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Storia degli Emirati Arabi Uniti




Gli Emirati Arabi Uniti (EAU), oggi noti per la loro opulenza e modernità, hanno una storia lunga e complessa. Questo Paese, situato nella penisola arabica, è nato da un mosaico di sceiccati con una storia di pirateria, colonizzazione, conflitti regionali e infine, indipendenza e sviluppo. Ecco un viaggio attraverso la storia degli Emirati Arabi Uniti, dai tempi antichi fino alla nascita della federazione moderna.

Gli Albori: Un Mosaico di Sceiccati

All'inizio del XIX secolo, il territorio degli attuali Emirati Arabi Uniti era un insieme di sceiccati indipendenti. Questi erano governati da potenti famiglie nobili provenienti dall'Arabia centrale, che esercitavano il controllo su diverse tribù e territori. La conformazione geografica della regione, con la sua aridità e la scarsità di terre coltivabili, ha sempre costretto gli abitanti a cercare risorse altrove, principalmente dal mare.

La pesca e la navigazione divennero fondamentali, ma non erano le uniche attività: la pirateria era una parte integrante dell'economia locale. Le acque del Golfo Persico e del Mar Arabico divennero teatro di incursioni pirata, soprattutto quando i traffici marittimi tra Europa e Indie si intensificarono. Questo fruttò alla regione il nome di "Costa dei Pirati".

La Costa dei Pirati e l'Intervento Europeo

La pirateria nella regione divenne così significativa da attirare l'attenzione delle potenze europee, in particolare del Regno Unito, che cercava di proteggere le proprie rotte commerciali verso l'India. Gli europei tentarono più volte, senza successo, di porre fine alle attività corsare. Tuttavia, fu solo all'inizio del XIX secolo che gli inglesi ottennero dei risultati concreti. Nel 1806, 1809 e 1818, la marina britannica bombardò diversi villaggi costieri, cercando di indebolire le basi pirata.

Nel 1820, il Regno Unito riuscì finalmente a negoziare un trattato con i capi corsari locali, segnando una svolta importante nella storia della regione. Questo trattato prevedeva la soppressione della pirateria e l'abolizione della schiavitù, oltre a permettere alla marina britannica di stabilire una base permanente a Ra's Khayma. L'accordo rappresentò l'inizio di un periodo di crescente influenza britannica sugli sceiccati della costa.

Protettorato Britannico e i "Trucial States"

Nonostante il trattato del 1820, le tensioni tra gli sceiccati e il Regno Unito non si placarono immediatamente. Fu solo nel 1853 che si giunse a un accordo più duraturo, noto come "Trattato di Pace Permanente Marittima". Questo accordo portò gli sceiccati sotto la protezione britannica, a patto che il Regno Unito non interferisse nella loro politica interna. Gli emirati costieri divennero noti come "Trucial States" (Stati della Tregua), un termine che rifletteva la relativa pace instaurata in seguito al trattato.

Nel 1892, l'influenza britannica si intensificò ulteriormente con la formalizzazione del protettorato britannico sugli affari esteri degli emirati. Questa relazione permetteva al Regno Unito di esercitare un controllo sostanziale sulle relazioni internazionali e sulla sicurezza della regione, mentre gli sceiccati mantenevano una certa autonomia interna.

Conflitti e Relazioni Regionali

Durante il periodo del protettorato britannico, la vita nei Trucial States non fu sempre pacifica. Gli emirati dovettero spesso affrontare conflitti territoriali con l'Arabia Saudita, specialmente nel XX secolo, dopo la seconda guerra mondiale. Le dispute riguardavano principalmente il controllo delle aree desertiche e delle risorse limitate.

Questi conflitti furono risolti solo in parte con l'intervento britannico e la diplomazia regionale. La complessa situazione geopolitica del Medio Oriente rese difficile trovare una soluzione definitiva alle tensioni territoriali. Tuttavia, la necessità di una stabilità regionale divenne un fattore chiave che avrebbe portato alla nascita della federazione degli Emirati Arabi Uniti.

L'Indipendenza e la Nascita della Federazione

Nel 1968, il Regno Unito annunciò la decisione di ritirarsi militarmente e politicamente dal Golfo Persico entro il 1971. Questo annuncio ebbe un impatto profondo sui Trucial States, che dovettero affrontare la prospettiva di un futuro senza la protezione britannica. Gli sceiccati si resero conto che l'unione era l'unica via per garantire la sicurezza e la stabilità della regione.

Nel 1971, con la scadenza dei trattati britannici, sette emirati (Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Umm al-Quwain, Fujairah, Ajman e Ras Al Khaimah) si unirono per formare una federazione indipendente: gli Emirati Arabi Uniti. Questa nuova entità politica era guidata da uno sceicco a capo del governo centrale con sede ad Abu Dhabi. La federazione fu rapidamente riconosciuta a livello internazionale, compresa l'Arabia Saudita, che nel 1974 riconobbe ufficialmente gli EAU in cambio di alcune concessioni territoriali.

Gli Anni '70 e '80: Diplomazia e Consolidamento Interno

Negli anni successivi alla formazione della federazione, gli Emirati Arabi Uniti si concentrarono sulla costruzione di una struttura di governo stabile e sulla promozione della coesione tra i vari emirati. Nel 1975, furono instaurate relazioni diplomatiche con l'Iran, dimostrando la volontà degli EAU di mantenere una politica estera equilibrata nella regione.

Nel 1979, ci fu un tentativo di unificazione politica più stretta tra gli emirati attraverso un progetto costituzionale. Tuttavia, questo progetto fu bloccato da Rachid al Maktum, sovrano di Dubai e primo ministro della federazione, il quale temeva che una maggiore centralizzazione avrebbe potuto limitare l'autonomia degli emirati, in particolare di Dubai, che godeva di una posizione economica privilegiata.

La Modernità: Un Paese in Crescita

Gli Emirati Arabi Uniti, dalla loro formazione, hanno perseguito una politica estera improntata all'amicizia e alla collaborazione con gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita. Questo approccio ha permesso al Paese di sviluppare una solida rete di alleanze internazionali, favorendo la sicurezza e la crescita economica.

Internamente, la scoperta e lo sfruttamento delle risorse petrolifere hanno permesso agli EAU di trasformarsi rapidamente da una società basata sulla pesca e la pirateria a una delle economie più dinamiche e ricche del mondo. Le enormi entrate petrolifere sono state investite in infrastrutture, istruzione e servizi sociali, contribuendo a creare una società moderna e cosmopolita.


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