Articoli Slovacchia
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La Slovacchia, un paese con una storia ricca, ha visto l'avvicendarsi di diverse popolazioni e dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato un'impronta indelebile sulla sua cultura e struttura politica. Questo articolo esplorerà i momenti chiave della storia slovacca, partendo dalle sue origini celtiche fino al suo ingresso nell'Unione Europea.
La storia della Slovacchia inizia nell'antichità con l'insediamento delle popolazioni celtiche. I Celti, noti per le loro abilità artigianali e la loro organizzazione sociale, occuparono la regione portando con sé tradizioni e costumi che influenzarono profondamente la cultura locale.
Successivamente, durante il periodo delle migrazioni, la regione fu invasa da tribù germaniche, in particolare i Marcomanni e i Quadi. Queste tribù germaniche si sovrapposero alle popolazioni celtiche, integrandosi e modificando ulteriormente il tessuto sociale e culturale della zona.
Nel V secolo, le tribù slave, tra cui gli antenati degli odierni Slovacchi, iniziarono a stabilirsi nella regione. Queste tribù portarono con sé nuove tradizioni, lingue e strutture sociali, gettando le basi per la futura nazione slovacca.
Con la diffusione del Cristianesimo, la regione vide un cambiamento significativo. San Metodio, una figura chiave nella cristianizzazione della Slovacchia, fondò un vescovado a Nitra nel IX secolo, rendendolo il centro religioso più importante della zona. Questo vescovado non solo promosse la fede cristiana ma anche l'alfabetizzazione e la cultura, contribuendo alla coesione e all'identità del popolo slovacco.
Tra l'Ottocento e il Mille, la Slovacchia fu parte della Grande Moravia, uno dei primi grandi stati slavi dell'Europa centrale. Questo periodo fu cruciale per lo sviluppo culturale e politico della Slovacchia, segnando l'inizio della sua storia scritta e delle prime istituzioni politiche.
Dopo il declino della Grande Moravia, la Slovacchia entrò a far parte del Ducato di Boemia. Questo legame durò fino al 1025, quando Stefano I il Grande conquistò la regione, annettendola al Regno di Ungheria.
Dal 1025 fino al XX secolo, la Slovacchia seguì le sorti del Regno di Ungheria. Durante il XVI e XVII secolo, la pressione ottomana portò a una riduzione significativa dei confini ungheresi, lasciando la Slovacchia come cuore del regno. La capitale, Presburgo (oggi Bratislava), divenne il luogo di incoronazione dei re ungheresi.
Con la sconfitta dei Turchi a Mohacs nel 1699, iniziò il declino dell'influenza turca e la Slovacchia fu ridotta a provincia dell'Impero Asburgico. Questo periodo fu caratterizzato da una politica di assimilazione culturale e da tensioni con la componente magiara, culminate nella rivoluzione ungherese del 1848.
Gli eventi del 1848 furono un punto di svolta, alimentando il desiderio di autonomia e di preservazione dell'identità slovacca. Le radici comuni con i cechi divennero la base per il movimento nazionalista che cercava l'unione in uno stato indipendente.
Questo sogno si realizzò nel 1918 con la costituzione della Cecoslovacchia, uno stato che univa cechi e slovacchi. Tuttavia, l'occupazione nazista nel 1939 portò alla frantumazione della Cecoslovacchia e alla creazione di una Slovacchia nominalmente indipendente ma sotto il controllo tedesco.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Cecoslovacchia fu ricostituita ma cadde rapidamente nell'orbita sovietica. Nel 1969, assunse la forma di una federazione, ma la Slovacchia rimase la parte economicamente e socialmente più debole del paese.
Il crollo del regime comunista nel 1989, noto come Rivoluzione di Velluto, portò a grandi cambiamenti politici ed economici. Lo squilibrio tra le due regioni crebbe, portando alla decisione della Slovacchia di dichiarare l'indipendenza nel 1992, che divenne effettiva all'inizio del 1993.
Il nuovo governo slovacco adottò un approccio nazionalista e liberista, avviando riforme economiche significative. Nel 2001, con le trattative di adesione all'Unione Europea ormai aperte, la Slovacchia aveva già recuperato gran parte della sua arretratezza economica.
Nel 2003, la Slovacchia fece il suo ingresso ufficiale nell'Unione Europea e l'anno successivo nella NATO. Questo segnò un periodo di stabilità e crescita economica per il paese, consolidando la sua posizione nella comunità internazionale.