Baltimora, situata nel Maryland, nella baia di Chesapeache, è uno dei porti
più importanti degli Stati Uniti, il terzo del litorale atlantico. La città ereditò il proprio nome da Lord Baltimore, che nel 1729 fondò il primo nucleo su un insediamento preesistente. L'impianto urbanistico della città si divide in due parti. Il nucleo antico è stato conservato con un restauro meticoloso, che ha consentito di trasformare in museo alcune istituzioni storiche, come la vecchia stazione ferroviaria o il fort McHenry, costruito per difendere il porto. Accanto alla parte antica della città sono sorti enormi complessi commerciali e amministrativi come il Charles Center, o come l'Inner Harbor, che comprende due grandi edifici di vetro.
Cosa Vedere - La visita della città può iniziare dall'Inner Harbor, il fronte del porto ristrutturato della città, con un complesso di negozi e ristoranti. Al centro c'è una delle attrazioni più popolari di Baltimora, lo straordinario National Aquarium.
Al porto si trova inoltre il Maryland Science Center, dove si può toccare tutto grazie a una serie di iniziative interattive. L'American Visionary Art Museum, sempre nell'Inner Harbor, ospita una raccolta di opere straordinarie di artisti autodidatti realizzate con i materiali più disparati, da fiammiferi a finte perle. Nei quartieri alti c'è il Baltimore Museum of Art, con opere di Matisse, Picasso, Degas, e Van Gogh. L'elegante Mount Vernon Square, è piena di palazzine coloniali in mattoni. Degno di nota anche il vivace quartiere di Little Italy, per provare i suoi ristoranti italiani. Altri siti turistici sono: Casa e tomba dello scrittore Edgar Allan Poe, la basilica dell'Assunzione che è stata la prima cattedrale cattolica costruita negli Stati Uniti, realizzata tra il 1806 e il 1821, monumento a Cristoforo Colombo: il primo che è stato
dedicato al celebre navigatore ed esploratore, e risale al 1797. La città è sede di numerosi istituti di istruzione superiore (tra cui la Johns Hopkins University, fondata nel 1876). Notevole centro artistico e culturale, ospita un teatro, il Morris Mechamc Theater, un'orchestra sinfonica stabile, la Baltimore Symphony Orchestra, e una compagnia d'opera, la Baltimore Opera Company.
L'economia di Baltimora ha le sue punte di diamante nel porto, che per quanto riguarda il traffico di cereali e di carbone è ancora il primo del litorale atlantico, e su una poderosa rete industriale che annovera colossali stabilimenti siderurgici, come la Bethlehem Steel, e tessili, ai quali si sono aggiunte negli ultimi decenni industrie che si occupano di elettronica e di biotecnologia.
Storia - Fondata nel 1729, Baltimora prende il suo nome da lord Cecil Calvert Baltimore, già governatore del Maryland. La favorevole posizione geografica consentì, negli anni che seguirono la guerra d'indipendenza americana, la crescita demografica della città e il suo sviluppo come centro commerciale. Nel 1827, per dare nuovo impulso all'economia cittadina minacciata dalla recente apertura (1825) del canale Erie nella regione dei Grandi Laghi, venne costruita la prima linea ferroviaria degli Stati Uniti, che collegava Baltimora con l'Ohio. Durante la guerra di secessione (1861-65) la città, schierata a fianco dell'Unione, fu teatro di violenti scontri che portarono all'imposizione della legge marziale da parte dei nordisti. A partire dalla seconda metà del XIX secolo Baltimora è divenuta un importante centro industriale, potenziato nell'ultimo secolo con l'ampliamento del porto che si estende per circa 72 km sui tre rami dell'estuario del Patapsco.
Le due guerre mondiali favorirono un grande sviluppo
industriale, in particolare nel settore dell'acciaio e delle raffinerie di petrolio, portando ad una diversificazione della sua economia.