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Il Kuwait, piccolo ma strategico paese del Golfo Persico, ha una storia che si estende per secoli, attraversando dominazioni regionali, protettorati britannici, rivendicazioni territoriali e conflitti internazionali.
La storia moderna del Kuwait inizia nel XVIII secolo, quando la famiglia Al-Sabah, originaria dell'Arabia centrale, consolidò il proprio potere nell'area. Nel 1756, la famiglia Al-Sabah divenne ufficialmente la dinastia regnante del Kuwait, fondando uno sceiccato indipendente de facto, anche se formalmente considerato una provincia dell'Impero Ottomano.
Il Kuwait, situato in una posizione strategica lungo le rotte commerciali del Golfo Persico, attirò l'attenzione non solo delle potenze locali, ma anche delle nazioni europee. Nel corso del XVIII e XIX secolo, il Kuwait divenne un'importante base commerciale e portuale, favorendo il commercio tra l'India, l'Africa orientale e la penisola araba. Questo periodo segnò anche l'inizio della trasformazione del Kuwait da un piccolo insediamento di pescatori e commercianti a un centro di potere regionale.
Nel XIX secolo, il Kuwait si trovò a dover fronteggiare la minaccia dell'espansione ottomana. Nonostante fosse formalmente sotto il controllo dell'Impero Ottomano, lo sceiccato mantenne una notevole autonomia grazie alla sua posizione geografica e alla capacità della famiglia Al-Sabah di negoziare con diverse potenze. Nel 1899, in risposta alle pressioni ottomane e alle crescenti rivendicazioni territoriali di altre potenze, come la Russia e la Germania, lo sceicco Mubarak Al-Sabah firmò un accordo con la Gran Bretagna.
Questo trattato garantiva al Kuwait la protezione britannica in cambio della supervisione degli affari esteri e della difesa del paese. Di fatto, il Kuwait divenne un protettorato britannico, impedendo qualsiasi tentativo di annessione da parte dell'Impero Ottomano o di altre potenze regionali.
Il ruolo del Kuwait cambiò significativamente all'inizio del XX secolo. Durante la Prima Guerra Mondiale, la Gran Bretagna estese il suo controllo sul Golfo Persico e il Kuwait continuò a godere della protezione britannica. Nel 1914, con lo scoppio del conflitto mondiale, la Gran Bretagna rinnovò l'accordo con il Kuwait, riconoscendo formalmente l'indipendenza interna del paese, ma mantenendo il controllo sugli affari esteri e la difesa.
La scoperta del petrolio nel 1938 rivoluzionò l'economia del Kuwait e ne rafforzò la posizione strategica. Le riserve di petrolio, tra le più grandi al mondo, trasformarono il Kuwait da una piccola nazione dipendente dal commercio e dalla pesca a una delle economie più ricche del mondo. Tuttavia, questo sviluppo attirò l'attenzione delle potenze vicine, in particolare dell'Iraq.
Il Kuwait ottenne la completa indipendenza dalla Gran Bretagna il 19 giugno 1961, diventando uno sceiccato indipendente. Tuttavia, l'indipendenza del Kuwait non fu priva di sfide. Pochi giorni dopo, l'Iraq, sotto il governo di Abd al-Karim Qasim, rivendicò il Kuwait come parte integrante del proprio territorio, basando la sua richiesta su rivendicazioni storiche legate al periodo ottomano.
Questa rivendicazione portò a una crisi diplomatica. Tuttavia, grazie al sostegno della Gran Bretagna e della Lega Araba, il Kuwait riuscì a difendere la propria sovranità. L'evento evidenziò l'importanza strategica del Kuwait nella regione e le crescenti tensioni con l'Iraq.
Uno degli eventi più drammatici nella storia del Kuwait fu l'invasione irachena del 2 agosto 1990. Le truppe di Saddam Hussein, in un'azione a sorpresa, occuparono il Kuwait, annettendo il paese e dichiarandolo la diciannovesima provincia dell'Iraq. Le motivazioni dell'invasione includevano questioni economiche, come il debito iracheno nei confronti del Kuwait e le tensioni legate alle quote di produzione petrolifera, oltre a storiche rivendicazioni territoriali.
L'invasione provocò una delle crisi politiche internazionali più drammatiche del dopoguerra. La comunità internazionale, sotto l'egida delle Nazioni Unite e con il forte sostegno degli Stati Uniti, formò una coalizione militare per liberare il Kuwait. Nel gennaio 1991, con l'Operazione Desert Storm, le forze della coalizione avviarono una campagna militare che portò alla liberazione del Kuwait il 26 febbraio 1991.
La guerra ebbe un impatto devastante sul Kuwait, con gran parte delle sue infrastrutture distrutte e una pesante crisi umanitaria. Tuttavia, grazie alle sue immense riserve di petrolio e al sostegno internazionale, il paese riuscì a ricostruire rapidamente le sue strutture economiche e politiche.
Dopo la Guerra del Golfo, il Kuwait ha attraversato un processo di ricostruzione rapido. Grazie alle sue immense risorse petrolifere, il paese ha potuto ripristinare le infrastrutture danneggiate e rilanciare la propria economia. Nel corso degli ultimi decenni, il Kuwait è diventato un centro finanziario e commerciale di rilievo nella regione del Golfo Persico, pur mantenendo un forte legame con la sua tradizione culturale e religiosa.
Oggi, il Kuwait è una monarchia costituzionale guidata dalla famiglia Al-Sabah. Pur mantenendo un sistema politico tradizionale, il paese ha introdotto alcune riforme democratiche, tra cui la creazione di un parlamento eletto.