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Bologna cosa vedere



Bologna, città che si erge maestosa tra i colli dell’Emilia-Romagna, è ricca di tesori artistici e architettonici che raccontano la sua lunga e complessa storia. Dai portici che la rendono unica al mondo, alle antiche torri e chiese medievali, ogni angolo della città è intriso di storia e cultura.

1. Le Due Torri di Bologna: Simbolo della Città tra Storia, Leggende e Architettura

Le Due Torri di Bologna, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, rappresentano il simbolo per eccellenza della città emiliana. Questo straordinario monumento, visibile da ogni punto del centro storico, è un insieme affascinante di storia medievale, tecnica costruttiva e mistero. Non solo spettacolari da vedere, le Due Torri raccontano un’epoca di prosperità e competizione tra le potenti famiglie bolognesi e hanno acquisito nel tempo un ruolo iconico che le rende oggi una delle attrazioni turistiche più amate di Bologna.

1.1Origini e Costruzione delle Due Torri

Le Due Torri furono costruite tra il XII e il XIII secolo, in un periodo di grande sviluppo per Bologna. All’epoca, la città era un importante centro politico e culturale e vantava una popolazione in forte crescita, grazie anche alla fondazione dell’Università di Bologna, la più antica del mondo occidentale. In questo contesto, le famiglie nobili e facoltose gareggiavano nell'innalzare torri come simbolo di potere e di prestigio.

  • Torre degli Asinelli: Alta 98 metri, la Torre degli Asinelli fu costruita nel 1119 dalla famiglia Asinelli, una delle famiglie più influenti di Bologna. Con il suo slancio verticale, questa torre è tra le più alte torri medievali d’Italia. La sua struttura presenta un’inclinazione di 1,23 metri verso sud-ovest, conferendole un aspetto leggermente pendente. Tuttavia, nonostante la pendenza, la torre ha resistito nei secoli ai terremoti e alle intemperie, grazie anche alla sua solida struttura in mattoni.

  • Torre Garisenda: La Torre Garisenda è più bassa della Torre degli Asinelli, raggiungendo i 48 metri, ma la sua inclinazione è molto più pronunciata, circa 3,22 metri, tanto da renderla una delle torri più inclinate al mondo. Fu costruita dalla famiglia Garisendi intorno al 1100, ma a causa della sua pendenza e dei problemi strutturali derivanti, fu abbassata già nel XIV secolo per evitare il rischio di crollo. Anche Dante Alighieri, che visse a Bologna per un periodo, rimase impressionato dalla Garisenda, tanto da menzionarla nella Divina Commedia.

1.2 Architettura e Tecniche Costruttive

Le Due Torri furono costruite interamente in mattoni, una caratteristica tipica dell’architettura medievale emiliana. Questo materiale era non solo più economico rispetto alla pietra, ma anche facilmente reperibile nella regione. L'architettura delle torri segue lo stile romanico, con una struttura massiccia alla base e finestre che aumentano di numero e dimensione salendo verso la cima. Questo metodo permetteva di alleggerire il peso sulla sommità e migliorare la stabilità della torre.

Un aspetto interessante delle torri medievali bolognesi è che venivano spesso costruite senza fondamenta profonde, il che spiega le inclinazioni che esse hanno sviluppato nel tempo. Nel caso della Torre degli Asinelli e della Garisenda, la pendenza è dovuta a un fenomeno di assestamento del terreno, e le torri sono state oggetto di interventi di consolidamento nel corso dei secoli.

1.3 Il Significato delle Due Torri per Bologna

Le Due Torri rappresentavano molto più che una semplice dimostrazione di potere: erano simboli di protezione e di controllo. Le torri erano posizionate in modo strategico per sorvegliare le vie di accesso alla città e per proteggere i membri della famiglia in caso di attacco. Per le famiglie nobili, possedere una torre era motivo di orgoglio e di prestigio sociale; le torri fungevano da baluardo, ma anche da dimora fortificata in caso di conflitti o insurrezioni.

Oggi, le Due Torri sono uno dei simboli più potenti dell’identità bolognese e incarnano l’orgoglio storico e culturale della città. La loro figura imponente si staglia contro il cielo bolognese, visibile da quasi ogni punto della città e rappresenta un elemento di continuità storica che unisce il passato e il presente.

1.4 Leggende e Curiosità sulle Due Torri

Le Due Torri sono legate a numerose leggende popolari che hanno contribuito ad alimentare il loro fascino.

  • La Leggenda della Costruzione: Una delle leggende più affascinanti racconta che la Torre degli Asinelli venne costruita grazie al denaro guadagnato da un umile servitore della famiglia, soprannominato "l’Asinello" per la sua capacità di portare carichi pesanti. Egli avrebbe accumulato una fortuna trasportando merci su un asino e, grazie alla sua tenacia e alla sua dedizione, si guadagnò la stima della famiglia Asinelli, che decise di utilizzare il denaro per costruire la torre.

  • La Torre degli Asinelli e gli Studenti: Secondo una credenza popolare, gli studenti dell'Università di Bologna evitano di salire sulla Torre degli Asinelli prima della laurea, poiché questo gesto porterebbe sfortuna e renderebbe difficile il completamento degli studi. Ancora oggi molti studenti rispettano questa tradizione, considerandola una sorta di portafortuna durante il percorso accademico.

  • Le Due Torri e Dante Alighieri: Come già menzionato, la Torre Garisenda colpì profondamente Dante Alighieri, che la paragonò a un gigante inclinato nella Divina Commedia. La descrizione di Dante ha contribuito a rafforzare il fascino letterario e simbolico delle Due Torri, legando questi monumenti alla cultura italiana in modo duraturo.

1.5 Esperienza Turistica e Panorama dalla Torre degli Asinelli

Oggi, la Torre degli Asinelli è aperta al pubblico, e salire i suoi 498 gradini è un’esperienza che regala una vista impareggiabile su Bologna e i suoi dintorni. Dalla cima della torre, si può godere di un panorama che abbraccia l’intera città, con i tetti rossi del centro storicoi e le colline bolognesi che circondano l’abitato.

  • La Salita: L’ascesa alla cima della Torre degli Asinelli richiede un po’ di sforzo, ma il panorama ripaga la fatica. La scala interna in legno permette ai visitatori di raggiungere la sommità, dove si apre una piccola terrazza panoramica.

  • Vista a 360 Gradi: La vista dalla Torre degli Asinelli è uno dei punti panoramici più belli di Bologna. Nei giorni più limpidi, si possono ammirare le colline emiliane, l'Appennino e persino le Alpi all’orizzonte. Le Due Torri sono anche un punto di riferimento per orientarsi nel labirinto di vicoli e stradine medievali che compongono il centro storico.

1.6 L'Impatto delle Due Torri nella Cultura e nell’Architettura

Le Due Torri sono diventate uno dei simboli di Bologna, al pari dei portici, delle chiese e delle piazze. Esse hanno ispirato artisti, scrittori e viaggiatori per secoli, contribuendo a plasmare l’immagine di Bologna come una città di grande fascino storico e culturale. Le Due Torri sono presenti anche in molte rappresentazioni artistiche, dalle incisioni medievali fino ai dipinti rinascimentali e alle fotografie moderne.

Bologna vanta numerose altre torri medievali, molte delle quali però sono state demolite o abbattute nel corso dei secoli. Tuttavia, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda sono tra le poche rimaste in piedi, e la loro permanenza è un omaggio alla capacità tecnica e alla visione architettonica dei costruttori medievali.

2. Palazzo del Comune: Cuore del Potere Cittadino

Il Palazzo del Comune, o Palazzo d'Accursio, rappresenta il cuore amministrativo di Bologna e uno degli edifici più importanti del centro storico.

  • Storia e Architettura: Il palazzo consta di due sezioni principali: la parte gotica del XIII secolo, con una torre del XV secolo, e un’altra costruzione più ornata, risalente al 1425. La combinazione di queste due parti racconta l’evoluzione dell’architettura nel corso dei secoli.

  • Statua di Gregorio XIII: Sul portale principale, costruito nel 1555, si può ammirare la statua di Papa Gregorio XIII, realizzata nel 1580. Più in alto, una Madonna con Bambino in terracotta, opera di Nicolò dell’Arca.

  • Cortili e Orologio: I cortili interni sono apprezzati per la loro architettura. L'orologio sulla torre, risalente al 1773, è un capolavoro tecnico che richiese sette anni per essere completato.

3. L’Archiginnasio: Sede Storica dell’Università

L’Archiginnasio è un luogo di immenso valore storico, essendo stata la prima sede dell’Università di Bologna, la più antica del mondo occidentale, fondata nel 1088. Oggi ospita la Biblioteca dell'Archiginnasio, una delle più prestigiose d’Italia.

  • Architettura e Storia: Costruito tra il 1562 e il 1563 su progetto di Antonio Morandi, detto il Terribilia, l’edificio è caratterizzato da un portico decorato e da un cortile interno suggestivo.

  • Teatro Anatomico: Una delle principali attrattive dell'Archiginnasio è il Teatro Anatomico, realizzato per le lezioni di anatomia. Nonostante i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, il teatro è stato ricostruito ed è oggi uno spazio di grande fascino per gli appassionati di storia della medicina.

4. Palazzo del Podestà: Un Esempio di Rinascimento Bolognese

Il Palazzo del Podestà è uno degli edifici più rappresentativi del Rinascimento bolognese, famoso per le sue forme ricche e dettagliate.

  • Architettura e Decorazioni: Progettato da Aristotele Fioravanti alla fine del XV secolo, il palazzo è caratterizzato da un ampio portico e un vasto salone. Gli affreschi del pittore Adolfo De Carolis, realizzati intorno al 1920-1930, aggiungono un tocco di simbolismo e allegoria al già imponente salone.

5. Fontana del Nettuno: Capolavoro del Giambologna

La Fontana del Nettuno è una delle fontane più conosciute d’Italia e rappresenta un punto d’incontro iconico per i bolognesi. Progettata dall’artista Tommaso Laureti e realizzata dallo scultore fiammingo Giambologna nel 1566, la fontana raffigura il dio Nettuno, possente e maestoso.

  • Simbolismo e Dettagli: La figura di Nettuno rappresenta il dominio sulle acque, un richiamo alla forza della città. La scultura è circondata da figure allegoriche che rappresentano i fiumi principali d’Europa e creature mitologiche che contribuiscono all’estetica della fontana.

6. Palazzo di Re Enzo: La Prigione del Re

Il Palazzo di Re Enzo è un edificio medievale che ha un legame profondo con la storia bolognese. Costruito nel XIII secolo, deve il suo nome a Re Enzo di Svevia, figlio dell’imperatore Federico II, che fu fatto prigioniero dai bolognesi nella Battaglia della Fossalta nel 1249.

  • La Storia di Re Enzo: Re Enzo fu trattenuto nel palazzo fino alla sua morte nel 1272, rendendo questo edificio un luogo emblematico e affascinante. Il re godeva di un trattamento relativamente privilegiato e poteva ricevere visite, ma restava comunque un prigioniero fino alla fine dei suoi giorni.

  • Torre dell’Arengo: Sopra il Palazzo svetta la Torre dell’Arengo, famosa per il “campanazzo” da 47 quintali, che risuona solo in occasioni speciali. Questa torre è un simbolo di grande importanza per la città e incarna lo spirito storico di Bologna.

7. Palazzo di Giustizia: Un Edificio Classico

Il Palazzo di Giustizia di Bologna è uno splendido esempio di architettura classica. Costruito in gran parte da Andrea Palladio alla fine del XVI secolo, il palazzo si distingue per la sua maestosità e per le sue ricche decorazioni interne.

  • Il Cortile e lo Scalone Barocco: Uno degli elementi più scenografici del palazzo è il cortile e lo scalone barocco, costruito nel 1695. Questo scalone è considerato uno dei più belli d’Italia e rappresenta un capolavoro di architettura barocca.

  • Le Sale Interne: Le sale interne del Palazzo di Giustizia sono decorate con dettagli sontuosi che testimoniano il prestigio e l’importanza dell’edificio come sede della giustizia cittadina.

8. Collegio di Spagna: Un’Opera del Gattapone

Il Collegio di Spagna è un monumentale edificio gotico costruito dal celebre architetto militare Matteo Gattapone tra il 1364 e il 1365. Il cardinale Albornoz, rappresentante del papato, volle costruirlo per accogliere gli studenti spagnoli che frequentavano l'Università di Bologna.

  • Architettura Imponente: La struttura, con i suoi cortili austeri e il secondo cortile dominato dalla chiesa, è un’opera di grande potenza visiva. La forza espressiva di questo edificio rispecchia la bravura del Gattapone, conosciuto per la sua esperienza come architetto militare.

  • Un Simbolo di Accoglienza e Tradizione: Ancora oggi, il Collegio di Spagna ospita studenti provenienti dalla Spagna, mantenendo viva una tradizione secolare.

9. La Basilica di Santo Stefano: Il Fascino delle “Sette Chiese” di Bologna

La Basilica di Santo Stefano è uno dei complessi religiosi più affascinanti e suggestivi di Bologna. Conosciuta comunemente come le “Sette Chiese,” questo luogo unico raccoglie al suo interno diverse strutture di epoche diverse, che si intrecciano in un insieme architettonico di rara bellezza. Nonostante il nome, oggi il complesso include cinque chiese principali, cappelle, chiostri, cripte e cortili, che si fondono in un insieme armonioso e pittoresco, diventando una delle mete imperdibili per chi visita Bologna. La Basilica di Santo Stefano è un capolavoro dell'architettura romanica che custodisce storie, simboli religiosi e un’atmosfera fuori dal tempo.

9.1 Le Origini e la Storia del Complesso

La Basilica di Santo Stefano ha origini antiche, risalenti probabilmente al V secolo. La leggenda vuole che sia stato San Petronio, vescovo e patrono di Bologna, a progettare questo luogo come un simbolico “Santo Sepolcro”, in memoria della passione di Cristo e dei luoghi sacri di Gerusalemme. Il complesso è stato costruito e modificato nei secoli successivi, con l’aggiunta di nuove chiese e cappelle che lo hanno reso un’“architettura plurale”. La stratificazione storica e artistica di Santo Stefano riflette la storia stessa di Bologna e ne racconta l’evoluzione.

9.2 Le Cinque Chiese del Complesso

Pur essendo noto come le “Sette Chiese,” il complesso attualmente comprende cinque chiese principali. Ogni edificio ha una propria identità e un significato religioso, e ciascuno rappresenta una tappa di un percorso simbolico.

  • Chiesa del Crocifisso: Questa è la prima chiesa che si incontra entrando dal portale principale. La struttura, a navata unica, risale al periodo medievale e contiene una cripta molto interessante. Anche se è stata rimaneggiata più volte, mantiene il fascino dell’architettura medievale bolognese. La cripta ospita reliquie e testimonianze storiche che richiamano la spiritualità antica.

  • Chiesa del Santo Sepolcro: Situata accanto alla Chiesa del Crocifisso, la Chiesa del Santo Sepolcro è forse il cuore simbolico del complesso. Di forma poligonale, con una cupola in cotto sostenuta da pilastri, questa chiesa risale al XII secolo, ma il suo progetto è basato su un modello bizantino più antico. All'interno si trova una tomba venerata come la sepoltura di San Petronio. L’intera struttura richiama il Santo Sepolcro di Gerusalemme, il che conferisce a questa chiesa un significato profondo e universale.

  • Chiesa dei Santi Vitale e Agricola: Questa chiesa romanica è dedicata ai santi Vitale e Agricola, martiri bolognesi. Si caratterizza per le tre navate, divise da pilastri e colonne disposti in modo alternato, creando un effetto di grande suggestione. La Chiesa dei Santi Vitale e Agricola è probabilmente uno degli edifici più antichi del complesso e conserva un’atmosfera semplice e austera che invita al raccoglimento.

  • Cortile di Pilato e Chiesa della SS. Trinità: Passando dal Santo Sepolcro si arriva al Cortile di Pilato, uno spazio scenografico che evoca potentemente l’atmosfera del Medioevo. Questo cortile è circondato da portici romanico-lombardi e ospita una vasca, tradizionalmente associata alla colonna della flagellazione di Cristo. In fondo al cortile si trova la Chiesa della SS. Trinità, a pianta a due navate disposte in senso trasversale, risalente ai secoli IX-XIII. La chiesa conserva un sacello tardo-bizantino a croce greca, che è una delle testimonianze più antiche del complesso.

  • Chiesa della Madonna di Loreto: Questa è l'ultima chiesa aggiunta al complesso, ed è di costruzione più moderna rispetto alle altre. Al suo interno si trovano diverse cappelle e decorazioni di varie epoche, che arricchiscono il percorso religioso e artistico della basilica.

9.3 Il Chiostro Romanico e il Campanile

Uno degli elementi più affascinanti della Basilica di Santo Stefano è il chiostro romanico, che si può raggiungere passando dal Cortile di Pilato. Costruito tra la fine dell’XI e il XII secolo, il chiostro è caratterizzato da un portico al piano inferiore e da una loggia al piano superiore, creando un gioco di pieni e vuoti che regala un forte impatto visivo.

Questo chiostro è uno dei più belli dell’età romanica. Dominato dall’alto campanile romanico delle Sette Chiese, il chiostro è un simbolo di continuità e di collegamento tra la vita monastica e la vita cittadina.

9.4 Il Significato Religioso e Simbolico della Basilica di Santo Stefano

La Basilica di Santo Stefano è un luogo di grande valore religioso e simbolico, noto come la “Gerusalemme di Bologna”. Ogni chiesa all’interno del complesso rappresenta una fase del percorso spirituale e dell’esperienza della Passione di Cristo, creando un cammino simbolico per i fedeli. La struttura stessa del complesso è concepita per far rivivere ai pellegrini l’esperienza dei luoghi sacri di Gerusalemme.

9.5 Curiosità e Leggende sulla Basilica di Santo Stefano

Nel corso dei secoli, la Basilica di Santo Stefano ha attratto molte leggende e storie popolari, che ne aumentano il fascino.

  • Il Nome di Santo Stefano: Un particolare curioso è che nessuna delle chiese del complesso è dedicata a Santo Stefano. Il nome "Santo Stefano" è utilizzato collettivamente per indicare l’intero complesso, ma nessuno degli edifici principali è intitolato al santo.

  • La Colonna del Cortile di Pilato: Si dice che la colonna presente nel Cortile di Pilato sia stata utilizzata per la flagellazione di Gesù Cristo. Questa leggenda ha reso il cortile un luogo di grande interesse religioso, e molti fedeli vengono qui per pregare.

9.6 Visita alla Basilica di Santo Stefano: Un’esperienza immersiva

Oggi, la Basilica di Santo Stefano è aperta ai visitatori ed è uno dei luoghi più amati dai turisti che giungono a Bologna. La visita al complesso consente di esplorare diversi ambienti sacri, ognuno con una propria atmosfera e una propria storia.

  • Un Percorso tra Arte e Spiritualità: Passeggiare per le diverse chiese, attraversare il Cortile di Pilato e sostare nel chiostro rappresenta un viaggio che coinvolge sia lo spirito che l’anima. Ogni angolo della Basilica è ricco di dettagli, come antiche sculture, capitelli e reliquie, che testimoniano la lunga storia di fede e di arte di questo luogo.

10. Chiesa di San Domenico: Un Tesoro di Arte e Spiritualità

La Chiesa di San Domenico, costruita a partire dal 1221, è un capolavoro che fonde stile romanico-gotico, rinascimentale e barocco. Dedicata a San Domenico, il fondatore dell'Ordine dei Domenicani, questa chiesa è tra le più importanti di Bologna per le sue dimensioni e per le opere d’arte che ospita.

  • Architettura e Decorazioni: Il lato e l’abside esterna, ornate e affascinanti, si affacciano su una piazza dove si trovano le tombe trecentesche di giuristi illustri. L'interno, caratterizzato da tre navate imponenti.

  • Opere d'Arte e Cappelle: Le cappelle della chiesa sono decorate con numerose opere d’arte, tra cui spiccano i lavori di artisti come il Francia e Guido Reni, mentre il monumento a San Domenico, scolpito da Niccolò dell'Arca e Michelangelo, è una delle attrazioni principali.

11. Chiesa di San Francesco: L'Influenza del Gotico Nordico

Considerata una delle più complete espressioni del gotico italiano, la Chiesa di San Francesco fu costruita a partire dal 1236 ed è caratterizzata da influenze nordiche visibili in tutta la sua architettura.

  • L’Abside e gli Archi Rampanti: La parte absidale della chiesa, influenzata dal gotico francese, presenta archi rampanti che sostengono la struttura e due campanili, di cui uno maggiore, una splendida opera gotico-fiammeggiante di Antonio di Vincenzo.

  • Interni e Monumenti: L'interno, suddiviso in tre alte navate con volte a crociera, ospita il sarcofago di Papa Alessandro V, risalente al 1424, e un altare maggiore decorato con pinnacoli gotici. Il "peribolo", una navata che circonda il coro, è un esempio architettonico affascinante, e i chiostri adiacenti completano il complesso.

12. Chiesa di San Giacomo Maggiore: Fusione di Stili

San Giacomo Maggiore è un esempio di mescolanza di stili architettonici. Con una facciata romanico-gotica, cupole rinascimentali e decorazioni barocche, questa chiesa è una delle più affascinanti di Bologna.

  • Architettura e Cappelle: La facciata e l’abside sono esempi di stile romanico-gotico, mentre le decorazioni interne rivelano l’influenza del Rinascimento e del Barocco.
    La Cappella Bentivoglio, con affreschi di Lorenzo Costa e la pala del Francia, rappresenta uno degli spazi più belli del Rinascimento bolognese.

  • Tomba Bentivoglio: Jacopo della Quercia creò la tomba di Bentivoglio nel 1435, che ancora oggi è ammirata per la sua bellezza e raffinatezza, rappresentando uno dei capolavori scultorei del tempo.

13. Chiesa di San Petronio: La Maestosa Basilica di BolognaChiesa di San Petronio

San Petronio, la basilica incompiuta dedicata al patrono di Bologna, è una delle più grandi chiese cristiane al mondo. La facciata incompleta, di 51 metri, si erge maestosa, mentre l’interno è lungo 132 metri e la navata mediana, alta oltre 44 metri, è tra le più elevate.

  • Storia e Architettura: Iniziata nel 1390 su progetto di Antonio di Vincenzo, la chiesa venne lasciata incompiuta, priva di transetto e abside. Il portale mediano, ornato con scene bibliche scolpite da Jacopo della Quercia tra il 1425 e il 1438, è un capolavoro del primo Rinascimento.

  • Interni e Cappelle: L’interno gotico a tre navate è caratterizzato da pilastri e volte a crociera, ma le cappelle laterali sono ricche di opere d'arte, che rendono questa basilica una tappa imprescindibile per chi visita Bologna. Accanto si trova il Palazzo dei Notai, anch’esso in stile gotico.

14. Cattedrale di San Pietro: La Metropolitana di Bologna

La Cattedrale di San Pietro, è un'imponente chiesa che si affaccia su una stretta strada del centro. Costruita tra il XVI e il XVII secolo, questa cattedrale è caratterizzata da dimensioni eccezionali, con una navata centrale ampia e altissima.

  • Facciata e Interni: La facciata domina la strada, mentre l’interno è noto per la sua straordinaria altezza e ampiezza. Le opere d'arte che decorano la cattedrale, insieme al suo campanile medievale, rendono San Pietro una delle chiese più interessanti da visitare a Bologna.

15. Chiesa di Santa Maria dei Servi: Gotico e Quadriportico

La Chiesa di Santa Maria dei Servi, costruita nel XIV secolo in stile gotico bolognese, è preceduta da uno splendido quadriportico, che rappresenta una delle sue caratteristiche più distintive.

  • Architettura e Dettagli: L’interno è diviso in tre navate con altari decorati e opere d'arte preziose. La cappella dietro l’abside conserva la celebre tavola di Cimabue, "Madonna in trono con il Bambino e Angeli", mentre il colossale organo con 5.000 canne è spesso utilizzato per concerti.

16. L’Università di Bologna: La Più Antica del Mondo

Fondata nel 1088, l’Università di Bologna è la più antica università del mondo occidentale e ha contribuito per secoli alla fama di Bologna come “città dotta”. Originariamente ospitata nell'Archiginnasio, venne trasferita alla sua sede attuale nel XIX secolo.

  • Palazzi e Musei: Il palazzo principale, costruito nel 1549 su progetto di Pellegrino Tibaldi, presenta un cortile solenne ed è sede di vari istituti. Tra le collezioni di spicco ci sono il Museo Storico dell’Università, il Museo delle Navi e la Biblioteca Universitaria, che contiene manoscritti e opere di grande valore storico.

Alla Scoperta dei Musei di Bologna: Un Viaggio nella Storia, nell’Arte e nella Cultura

Bologna, città ricca di tradizioni, cultura e sapere, vanta musei che spaziano dall’archeologia all’arte moderna, dalla storia locale alla cultura letteraria.

17. Museo Civico Archeologico: Un Tesoro di Antichità

Il Museo Civico Archeologico di Bologna è una tappa fondamentale per chi vuole scoprire la storia antica dell’Italia e del Mediterraneo. Situato nel cuore della città, questo museo offre una collezione di reperti archeologici e costituisce uno dei musei archeologici più importanti d’Italia.

  • Sezione Egizia: Uno dei punti forti del museo è la sezione egizia, una delle raccolte di antichità egizie più grandi d’Italia. Comprende oggetti che spaziano da statue, stele e sarcofagi fino a monili e oggetti di uso quotidiano, offrendo uno sguardo sulla vita e sulla religione dell’antico Egitto.

  • Antichità Italo-Etrusche e Materiali Villanoviani: Il museo ospita una vasta collezione di bronzi, ceramiche e suppellettili etrusche, tra cui spicca la Situla della Certosa, un secchio per l’acqua in bronzo decorato a sbalzo e rinvenuto nel cimitero della Certosa. I materiali villanoviani, appartenenti alla civiltà dell’Età del Ferro, includono più di 14.000 bronzi, tra cui asce e fibule, ritrovati durante gli scavi del 1877.

18. Museo d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini: Un Tuffo nell’Artigianato e nelle Arti Applicate

Il Museo d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini occupa sette sale di un edificio seicentesco e ospita una collezione che esplora la ricca tradizione artigianale e industriale della città.

  • Opere della Scuola Bolognese e Artigianato Locale: La galleria contiene dipinti di pittori bolognesi del Trecento, oltre a mobili bolognesi dei secoli XVI, XVII e XVIII. Le sale espongono arredi sacri, ceramiche, vetri, cuoi lavorati, serrature e chiavi che testimoniano la maestria degli artigiani bolognesi.

  • Presepi e Marionette del Settecento: Una sezione particolare è dedicata ai presepi e alle marionette antiche del Settecento, offrendo uno sguardo sull’arte popolare e sulle tradizioni della città.

19. Pinacoteca Nazionale: Capolavori dal Medioevo al Settecento

La Pinacoteca Nazionale di Bologna è uno dei musei d'arte più importanti d’Italia, con una vasta collezione che copre un arco temporale che va dal Medioevo fino al Settecento. La galleria è divisa in sezioni che rappresentano diverse epoche artistiche.

  • Sezione dei Primitivi: Questa sezione presenta opere di scuola bolognese del Trecento, tra cui spicca il celebre dipinto di San Giorgio che uccide il drago di Vitale da Bologna.

  • Saletta di Giotto: Qui sono esposte opere di scuola toscana-umbra e veneta del Duecento e Trecento, tra cui un grande polittico di Giotto, che illustra la profondità e l’innovazione artistica di questo maestro del medioevo.

  • Sale di Mezzaratta: La sezione ospita sinopie e affreschi provenienti dalla chiesa di Santa Apollonia di Mezzaratta, realizzati da Vitale da Bologna e dai suoi allievi, con rappresentazioni come il Presepio e l’Annunciazione.

  • Sezione del Rinascimento: I dipinti di scuola ferrarese del Quattrocento sono protagonisti, tra cui spicca la Pala dei Mercanti di Francesco del Cossa. In questa sezione è possibile ammirare anche lo straordinario dipinto dell’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, realizzato nel 1516.

  • Sezione del Barocco e del Settecento: Questa sezione include opere di Guido Reni, uno dei più celebri maestri della scuola bolognese, e di suoi allievi. Sono presenti anche dipinti di scuola veneziana di maestri come Tiziano e Tintoretto, e opere di pittori bolognesi del Seicento e Settecento, come Giuseppe Maria Crespi, di cui è esposto l’Autoritratto.

20. Galleria d'Arte Moderna: Espressione della Creatività Contemporanea

La Galleria d’Arte Moderna di Bologna è una tappa imperdibile per chi ama l’arte contemporanea. La collezione comprende opere di alcuni dei principali artisti italiani del Novecento, come Guttuso, De Pisis, Saetti e Morandi, offrendo una panoramica sulla scena artistica moderna italiana.

  • Opere di Artisti Italiani del Novecento: Tra le opere esposte troviamo dipinti e sculture che testimoniano le tendenze artistiche del secolo scorso, con particolare attenzione all’evoluzione dell’arte italiana. Le opere di Giorgio Morandi, celebre per le sue nature morte, sono tra le più ammirate della galleria.

21. Casa di Giosuè Carducci: Un’Emozionante Testimonianza Letteraria

La casa dove il poeta Giosuè Carducci visse per circa diciotto anni e morì è oggi un museo che conserva immutati gli arredi e i cimeli legati alla sua vita e alla sua produzione letteraria.

  • Biblioteca e Documenti: La casa-museo ospita una biblioteca di circa 40.000 volumi e opuscoli, molti dei quali appartenuti allo stesso Carducci. La collezione include anche un importante carteggio, manoscritti e altri documenti che offrono un quadro approfondito della vita e dell’opera del poeta.

  • Arredamento Storico: Ogni stanza conserva l’atmosfera dell’epoca, con mobili, quadri e oggetti personali che trasmettono la passione letteraria e l’amore per la cultura del poeta. Visitare la casa di Carducci è un’occasione per immergersi nel mondo intellettuale di uno dei più grandi poeti italiani.

Itinerario di 3 Giorni a Bologna: Storia, Arte e Sapori

Bologna è una città che unisce l’arte medievale e rinascimentale a una vivace cultura contemporanea. Questo itinerario di tre giorni è studiato per permetterti di esplorare il meglio di Bologna, dalle sue iconiche torri medievali alla cucina tradizionale, passando per chiese, musei e mercati caratteristici.

Giorno 1: Esplorazione del Centro Storico e delle Icone di Bologna

Mattina
  1. Le Due Torri (Torre degli Asinelli e Torre Garisenda)
    Inizia la giornata visitando il simbolo più famoso di Bologna. La salita alla Torre degli Asinelli (498 gradini) è impegnativa ma regala una vista panoramica mozzafiato sulla città. Prenditi del tempo per fotografare le torri e goderti il panorama.

  2. Piazza Maggiore e Basilica di San Petronio
    Passeggia verso Piazza Maggiore, il cuore pulsante di Bologna. Qui troverai la Basilica di San Petronio, una delle chiese più grandi del mondo, con la sua facciata incompiuta e le magnifiche cappelle gotiche. Esplora l’interno e ammira il celebre portale scolpito da Jacopo della Quercia.

 
Pausa Pranzo
  • Mercato di Mezzo
    Fermati al Mercato di Mezzo, situato a pochi passi da Piazza Maggiore. Qui potrai assaggiare specialità bolognesi come tagliatelle al ragù, tortellini e mortadella.
 
Pomeriggio

Fontana del Nettuno e Palazzo del Comune (Palazzo d’Accursio)
Dopo pranzo, fermati alla vicina Fontana del Nettuno per ammirare questa scultura rinascimentale. Entra quindi nel Palazzo del Comune, un edificio gotico che ospita la Collezione Comunale d’Arte e offre viste panoramiche su Piazza Maggiore.

  1. Archiginnasio
    Dirigiti verso l'Archiginnasio, la storica sede dell’Università di Bologna, la più antica del mondo occidentale. Qui troverai il famoso Teatro Anatomico e il cortile affrescato. Questo edificio storico è una tappa imperdibile per chiunque ami la storia e l’arte.
 
Sera
  • Cena in Osteria Tipica
    Concludi la giornata con una cena in una delle osterie del centro, come l’Osteria dell’Orsa, famosa per il ragù e i piatti della tradizione emiliana.

Giorno 2: Arte, Cultura e Chiese Storiche

Mattina
  1. Pinacoteca Nazionale
    Inizia la giornata con una visita alla Pinacoteca Nazionale, uno dei musei d'arte più importanti d’Italia, con opere di Giotto, Raffaello, Guido Reni e Carracci. Dedica circa due ore per ammirare i capolavori della scuola bolognese e delle scuole venete e ferraresi.

  2. Università di Bologna e Museo di Palazzo Poggi
    Scopri il Museo di Palazzo Poggi, che fa parte dell’Università di Bologna. Questo museo conserva una ricca collezione di strumenti scientifici, carte geografiche e curiosità del passato, perfetta per appassionati di scienza e storia.

 
Pausa Pranzo
  • Pranzo al Mercato delle Erbe
    Recati al Mercato delle Erbe per un pranzo informale. Questo mercato offre diversi stand di cucina locale dove potrai gustare pasta fresca, taglieri di salumi e altre delizie.
 
Pomeriggio

Basilica di Santo Stefano.
Dopo pranzo, visita la Basilica di Santo Stefano, conosciuta come le "Sette Chiese." Questo complesso, con le sue antiche chiese romaniche, il chiostro medievale e il Cortile di Pilato, è un viaggio indietro nel tempo e offre un’atmosfera unica.

  1. Chiesa di San Domenico
    Prosegui verso la Chiesa di San Domenico, dove potrai ammirare la tomba di San Domenico e diverse opere d'arte, tra cui sculture di Michelangelo e un altare decorato da Niccolò dell'Arca.
 
Sera
  • Aperitivo in Via del Pratello
    Via del Pratello è una delle strade più animate della città, con molti bar e ristoranti. Fermati per un aperitivo a base di vino locale e stuzzichini tipici.

Giorno 3: Musei, Parchi e Quartieri Storici

Mattina
  1. Museo Civico Archeologico
    Visita il Museo Civico Archeologico, che ospita una delle collezioni più ricche d’Italia, con reperti egizi, etruschi e romani. La sezione egizia è particolarmente notevole, con una vasta collezione di sarcofagi e statue antiche.

  2. Basilica di San Francesco
    A pochi passi dal museo, visita la Chiesa di San Francesco, una splendida costruzione gotica. Gli archi rampanti e i chiostri medievali rendono questa chiesa un angolo suggestivo della città.

 
Pausa Pranzo
  • Trattoria Storica in Zona Santo Stefano
    Pranza in una trattoria storica vicino alla Basilica di Santo Stefano, dove puoi gustare piatti tradizionali come la lasagna alla bolognese e il bollito misto.
 
Pomeriggio.

Giardini Margherita
Dedica il pomeriggio a una passeggiata nei Giardini Margherita, il parco più grande della città. Questo parco è perfetto per rilassarsi e godersi un po’ di tranquillità in mezzo al verde.

  1. Galleria d’Arte Moderna (MAMbo)
    Nel tardo pomeriggio, visita il MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, che ospita una vasta collezione di opere di artisti italiani del Novecento e di artisti contemporanei, tra cui Morandi. È uno spazio ideale per scoprire l’arte contemporanea italiana.
 
Sera
  • Cena di Arrivederci
    Termina il tuo soggiorno con una cena speciale in un ristorante tipico, magari a base di tortellini in brodo e altre specialità bolognesi, accompagnate da un buon vino Lambrusco.

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