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La Calabria, con la sua bellezza selvaggia e i suoi tesori nascosti, è una regione che conquista il cuore di ogni visitatore. Dalle spiagge cristalline del Mar Ionio alle vette innevate dell'Aspromonte, questa terra offre un'incredibile varietà di paesaggi e di esperienze. I borghi medievali come Gerace e Stilo raccontano storie antiche attraverso le loro stradine lastricate e i loro edifici storici.
Le spiagge di Tropea e Capo Vaticano sono un paradiso per gli amanti del mare, con le loro acque turchesi e le scogliere mozzafiato. I parchi nazionali dell'Aspromonte e della Sila offrono invece un rifugio naturale per chi ama l'avventura e la tranquillità.
Affacciata tra il Tirreno e l'Ionio, la Calabria è una regione ricca di tesori naturali, storici e culturali che aspettano solo di essere scoperti. Con una varietà di destinazioni affascinanti, ecco cosa vedere in Calabria per vivere un'esperienza autentica e indimenticabile.
In Calabria, ogni angolo è un invito a esplorare, scoprire e lasciarsi affascinare dalla bellezza autentica di questa regione. Un viaggio in Calabria è un viaggio attraverso la storia, la natura e la cultura, un'esperienza indimenticabile che lascia un'impronta indelebile nel cuore di chi la vive.
Il Parco Naturale della Sila, situato nel cuore della Calabria, è un'oasi di verde incontaminato che si estende per oltre 73.000 ettari. Istituito nel 1997, il parco vanta una biodiversità unica, con una varietà di flora e fauna che lo rende un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura.
Il parco è caratterizzato da boschi di pino laricio, abeti bianchi e faggi, che offrono un suggestivo spettacolo di colori e profumi. Tra le faggete, si possono scorgere limpidi laghi di origine glaciale, come il Lago Arvo e il Lago Ampollino, che regalano momenti di relax e contemplazione.
Il Parco della Sila è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura. Numerosi sentieri trekking e percorsi mountain bike permettono di esplorare i boschi e di raggiungere i laghi, immergendosi nella quiete e nella bellezza del paesaggio.
Il parco ospita una ricca fauna selvatica, con lupi, cinghiali, cervi e volpi che popolano i boschi. Tra le specie più rare, si possono avvistare l'aquila reale e il falco pellegrino. La Sila è inoltre un importante sito di nidificazione per numerose specie di uccelli migratori.
Oltre alla bellezza naturalistica, il Parco della Sila offre anche un interessante patrimonio storico e culturale. All'interno del parco si trovano infatti numerosi borghi antichi, come Camigliatello Silano e San Giovanni in Fiore, dove si possono visitare chiese, musei e castelli.
Nel cuore del Parco Nazionale della Sila sorge Camigliatello Silano, un gioiello montano avvolto da paesaggi mozzafiato e un'atmosfera serena. Questa località incantevole è il paradiso degli amanti della natura, offrendo un rifugio tranquillo per chi cerca avventura e relax.
Le maestose montagne della Sila abbracciano Camigliatello, creando un quadro pittoresco che cambia con le stagioni. Durante l'inverno, le nevi immacolate trasformano la zona in un magico regno di candore, mentre in estate i verdi prati e i boschi offrono un rifugio fresco e rigenerante.
Camigliatello Silano è il rifugio perfetto per chi ama le attività all'aria aperta, dalle escursioni nelle foreste rigogliose alle emozionanti discese sciistiche. In ogni stagione, questa località incantevole incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo, rendendola una destinazione imperdibile nel cuore della Sila.
Il Parco Nazionale del Pollino, situato tra Calabria e Basilicata, è un'oasi di biodiversità di ineguagliabile bellezza. Istituito nel 1993, il parco vanta un'estensione di oltre 192.000 ettari, comprendendo al suo interno massicci montuosi come il Pollino, gli Orsomarso e il Monte Alpi.
Il parco è caratterizzato da una varietà di flora e fauna unica nel suo genere. Foreste di pino laricio, faggete e abeti secolari si alternano a praterie montane e rupi calcaree, creando un mosaico di paesaggi di rara bellezza. Tra le specie animali che popolano il parco, si possono trovare lupi, cinghiali, cervi, aquile reali e falchi pellegrini.
Il Parco Nazionale del Pollino offre agli amanti della natura un'ampia varietà di attività. Escursioni, trekking, mountain bike e arrampicata sono solo alcuni dei modi per esplorare i sentieri panoramici e immergersi nella quiete dei boschi. All'interno del parco si trovano numerosi borghi antichi, come Civita, Castrovillari e Morano Calabro, dove è possibile visitare chiese, musei e castelli. Questi borghi custodiscono gelosamente le tradizioni locali, offrendo ai visitatori un'esperienza autentica e ricca di sapori genuini.
Il Parco Nazionale del Pollino rappresenta un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare. L'ente Parco si impegna in attività di conservazione della biodiversità, di educazione ambientale e di promozione del territorio.
Visitare il Parco Nazionale del Pollino significa immergersi in un'oasi di pace e di bellezza. Un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente e dove la natura regna sovrana. Un'esperienza indimenticabile per chi desidera rigenerarsi e ritrovare il proprio equilibrio.
Gerace, una delle città medioevali più tipiche della Calabria, sorge maestosa su una montagna con pareti a picco, regalando ai visitatori un viaggio indietro nel tempo. Il vecchio nucleo, raccolto intorno alla Cattedrale e ai piedi delle fortificazioni, emana un'atmosfera silenziosa e affascinante, con ampi panorami visibili dalle strade circostanti.
Una passeggiata attraverso le vie silenziose e quasi misteriose della vecchia città conduce in primo luogo alla Cattedrale, la più grande e forse la più bella chiesa medioevale della Calabria. Fondata su schemi ancora bizantineggianti e consacrata nel 1045, la cattedrale è stata in parte rifatta nel corso dei secoli. La scenografica parte absidale spicca su una suggestiva piazza. L'interno è magnifico, con tre navate divise da colonne di bellissimi marmi provenienti in parte da Locri.
La chiesa gotica di S. Francesco è un'altra tappa imperdibile, con grandiose volte a crociera e un prospetto di pietra intarsiata a vivaci colori, un capolavoro degli intarsiatori e scultori locali del XVII secolo. Le vie di Gerace svelano ulteriori gemme, tra chiesette bizantine, gotiche, antiche finestre e scorci pittoreschi.
Pizzo Calabro, una graziosa cittadina situata sul promontorio omonimo, è una gemma della costa calabra che unisce la suggestiva bellezza del mare alle atmosfere incantevoli delle sue strade. Pizzo Marina, originariamente un centro peschereccio, ha abbracciato la sua vocazione balneare, attirando visitatori con le sue spiagge e la sua vivace atmosfera marittima.
Al cuore di Pizzo si trova la Piazza della Repubblica, un salotto animato e vivace che rappresenta il cuore pulsante della città. Le stradine tra le antiche case o gli affascinanti percorsi scavati nella roccia offrono scorci panoramici mozzafiato sul mare, creando un'esperienza indimenticabile per i visitatori.
Tra le testimonianze storiche di Pizzo, la Collegiata di San Giorgio è un gioiello secentesco arricchito da cimeli marmorei rinascimentali. Il Castello, seppur austero e di dimensioni modeste, conserva la memoria di eventi storici dolorosi, come la fucilazione di Gioacchino Murat, commemorata da una lapide sulla porta d'ingresso.
Pizzo Marina, con il suo carattere unico, ospita una delle mostre di ceramiche più originali. I pezzi d'arte ceramica sono infatti murati sulle pareti delle case, creando un affascinante museo all'aperto che rende il paesaggio urbano ancora più pittoresco.
Amantea, sita sulla costa tirrenica della Calabria, è un affascinante borgo antico che vanta una storia millenaria. Le sue origini risalgono all'epoca romana, e la città ha poi subito la dominazione araba, che ha lasciato un segno indelebile nella sua cultura e architettura. Amantea si divide in due parti: la parte antica, situata sul colle, e la parte moderna, che si estende verso il mare. La parte antica è un vero gioiello, con le sue stradine strette e tortuose, le case dai tetti di tegole rosse e i suggestivi scorci panoramici. Da non perdere la Chiesa di San Bernardino, un magnifico esempio di architettura gotica. La facciata è abbellita da un portico ogivale e impreziosita da originali manufatti di maiolica quattrocenteschi, un motivo decorativo assolutamente unico in tutta l'Italia meridionale. All'interno si possono ammirare opere d'arte di grande pregio, tra cui una statua della Madonna con il Bambino realizzata dal Gagini nel 1505.
Praia a Mare, incastonata lungo la suggestiva costa calabra, è una destinazione che offre una miscela affascinante di storia antica e meraviglie naturali. Uno dei luoghi da non perdere è la Grotta al Santuario della Madonna, una caverna calcarea nota per le sue caratteristiche geologiche e reperti paleontologici unici in Europa. La perfezione delle stratificazioni e il tempietto che la arricchisce creano un'atmosfera magica, accentuata dalla vista panoramica sulla costa praiese. Edifici curiosi di epoche diverse si fondono armoniosamente, tra cui l'abitazione del Rettore, un piccolo edificio con campanile incastonato in un'ampia cavità del roccione. La statua della Madonna con il Bambino, presente nella cappella da sei secoli, è oggetto di venerazione devota. Nella caverna, circondata da una cancellata, è custodito il masso dove, secondo la tradizione, nel 1326 venne posata la statua di un capitano raguseo costretto a disfarsene per sfuggire a una ciurma inferocita.
Le manifestazioni dal 15 al 17 agosto rendono la visita ancora più memorabile, con la Festa della Madonna della Grotta che include una processione tipica e una fiera. La serata del 17 agosto si conclude con una suggestiva fiaccolata, aggiungendo un tocco di magia alla celebrazione.
ISOLA DINO - Un'altra perla da esplorare è l'Isola Dino, accessibile attraverso un'interessante gita in barca. Qui, le grotte adornate di stalattiti e stalagmiti regalano uno spettacolo unico, illuminato dai riflessi marini. Tra le grotte più famose, la Grotta delle Sardine a nord, quella del Frontone a ovest, la pittoresca Grotta Azzurra e quella del Leone a sud offrono un'esperienza indimenticabile.
TORTORA, uno dei pittoreschi paesini che punteggiano l'entroterra calabrese, svela la sua storia attraverso antiche mura e monumenti suggestivi. La chiesa nella parte alta del paese, completata da un chiostro quattrocentesco, testimonia la ricca eredità storica. Dai monumenti con influenze romaniche, bizantine e musulmane alle formelle scolpite sugli edifici, Tortora affascina sia gli appassionati d'arte che i turisti distratti.
In questo angolo di Calabria, Praia a Mare e dintorni offrono un viaggio emozionante tra storia millenaria e paesaggi naturali mozzafiato, rendendo questa destinazione una tappa imprescindibile per chi desidera esplorare il fascino autentico della regione.
Soverato, affacciata sul Mar Ionio, è una ridente cittadina calabrese che vanta una vocazione turistica consolidata. Immersa in una verde pianura di uliveti e agrumeti, la città offre un'ampia varietà di attrattive per un soggiorno all'insegna del relax e del divertimento. Il lungomare, cuore della vita cittadina, si snoda per chilometri offrendo un panorama mozzafiato del golfo. Un ampio viale fiorito, perfetto per passeggiate serali o jogging mattutini, accompagna i visitatori alla scoperta di bar, ristoranti e negozietti caratteristici. Le spiagge, dorate e sabbiose, sono lambite da un mare cristallino e attrezzate per soddisfare ogni esigenza. Stabilimenti balneari, lidi attrezzati e calette incontaminate offrono la possibilità di godere appieno del sole e del mare.
Soverato è anche un importante centro commerciale, agricolo e marinaro. Il porto peschereccio, fulcro dell'economia locale, offre la possibilità di degustare pesce fresco e piatti tipici della tradizione culinaria calabrese.
Scalea, affascinante centro turistico e balneare, si distingue per la sua bellezza unica, in parte influenzata da un aspetto antico. Il nome stesso della città si riflette nella sua disposizione a gradini sul colle che digrada verso il mare, creando un paesaggio pittoresco. Le innumerevoli scale e le ripide stradette del nucleo medievale aggiungono un tocco di charme a questa località costiera.
Sull'Isola di Scalea, congiunta alla costa da un istmo sabbioso, si erge l'antica Torre Talao, testimone del passato storico della regione. Accanto a questa torre, una grotta rivela interessanti reperti archeologici, offrendo un'immersione nella storia antica di Scalea. Nel cuore dell'abitato di Scalea, spicca il maestoso Palazzo dei Principi, un elegante edificio rinascimentale che conserva parti medievali, tra cui una suggestiva bifora ogivale in cotto. Questa struttura rappresenta un connubio perfetto tra storia e arte, attrattiva imperdibile per chi visita la città.
PORTO S. NICOLA - Un'escursione piacevolissima conduce a Porto S. Nicola, regalando stupende panoramiche lungo la strada costiera. Presso il porto, la Grotta dell'Arco Magno, affacciata sul mare, offre uno scenario incantevole con una graziosa spiaggetta. Scalea e i suoi dintorni si rivelano un mix irresistibile di storia, arte e bellezze naturali, rendendo questa destinazione un tesoro da scoprire sulla costa calabra.
Paola, una piccola e vibrante città arroccata sulla catena costiera, si presenta come un centro ricco di storia, spiritualità e vivacità. Marina di Paola, sorta vicino al mare, aggiunge un tocco turistico e commerciale alla bellezza di questa località.
Le varie chiese di Paola offrono un viaggio attraverso il tempo e lo stile architettonico. Dalla suggestiva chiesa di Maria di Montevergine con una facciata barocca al portale del XV secolo di Santa Caterina (o S. Giacomo), la città è ricca di tesori da scoprire.
Tuttavia, una visita a parte merita il Santuario con la basilica di San Francesco, raggiungibile dalla parte alta del paese. Il complesso di edifici offre una vista spettacolare sul mare, accedendo alla biblioteca e alla basilica con una facciata che mescola stili rinascimentali e barocchi. La basilica ospita una preziosa collezione di dipinti dal XV al XVIII secolo, insieme a reliquie e un busto argenteo del Santo.
Il Santuario è anche il luogo dei festeggiamenti di San Francesco di Paola, il 3 e 4 maggio. Una pittoresca processione accompagna il mantello miracoloso del Santo fino al mare il 3 maggio, mentre il 4 maggio, nel Santuario, si svolgono solenni funzioni e una processione per le vie di Paola con la venerata statua lignea. Una tradizione affascinante afferma che il 4 maggio piova sul Santuario, mantenendo intatta la fede dei devoti di San Francesco di Paola. Paola si rivela così non solo come un centro religioso, ma anche come un tesoro culturale che celebra la sua storia con devozione e tradizione.
Castrovillari, cittadina bella e operosa, affonda le sue radici in antiche origini, dominando un'ampia conca verde ai piedi del maestoso massiccio del Pollino. La posizione pedemontana regala a questa località un clima fresco-moderato in estate, rendendola una meta ideale per gli amanti della natura e degli sport invernali sulle vicine montagne.
Il Castello Aragonese, eretto verso il 1490 sui ruderi delle fortificazioni sveve, si erge al confine tra la caratteristica "civita" e la città nuova. Conserva imponenti strutture e avanzi delle antiche mura di cinta, narrando storie di epoche passate. La chiesa-santuario di S. Maria del Castello, costruita nel 1090 e rimaneggiata nel 1769, rivela uno stile romanico originario con chiari influssi bizantini e arabi. L'interno ospita il quadro della "Madonna del Castello," venerato sin dal 1090, affascinando i visitatori con la sua antica spiritualità. Il Conservatorio delle Pentite, un vecchio monastero del 1635, è un'altra testimonianza storica che completa l'atmosfera suggestiva di Castrovillari.
A pochi passi da Castrovillari, Cassano Ionio si presenta come una ridente cittadina con moderni stabilimenti termali di acque solfureo-clorurate. La sua bella Cattedrale conserva affreschi del '400 e del '500, oltre a una cripta bizantina, offrendo ai visitatori un tuffo nella storia artistica della regione. Il "Castello Aragonese" e le Grotte di S. Angelo, con importanti scavi neolitici e bellissime ceramiche dipinte, completano l'offerta di attrazioni di Cassano Ionio.
Le manifestazioni annuali, come il Carnevale Castrovillarese con sfilate di carri allegorici e gruppi folcloristici, e la Festa dell'uva a Cassano Ionio, celebrata l'ultima domenica di settembre, portano un'esplosione di colore, tradizione e allegria a questa regione calabra. Castrovillari e Cassano Ionio si rivelano così non solo come luoghi di straordinaria bellezza, ma anche come custodi di una ricca storia e di tradizioni vibrate, pronte ad accogliere i visitatori con il loro calore e fascino unici.
Tropea, graziosa cittadina incastonata su un promontorio rivolto a nord che domina il Golfo di S. Eufemia, è una delle gemme della costa calabra. Oltre al suo suggestivo panorama, Tropea vanta una storia antichissima che si riflette nelle sue vestigia e nelle opere d'arte che impreziosiscono la città.
La spiaggia di Tropea, lunga 4 km e caratterizzata da un ripido declivio sabbioso, offre uno spettacolo naturale unico. Suddivisa da suggestive scogliere, ogni settore della spiaggia ha un nome caratteristico, come le spiagge del Vescovado, dell'Isola Bella, di S. Leonardo e del Convento. Le scogliere a picco sul mare creano uno scenario mozzafiato che contribuisce al fascino di Tropea.
La Cattedrale di Tropea, sebbene in gran parte ricostruita, conserva l'aspetto medioevale e ospita importanti opere d'arte. Tra queste, spiccano il ligneo Crocefisso Nero, risalente forse al XV secolo, e la Madonna di Romania, di pregevole fattura bizantina. Dall'alto della balconata di Tropea, il panorama offre una vista incantevole su promontori come S. Leonardo e S. Maria, con lo sfondo punteggiato dalle Eolie.
Spostandoci verso ovest, incontriamo Capo Vaticano, uno spartiacque naturale tra i golfi di Gioia e di Sant'Eufemia. Questo luogo regala uno straordinario panorama fino alla Sicilia e all'isola vulcanica di Stromboli. La strada che conduce al faro di Capo Vaticano offre scorci mozzafiato, culminando nella splendida Praia di Fuoco, amata da surfisti, velisti e subacquei per le sue acque cristalline. La leggenda di Donna Canfora, la bella rapita dai saraceni, aggiunge un tocco di fascino e mistero a questa affascinante località costiera, dipingendo il mare con i colori del suo velo nella zona in cui si dice sia caduta.
Corigliano Calabro, una cittadina dall'incantevole clima di collina, si abbraccia alle pendici di un colle, offrendo uno scenario mozzafiato sulla vallata circostante. Il Castello, eretto nel XV secolo e appartenuto ai Sanseverino, dominatori feudalieri della zona, è una testimonianza di epoche passate. La cappella del castello, con la Madonna di D. Morelli e una statuetta in terracotta in una nicchia, aggiunge un tocco di bellezza artistica.
La chiesa di S. Antonio di Padova, costruita nel XVI secolo e ampiamente rimaneggiata nel 1740-41, si distingue per la sua cupola principale e le cupolette rivestite di vivaci maioliche policromate. Un altro gioiello di Corigliano Calabro è la chiesa di S. Pietro, che ospita una Madonna Odigitria del Quattrocento, simbolo protettivo delle strade.
PIANA DI SIBARI - La vicina Piana di Sibari, situata tra le valli dei fiumi Crati e Coscile e il Mar Ionio, è una ricca zona archeologica. Un tempo, questa pianura fu il sito della famosa città di Sibari, conosciuta per lo stile di vita sfarzoso e lussuoso dei suoi abitanti. Gli acerrimi nemici di Sibari, i Crotoniati, la sommersero sotto le acque quando la città era nel pieno del suo splendore. Oggi, la Piana di Sibari è stata riscattata e si presenta come un'importante zona archeologica, con continui scavi e scoperte che permettono di identificare il luogo dell'antica città.
Esplorare Corigliano Calabro e la Piana di Sibari significa immergersi in una storia affascinante e godere della bellezza dei luoghi che hanno visto fiorire antiche civiltà. Questa regione calabra offre non solo uno spettacolo di bellezze naturali, ma anche un'esperienza culturale ricca di memorie storiche.
Rossano Calabro, con il suo centro antico di marcata impronta bizantina e medioevale, sorge pittorescamente su una collina tra uliveti, regalando uno sguardo affascinante sulla Calabria. Centro vitale per secoli, conserva la più ricca eredità bizantina della regione, rendendolo un luogo di straordinario interesse.
Le strade della città vecchia, dall'aspetto tipicamente medioevale, conducono a tesori architettonici unici. Tra questi, spicca S. Marco, gioiello dell'arte bizantina con le sue cinque cupolette, simili a quelle della Cattolica di Stilo, e situata isolata su una roccia al sud-est della città.
La Cattedrale, sebbene in gran parte rifatta in stile barocco, custodisce la "Madonna acheropita," una rappresentazione bizantina secondo la leggenda non fatta da mani umane, e un'altra del Quattrocento dall'inequivocabile influenza bizantina. L'Arcivescovado, adiacente alla Cattedrale, ospita un tesoro prezioso: l'"Evangelario Purpureo o Rossanensis," un raro manoscritto greco adornato di meravigliose miniature del VI secolo, testimoniando l'importanza culturale di Rossano.
La chiesa di S. Bernardino, di stile gotico ma ampiamente rimaneggiata nel periodo barocco, offre splendidi intagli e il bel sepolcro di Oliviero Somma. Rossano Calabro, con il suo patrimonio bizantino e le sue tracce medievali, si rivela come un viaggio nel tempo, dove ogni angolo racconta storie di antica grandezza e raffinatezza artistica.
Cirò Marina, un cruciale centro agricolo e balneare, si snoda con grazia su una fertile pianura baciata dal sole, dove ulivi e vigneti danzano al ritmo della brezza marina. Il paesaggio è completato da una suggestiva spiaggia che abbraccia il litorale, offrendo un rifugio di serenità e bellezza naturalistica.
Il vino di Cirò, una gemma nell'enologia del meridione, è una celebrazione del territorio. Rosso e vigoroso, si presenta in varianti secco o liquoroso, incantando i palati con il suo carattere distintivo. Questa bevanda è una testimonianza dell'arte vinicola tramandata attraverso le generazioni, con radici profonde nel cuore di Cirò Marina.
Cirò Superiore, il vecchio borgo cinto in parte da mura, si trova su una collina che regala un ampio panorama sulle campagne punteggiate da uliveti e vigneti. La zona è arricchita da fonti di acque sulfuree, donando un tocco di benessere alla tradizionale esperienza calabrese.
Il Castello Sabatino, originariamente noto come Carafa, domina l'orizzonte di Cirò Superiore. Questa maestosa costruzione militare a pianta quadrata, con torri angolari, racconta storie di epoche passate, evidenziando la ricchezza storica e la bellezza architettonica della regione.
Cirò Marina, tra terre coltivate e l'abbraccio del mare, si presenta come un tesoro calabrese. Una destinazione che unisce la generosità della terra alle delizie del mare, offrendo ai visitatori un'esperienza indimenticabile nella meravigliosa cornice della Calabria.
Palmi, città moderna e vivace situata ai piedi del suggestivo Monte Sant'Elia, è una gemma della Calabria che domina il mare e la fertile piana di Rosarno da un'alta terrazza. La città si distingue per la sua vivacità commerciale e per due Musei che arricchiscono la sua offerta culturale. Il Museo di Etnografia e Folclore calabro cattura l'essenza della tradizione locale con il suo ricco materiale interessante. Il secondo Museo, dedicato al famoso compositore palmese Francesco Cilea, autore di opere celebri come "L'Arlesiana" e "Adriana Lecouvreur", presenta tutti i cimeli relativi alla sua vita e alle sue creazioni musicali.
Le manifestazioni locali aggiungono un tocco di colore al tessuto culturale di Palmi. Il 16 agosto o la prima domenica successiva, la Processione di Santu Roccu celebra la devozione religiosa con canti dialettali suggestivi. La festa della Madonna della Lettera, l'ultima domenica di agosto, si distingue con uno spettacolo che richiama le rappresentazioni sacre spagnole del XVII secolo e i presepi meccanici.
MONTE S. ELIA - Il Monte Sant'Elia, alto 579 metri, offre una delle viste panoramiche più spettacolari della costa calabra. La frescura e il panorama eccezionale fanno di questo luogo una tappa imprescindibile. La vista spazia dalle Eolie all'arco costiero calabrese e siciliano, regalando uno spettacolo cromatico unico al tramonto, che giustifica il nome di Costa Viola.
SEMINARA - La strada per Seminara si snoda attraverso una vallata verde popolata da ulivi giganteschi. Questo antico paese di origine bizantina, quasi completamente rimodernato dopo terremoti devastanti, custodisce preziose opere d'arte e tradizioni artigianali. Nel Municipio, i bassorilievi del tardo '500 e nella chiesa di San Marco, opere d'arte come la statua della Madonna del Gagini, testimoniano l'elevato stile rinascimentale di Francesco Laurana. L'artigianato locale produce anfore originali, ornate con facce mostruose, uniche e suggestive, che incarnano le antiche credenze contro il malocchio. Palmi e Seminara, con la loro ricca eredità culturale e artistica, invitano i visitatori a immergersi nell'affascinante tessuto della Calabria.
Gambarie, incastonata sull'Altipiano dell'Aspromonte, è una magnifica località turistica che offre il connubio perfetto tra l'aria pura di alta montagna e panorami eccezionali che si estendono verso il mare, la Sicilia e le Eolie. Appartenente al Comune di S. Stefano d'Aspromonte, Gambarie si distingue per la sua bellezza naturalistica e le strutture turistiche che la rendono un'oasi di serenità.
Raggiungere Gambarie è un'esperienza affascinante attraverso le strade panoramiche che si diramano da Reggio, Bagnara-Delianuova e Melito di Porto Salvo, considerate fra le più belle d'Italia. I boschi fitti e stupendi, gli altipiani verdi che si aprono davanti agli occhi, la fioritura spettacolare e le imponenti rocce creano un quadro di bellezza in continua evoluzione.
Consigliamo vivamente di percorrere le strade che salgono da Reggio (41 km) o da Bagnara-Delianuova (60 km) e, una volta raggiunto il culmine, di scendere a Melito. Questo itinerario permette di apprezzare il contrasto tra il versante nord, fresco e ricoperto di boschi, e il versante sud, assolato e selvaggio, dove la strada serpeggia tra le rocce e una distesa infinita di fiori.
Gambarie non è solo una destinazione turistica; è un rifugio montano che offre sensazioni ineguagliabili. L'esperienza di immergersi nella natura incontaminata, con il susseguirsi di panorami mozzafiato e la varietà di scenari naturali, rende Gambarie un luogo unico, ideale per chi cerca tranquillità e bellezza senza pari.
Scilla, una cittadina vivace e graziosa, si erge come una perla sulle rive del Mar Tirreno, celebrata tanto per la sua bellezza naturale quanto per la sua ricca storia leggendaria. La città, stazione balneare e meta turistica rinomata, sorge sulla rupe di Scilla, che prende il nome dal leggendario mostro marino che, secondo la mitologia, terrorizzava i navigatori.
Le coste di Scilla, frastagliate e pittoresche, si aprono su alcune spiagge incantevoli. Ai piedi del promontorio si estende una lunga spiaggia sabbiosa e ghiaiosa, larga 70 metri e lunga 800 metri, offrendo un luogo ideale per rilassarsi al suono delle onde. A sud, si estende un secondo tratto di costa lungo un chilometro, mentre a nord si trova la graziosa spiaggia di Favazzina.
Durante una visita a Scilla, è imperativo esplorare il cuore dell'abitato. Il quartiere di Chianalea, tipico e affascinante, è popolato dai pescatori di pesce spada. Le antiche case, corrose dalla salsedine, e le strette stradine offrono uno spaccato autentico della vita marina. Le barche, adagiate sulle strade come giganti stanchi, contribuiscono a creare un'atmosfera unica, permeata dall'odore acre del mare.
Locri, situata sulla costa ionica della Calabria, è una città moderna e ridente che coniuga perfettamente il fascino del passato con le comodità del presente. Da un lato, infatti, Locri è un importante centro industriale e una rinomata località balneare, con spiagge sabbiose e un mare cristallino. Dall'altro, la città vanta un'eredità storica millenaria, testimoniata dai resti dell'antica Locri Epizephyrii, una delle più importanti colonie greche in Italia.
La zona archeologica di Locri Epizephyrii è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove è possibile ammirare i resti di templi, santuari, teatri e abitazioni risalenti al VI-III secolo a.C. Tra i monumenti più significativi, il Tempio Dorico, il Teatro Greco e l'Antiquarium, che custodisce preziosi reperti archeologici, tra cui le famose "pinakes", tavolette votive di terracotta di fine fattura. Il Museo Nazionale di Locri ospita una ricca collezione di reperti provenienti dagli scavi archeologici della zona, offrendo un'ampia panoramica sulla storia e la cultura della Locride antica. Tra le opere più importanti, la statua mutila di Nereide, una splendida scultura in marmo del IV secolo a.C., e le "pinakes", che offrono uno spaccato suggestivo della vita quotidiana e religiosa dell'epoca.
Per chi desidera unire la cultura al relax, le Terme di Locri Antonimina offrono acque minerali-sulfuree dalle proprietà benefiche, utilizzate per bagni e fanghi terapeutici.
Serra San Bruno, antica cittadina montana, si snoda su un altopiano ai piedi del suggestivo monte Pecoraro, immersa in maestose foreste di abeti e faggi. Celebre per la sua Certosa e per l'artigianato dalle nobili tradizioni, questa località è un'oasi di storia, cultura e bellezze naturali.
La Certosa di Serra San Bruno, fondazione di San Bruno nel 1095 con il supporto di Ruggero II il Normanno, fu il primo convento certosino in Italia e il secondo dell'intero ordine. Pur devastata dal terremoto del 1783, la Certosa fu ricostruita in dimensioni più ridotte con la partecipazione delle maestranze locali. I resti della chiesa antica, in stile tardo-rinascimentale, offrono una testimonianza affascinante della storia certosina. Tra le opere d'arte, i dipinti di maestri come Luca Giordano, Spagnoletto, Mattia Preti e Andrea Cefaly impreziosiscono l'ambiente.
Nel cuore dell'abitato, le chiese barocco-settecentesche si ergono come gioielli artistici. La Chiesa Matrice ospita sculture di David Muller (1611), dipinti attribuiti allo Spagnoletto e un suggestivo pulpito in legno. La Chiesa dell’Addolorata, capolavoro barocco, vanta un tabernacolo in malachite, lapislazzuli e pietre preziose, creazione di Cosimo Fanzago e allievi (1631). La Chiesa dell’Annunziata, pregevole esempio del '700 calabrese, si distingue per gli intricati intagli che catturano lo sguardo.
Serra San Bruno, con la sua Certosa e le sue opere d'arte barocche, offre una testimonianza vibrante della ricchezza culturale e artistica di questa affascinante località tra montagne e tradizioni secolari.
Taverna, amena località della Presila catanzarese, sorge in una posizione incantevole, immersa tra boschi e colline, lungo la strada che collega Catanzaro al Villaggio Mancuso.
Cittadina di antica origine, vanta tra i suoi figli illustri il pittore secentesco Mattia Preti, soprannominato "Il Cavaliere Calabrese". A lui è dedicato un imponente complesso di opere conservate nelle antiche chiese del borgo.
Il gruppo delle chiese tavernesi rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori artistici, con opere di pregio che si affiancano a interessanti architetture e decorazioni.
La Chiesa di San Domenico, esempio di barocco calabrese, custodisce la maggior parte delle opere del Preti, tra cui sei dipinti a olio e una grande pala. Degni di nota anche il gruppo marmoreo della Pietà di B.G. Ortega, il paliotto dell'altare maggiore e il fantastico coro ligneo con le sue mostruose figure.
Le altre chiese di Taverna non sono da meno in quanto a ricchezza artistica: la Chiesa di Santa Barbara vanta sei pale del Preti, dipinti di scuola romana e una preziosa Madonna della Grazia del XVI secolo; la Chiesa dei Cappuccini ospita altri dipinti del Preti; la Chiesa di San Martino presenta opere di Giovanni Balducci e del Preti; infine, la Chiesa di San Nicola custodisce un magnifico dipinto su tela del Preti, considerato forse il suo capolavoro, e la statua lignea di San Nicola del XVII secolo.
A completare il patrimonio artistico di Taverna è il monumento bronzeo dedicato a Mattia Preti, opera dello scultore Michele Guerrisi, situato nella piazza centrale.
Oltre all'arte, Taverna offre anche altri spunti di interesse, come il Castello o "Torre del Bayalardo", con i suoi ruderi di un maschio cilindrico e delle mura perimetrali. Dai luoghi elevati del borgo si gode di un panorama mozzafiato sulle vallate digradanti verso lo Ionio e sui monti della Sila.
Sotto l'ombra imponente di una roccia a forma di mano, Pentedattilo svela il suo mistero attraverso un borgo abbandonato. Questo luogo suggestivo, con le rovine delle case che si ergono come testimonianza di un passato vibrante, offre un'esperienza unica e avvolgente. L'atmosfera di Pentedattilo è intrisa di storia, un racconto silenzioso delle vite che un tempo animavano queste strade deserte.
Camminare tra gli edifici in rovina significa immergersi in un'epoca passata, scoprendo le tracce della vita quotidiana e delle storie mai raccontate. Dalla posizione elevata, lo sguardo spazia sulla costa, regalando una vista spettacolare che aggiunge un tocco di maestosità a questo paese abbandonato. Pentedattilo, con il suo fascino intramontabile, è un viaggio nel tempo che cattura l'immaginazione di chiunque si avventuri tra le sue antiche rovine.
Strongoli, un incantevole paese agricolo, si erge maestoso su una collina verde, offrendo una vista panoramica sulla fertile Valle del Neto e il mare. Il suo nome risuona con la storia antica, essendo il luogo in cui sorgeva l'antica "Petelia," una città ricca che, fedele a Roma, resistette eroicamente all'assedio di Annibale.
I ruderi del Castello Medioevale, situati sull'antica acropoli, sono testimonianza di un passato glorioso. Il nucleo quadrilatero, probabilmente di origine normanna, ha subito modifiche significative da parte dei Sanseverino nel XIV-XV secolo e successivamente dai Pignatelli nel XVII-XVIII secolo.
La Chiesa Matrice, ex-Cattedrale, custodisce un dipinto del XVII secolo e una copia della "Madonna di Capo Colonna," evocando la devozione e la ricchezza artistica di Strongoli nel corso dei secoli. La Chiesa di S. Maria della Grazia, con il suo pregevole dipinto su tavola a fondo oro, aggiunge un tocco di bellezza e spiritualità al patrimonio artistico del paese. Strongoli, con la sua posizione panoramica e la storia impregnata nelle pietre, invita i visitatori a esplorare la sua eredità storica, godendo di una pacifica fusione tra la serenità delle colline verdi e la maestosità del mare.
San Demetrio Corone, antico e affascinante paese, si erge come il centro morale e culturale degli emigrati albanesi, situato sulle alture digradanti dalla Sila greca verso la Valle del Crati, tra una corona pittoresca di monti.
La chiesa di S. Adriano, annessa alla celebre abbazia bizantino-basiliana fondata nel 955 da S. Milo da Rossano, è un gioiello storico da non perdere. Costruita circa un secolo dopo, è uno degli edifici romanico-basiliani meglio conservati. Le tre navate sono divise da colonne bizantine con capitelli corinzio-bizantini, mentre il pavimento, con opus sectile e mosaici a rosoni, offre uno spettacolo di serpenti annodati e una tigre-sfinge centrale simbolica. Il battistero in pietra, sorretto da due leoni, e la bella sagrestia decorata con intagli lignei aggiungono ulteriore fascino al luogo. Una galleria segreta, partente dalla sagrestia e portante oltre i monti nella vallata, alimenta le leggende e il mistero che circondano questa chiesa unica.
Il portico ospita un monumento al poeta italo-albanese Girolamo De Rada, eretto dal popolo albanese, mentre il vicino collegio albanese aggiunge un tocco di curiosità all'esperienza. San Demetrio Corone, con la sua ricchezza di arte e storia, si rivela così non solo come un luogo di bellezza senza tempo, ma anche come una testimonianza viva della cultura albanese che ha trovato radici profonde in questa pittoresca regione calabra.