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Storia della Basilicata




La Basilicata, è un luogo dove le tracce di antiche civiltà si intrecciano con storie di conquiste, periodi di splendore e momenti di profonda difficoltà. La sua storia è un racconto appassionante che svela le sue origini, la sua evoluzione e il carattere resiliente dei suoi abitanti.

Luce e Origini: La Lucania Antica

Il nome originale della Basilicata, "Lucania", deriva dalla radice antica "lue", che significa "luce del mattino". Questo territorio, caratterizzato da paesaggi mozzafiato e una natura rigogliosa, fu abitato fin dall'inizio del primo millennio a.C. dai Lucani, un popolo italico che dominò la regione.

Con l’arrivo dei Greci, la Lucania divenne parte della Magna Grecia, costellata di colonie floride come Sibari, Posidonia (l'attuale Paestum) e Velia. Sibari, in particolare, si distinse come centro commerciale e culturale di grande rilievo, con una fertile agricoltura che alimentava le sue ricchezze. Questo periodo rappresentò una vera "età dell'oro" per la regione, un momento di prosperità e prestigio.

La Conquista Romana e il Declino

Il III secolo a.C. segnò un punto di svolta nella storia della Lucania. Con la conquista romana nel 298 a.C., iniziò un lungo periodo di cambiamenti. Sebbene i Lucani resistettero, partecipando anche alla guerra sociale del 91 a.C. per ottenere la cittadinanza romana, il loro declino era ormai inesorabile.

Durante l'epoca romana, la Basilicata fu integrata nell'Impero, ma le sue ricchezze iniziarono a svanire. La regione divenne progressivamente marginale, e le sue popolazioni soffrirono a causa delle difficoltà economiche e delle pesanti tasse imposte da Roma.

Invasioni e Barbarie: La Caduta dell'Impero Romano

Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel V secolo, la Basilicata entrò in un periodo oscuro. Le invasioni barbariche portarono devastazione e disordine. I Goti nel IX secolo contribuirono ulteriormente al declino della regione, mentre la diffusione della malaria spinse le popolazioni a rifugiarsi sulle alture, abbandonando le fertili pianure.

Nonostante le difficoltà, questo fu un periodo di grandi cambiamenti culturali. La Basilicata subì l'influenza di diverse dominazioni: i Longobardi, i Bizantini, i Normanni e gli Svevi si susseguirono al governo della regione, lasciando ognuno un segno distintivo nella sua storia.

Il Nome "Basilicata" e le Dominazioni Medievali

Il termine "Basilicata" apparve per la prima volta durante il periodo bizantino, indicando una "regione governata da un funzionario del re". Questo nome soppiantò gradualmente quello di Lucania, diventando l'appellativo ufficiale della regione.

Nel Medioevo, la Basilicata fu teatro di frequenti conflitti tra le diverse potenze che ambivano al controllo del Mezzogiorno. I Normanni, con la loro abilità militare e organizzativa, posero le basi per una rinascita, mentre Federico II di Svevia, con il suo spirito illuminato, contribuì a rilanciare la cultura e l'economia della regione.

Povertà e Brigantaggio: Dal Rinascimento all'Unità d'Italia

Durante il periodo rinascimentale, la Basilicata non riuscì a godere appieno del fermento culturale che caratterizzava altre regioni italiane. Le incursioni dei pirati musulmani nel XVI secolo impoverirono ulteriormente il territorio, causando un drastico calo demografico.

Alla metà del Settecento, la popolazione era ridotta a soli 275.000 abitanti, e la regione si trovava in una condizione di estrema povertà. Questo scenario peggiorò durante l'epoca borbonica, quando il brigantaggio emerse come una delle piaghe più drammatiche del Sud Italia. Bande di briganti, spesso considerate alla stregua di eroi popolari, sfidavano il potere costituito in una lotta per la sopravvivenza e la libertà.

Con l'Unità d'Italia, avvenuta nel 1861, la Basilicata fu integrata nel Regno d’Italia, ma le difficoltà economiche e sociali persistevano. Il nuovo governo dovette affrontare il brigantaggio con durezza, cercando di ristabilire l'ordine in una regione segnata da decenni di instabilità.

La Cultura della Basilicata: Resilienza e Tradizione

Nonostante le sfide, la Basilicata ha mantenuto viva una cultura unica e affascinante. Tra i simboli più iconici della sua tradizione gastronomica c'è la "luganiga", una salsiccia di carne che affonda le sue radici nell'antica Lucania. Il suo nome, derivante dal latino "lucanica", divenne famoso già in epoca romana, quando conquistò i palati dei soldati romani e si diffuse lungo tutta la penisola.

La cultura lucana si esprime anche nell'artigianato, nella musica e nei riti religiosi, che raccontano una storia di resilienza e attaccamento alle radici. I borghi arroccati sulle colline, le chiese rupestri e le tradizioni popolari testimoniano un legame profondo tra passato e presente.


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