1865), l'economia del Maine, inizialmente basata su legname, pesca e costruzione navale, si diversificò con l'avvento di nuove industrie, come quella tessile e del cuoio. Il XX secolo vide lo sviluppo della produzione di energia idroelettrica e la costruzione di numerosi impianti per la produzione di carta.


Il Maine oggi:

Oggi, il Maine vanta un'economia solida e diversificata, in cui il turismo gioca un ruolo fondamentale. Le sue coste pittoresche, le foreste rigogliose, i laghi cristallini e la ricca storia attirano visitatori da tutto il mondo. Il Maine è un luogo ideale per gli amanti della natura, che possono praticare attività come escursioni, pesca, kayak e sci. Inoltre, lo stato offre una varietà di attrazioni culturali, tra cui musei, siti storici e festival.


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