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Il Trentino, regione incastonata tra le maestose Alpi italiane, offre un mix perfetto di natura, cultura e storia. Questo territorio è rinomato per i suoi paesaggi mozzafiato, dai laghi cristallini alle vette imponenti delle Dolomiti, patrimonio UNESCO. Tra le mete più suggestive c’è l'alto Lago di Garda. Non lontano si trovano il Lago di Molveno, con le sue acque turchesi, e il Lago di Tovel, famoso per le sue leggende legate al colore rosso che un tempo assumeva.
Gli amanti della montagna possono esplorare le Dolomiti di Brenta, perfette per escursioni, arrampicate e sport invernali nelle località di Madonna di Campiglio e Val di Fassa. Gli appassionati di storia e cultura troveranno affascinanti città come Trento, con il suo castello del Buonconsiglio e il centro storico rinascimentale, e Rovereto, sede del Mart, il museo di arte moderna e contemporanea.
Il Trentino è anche una terra di castelli e fortezze: oltre al già citato Castello del Buonconsiglio, meritano una visita Castel Thun e Castel Beseno, che regalano viste panoramiche e un tuffo nel passato medievale.
Infine, l’enogastronomia locale completa l’esperienza: non si può lasciare la regione senza aver assaggiato i canederli, lo speck, i formaggi di malga e i vini pregiati come il Teroldego Rotaliano e il Müller Thurgau. Il Trentino è una destinazione che sa sorprendere in ogni stagione, con un’offerta ricca di esperienze indimenticabili per ogni tipo di viaggiatore.
Situata all'ingresso della Valsugana, Pergine Valsugana è un centro storico di grande interesse, che combina storia, cultura e paesaggi mozzafiato.
Via Maier è il cuore storico di Pergine. Questa antica strada è costeggiata da numerosi palazzi di epoca rinascimentale, testimonianza di un passato ricco e nobile. Nonostante il passare del tempo e alcuni segni di degrado, gli edifici conservano ancora dettagli architettonici di pregio: facciate decorate, portali in pietra lavorata e stemmi nobiliari che raccontano secoli di storia.
Arroccato su una collina rocciosa, il Castel Pergine è uno degli esempi più suggestivi di architettura medievale alpina.
Costruito nel XIII secolo, il castello combina elementi difensivi, come torri e bastioni, con un palazzo gotico di rappresentanza. La sua posizione dominante offre una vista panoramica sulla Valsugana e sul Lago di Caldonazzo.
Escursioni e Trekking: Sentieri panoramici partono dal castello e si snodano tra i boschi della Valsugana.
Passeggiate sul Lago di Caldonazzo: Ideale per rilassarsi sulle rive o praticare sport acquatici.
A pochi chilometri da Pergine si trova il Lago di Levico, un’oasi di tranquillità immersa nella natura. Protetto dalla catena collinosa di Tenna, il lago si estende in una valle stretta e pittoresca, circondata da dolci colline coperte di vigneti e frutteti.
Borgo Valsugana è un piccolo centro industriale e commerciale, famoso per le sue botteghe artigiane e il fascino dei suoi angoli storici. Il centro è attraversato dal fiume Brenta, che dona un'atmosfera romantica alla città.
Il centro storico di Borgo Valsugana è un incanto per chi ama le atmosfere antiche. Il punto più caratteristico è il Ponte Veneziano, che unisce le due sponde del fiume Brenta e richiama l’architettura dei ponti della Laguna di Venezia. Passeggiando lungo il corso principale si notano edifici eleganti con portici che ricordano i fondachi veneziani. Le facciate decorate e i balconi in ferro battuto rendono il centro una meta perfetta per una passeggiata.
Sulle alture che sovrastano Borgo Valsugana si trovano i ruderi del Castel Telvana, un’antica fortezza medievale.
Lavarone è una delle località più suggestive dell'altopiano omonimo, ideale per le vacanze in famiglia. Circondata da boschi e prati verdi, è un rifugio perfetto per chi cerca tranquillità e attività all’aria aperta.
Il lago di Lavarone è un piccolo gioiello naturale. Le sue acque cristalline riflettono il paesaggio circostante, creando un'atmosfera di pura serenità. Si possono fare passeggiate lungo il sentiero panoramico o dedicarsi alla pesca sportiva.
Forte Belvedere Gschwent è un'imponente testimonianza della Prima Guerra Mondiale, oggi museo che racconta la vita dei soldati al fronte. Le sue gallerie e postazioni di tiro offrono un’esperienza immersiva nella storia.
Lavarone offre una vasta rete di sentieri adatti a tutti. I percorsi attraversano boschi di conifere e pascoli alpini, con panorami mozzafiato sul vicino altopiano di Asiago.
Il periodo migliore per visitare è l'estate, ideale per escursioni e sport acquatici. I ristoranti tipici propongono specialità trentine come i canederli e la polenta.
Moena, situata in un’ampia conca dolomitica, è una rinomata stazione climatica e turistica, perfetta sia in estate che in inverno. Con il suo centro storico pittoresco e il paesaggio montano circostante, Moena offre un’esperienza indimenticabile.
Il cuore di Moena è un susseguirsi di vicoli acciottolati, case decorate con affreschi e balconi fioriti. Piazza Centrale è il punto di ritrovo, con ristoranti tipici e negozi di artigianato locale che offrono prodotti come il famoso formaggio Puzzone di Moena.
Durante l’inverno, Moena si trasforma in un paradiso per gli sciatori, grazie alla vicinanza al comprensorio sciistico Trevalli. In estate, invece, è il punto di partenza per escursioni verso la Val di Fassa e il Lago di Soraga.
Moena è anche celebre per le sue feste tradizionali, come la “Festa della Fata delle Dolomiti”, che celebra la leggenda legata al nome della città.
Folgaria è un altopiano soleggiato immerso in boschi e prati. È una meta turistica perfetta sia in estate che in inverno, grazie alla sua vasta offerta di attività all'aperto.
Durante l'inverno, Folgaria diventa una delle stazioni sciistiche più apprezzate del Trentino, con piste adatte a tutti i livelli. Gli sport praticabili includono sci alpino, snowboard, sci di fondo e ciaspolate.
La zona è costellata di forti militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Forte Cherle, in particolare, offre una vista spettacolare sull'altopiano e un interessante percorso storico.
Folgaria è anche un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della mountain bike. Sentieri ben segnalati conducono attraverso boschi, prati e antichi borghi alpini.
Il periodo migliore è l'inverno per gli sport sulla neve, mentre l'estate è perfetta per trekking e mountain bike. I rifugi alpini offrono piatti tipici come la carne salada e i formaggi di malga.
Rovereto è il cuore culturale e industriale della provincia di Trento. Con la sua storia antica e il suo ricco patrimonio artistico, è una città perfetta per chi cerca un’immersione culturale.
Il Castello di Rovereto domina la città dall'alto di un pendio roccioso. Costruito nel XIV secolo, ospita oggi il Museo Storico Italiano della Guerra, che conserva una vasta collezione di armi e cimeli bellici. Le sue sale espositive illustrano con grande impatto la vita militare, con armamenti, uniformi e reperti bellici, offrendo una panoramica sulle battaglie della Grande Guerra.
La Campana dei Caduti, situata sulla collina di Miravalle, è uno dei simboli di Rovereto. Realizzata con il bronzo dei cannoni delle nazioni coinvolte nella Prima Guerra Mondiale, suona ogni sera in memoria dei caduti di tutte le guerre, promuovendo un messaggio universale di pace e riconciliazione.
Il MART (Museo di Arte Moderna e Contemporanea) è uno dei principali musei d'arte della regione. La sua struttura architettonica unica, progettata da Mario Botta e Giulio Andreolli, è riconoscibile per la sua imponente cupola di vetro e acciaio. Al suo interno sono ospitate opere di artisti di fama internazionale, con mostre che spaziano dalla pittura alla scultura, passando per installazioni multimediali. La collezione permanente include capolavori di Depero, Fontana, Burri e molti altri.
Passeggiare nel centro storico di Rovereto è un’esperienza affascinante. Corso Bettini, con i suoi palazzi eleganti, caffè storici e boutique, rappresenta il cuore pulsante della vita cittadina. Tra i monumenti da non perdere ci sono la Chiesa di San Marco, con il suo pregevole interno barocco, e il Teatro Zandonai, un gioiello architettonico che ospita spettacoli teatrali e concerti.
Rovereto è visitabile tutto l’anno, grazie alla varietà di eventi culturali e mostre. I ristoranti locali servono specialità come strangolapreti, speck e vini trentini come il Marzemino.
Arco è una cittadina rinomata per il suo clima mite e per essere un’antica stazione di cura e riposo. Situata vicino al Lago di Garda, è famosa per i suoi giardini rigogliosi e il suo affascinante centro storico.
I giardini comunali di Arco sono un’oasi verde che sorprende per la ricca vegetazione mediterranea. Grazie al clima mite, crescono rigogliosi palme, oleandri, agrumi e agavi, creando un paesaggio esotico incorniciato dalle montagne trentine.
Il Castello di Arco domina il borgo dall’alto di una suggestiva bastionata rocciosa. Costruito nel XIII secolo, fu residenza dei Conti d’Arco ed è oggi uno dei simboli della città.
Cosa vedere nel castello:
Passeggiando per il centro storico di Arco, troverai stradine acciottolate, palazzi nobiliari e piazze pittoresche.
Luoghi di interesse:
Al centro del borgo sorge il maestoso Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, riconoscibile per gli affreschi che decorano la facciata e il muro merlato. Questo edificio storico fu la residenza estiva dei principi-vescovi di Trento e il centro amministrativo della comunità locale. Al suo interno è possibile ammirare una collezione d’arte che include mobili antichi, quadri e cimeli storici, oltre a reperti archeologici rinvenuti nella valle.
La Magnifica Comunità di Fiemme risale al Medioevo ed è ancora attiva oggi, gestendo un vasto patrimonio di foreste e pascoli. Questa antica istituzione amministrativa difese l’autonomia della valle contro i potenti feudatari, soprattutto contro i conti del Tirolo. Le sue origini medievali testimoniano un’organizzazione volta a tutelare gli interessi degli abitanti della valle e a gestire con attenzione alla sostenibilità boschi e risorse naturali.
Un luogo ricco di storia e simbolismo è il "Banco de la Resón", situato nel parco intorno alla Pieve di Cavalese. Questo singolare complesso architettonico era il luogo dove si riuniva l’assemblea generale della valle ogni 15 agosto per discutere le questioni amministrative più rilevanti. La struttura, composta da due muretti concentrici che fungono da sedili attorno a un tavolo rotondo in pietra, rappresenta un simbolo di democrazia diretta e autogoverno locale.
Passeggiando per il centro storico di Cavalese si scoprono angoli suggestivi e monumenti storici. Tra questi spiccano la Chiesa di San Vigilio, con decorazioni barocche e affreschi notevoli, e Via Bronzetti, il cuore commerciale della cittadina, con negozi e botteghe artigiane. I mercatini locali sono perfetti per scoprire prodotti tipici come formaggi, miele e oggetti in legno.
Cavalese è anche il punto di partenza ideale per escursioni nella natura incontaminata della Val di Fiemme. In estate, gli appassionati di trekking e passeggiate possono esplorare sentieri adatti a ogni livello di difficoltà, mentre in inverno l’area offre piste da sci di fondo e discesa. Per i ciclisti, ci sono numerosi percorsi immersi nel verde delle Dolomiti.
Predazzo è una vivace borgata situata in una conca circondata da pendici boscose. Grazie al suo clima mite e alla sua posizione, rappresenta una meta ideale per gli appassionati di escursionismo, geologia e storia.
Predazzo è famosa per il suo ricco patrimonio mineralogico. Durante l’era terziaria, le rocce dolomitiche entrarono in contatto con il magma, formando una varietà incredibile di minerali rari. Il Museo Geologico delle Dolomiti è il luogo perfetto per scoprire queste meraviglie naturali.
Chi ama la natura troverà in Predazzo numerosi sentieri escursionistici che attraversano boschi di abeti e larici. Le escursioni verso il Passo Rolle e la Val di Fiemme sono particolarmente suggestive, ideali per esplorare la bellezza incontaminata delle Dolomiti.
San Martino di Castrozza è, immersa nella maestosa cornice delle Pale di San Martino. Questo centro turistico è rinomato per gli sport invernali, le escursioni estive e i panorami.
Le Pale di San Martino rappresentano uno dei gruppi montuosi più vasti e suggestivi delle Dolomiti. Caratterizzate da cime frastagliate e guglie imponenti, queste montagne offrono una varietà infinita di percorsi escursionistici e vie ferrate.
L’altipiano centrale delle Pale, con il suo paesaggio lunare, è un’attrazione unica. L’area è dominata dalle cime della Vezzana e del Cimon della Pala, due delle vette più iconiche del gruppo. Il Cimon della Pala, con la sua forma slanciata ed elegante, è spesso definito il “Cervino delle Dolomiti” ed è uno spettacolo imperdibile, soprattutto al tramonto, quando le rocce si tingono di rosso fuoco.
Tra le escursioni più affascinanti, spiccano i percorsi verso la Val Canali, la Val di San Lucano e la Val di Gares. Ognuna di queste valli offre scenari mozzafiato.
In inverno, San Martino di Castrozza diventa una delle destinazioni sciistiche più amate. Gli impianti di risalita permettono di accedere a numerose piste, adatte sia ai principianti che agli sciatori esperti. Inoltre, è possibile praticare lo sci alpinismo, le ciaspolate e l’arrampicata su ghiaccio.
San Martino di Castrozza è anche un centro di cultura e tradizione. I rifugi alpini offrono l’opportunità di assaporare la cucina tipica trentina, con piatti come i canederli, la polenta e lo strudel di mele. Eventi culturali e manifestazioni animano il paese durante tutto l’anno.
Madonna di Campiglio è una delle più prestigiose località turistiche delle Alpi italiane, rinomata per essere una stazione di soggiorno sia estivo che invernale. Incorniciata dalle Dolomiti di Brenta e dalla Presanella.
Uno dei luoghi più emblematici di Madonna di Campiglio è la sua chiesa, costruita nel 1895 e ristrutturata dopo un incendio. All'interno conserva un prezioso crocifisso gotico e un trittico d'altare in legno policromo che testimoniano l'importanza storica e artistica della zona.
Per gli amanti della natura, il Parco Naturale Adamello-Brenta è una tappa obbligata. Qui è possibile fare escursioni lungo sentieri panoramici che attraversano boschi di abeti e prati alpini, fino a raggiungere spettacolari laghi glaciali e vette dolomitiche. In inverno, Madonna di Campiglio si trasforma in un paradiso per sciatori con oltre 150 km di piste.
Tra le esperienze imperdibili c'è anche la salita al rifugio 5 Laghi, da cui si gode una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Gli appassionati di storia e cultura possono esplorare i sentieri storici che raccontano vicende della Prima Guerra Mondiale, come i tracciati lungo il Passo del Grostè.
Cles è il capoluogo della Val di Non e un centro agricolo e industriale ricco di storia e cultura. Situato vicino al lago di Santa Giustina, questo paese affascina per il suo patrimonio artistico e architettonico.
La chiesa parrocchiale dell'Assunta è uno degli edifici più imponenti di Cles. Costruita nel XVI secolo per volontà del cardinale Bernardo Clesio, figura storica di rilievo, la chiesa domina una delle piazze principali della città. Il suo portale rinascimentale con lunetta affrescata e l’interno luminoso a navata unica sono un esempio pregevole di architettura sacra. Spicca inoltre il campanile, slanciato ed elegante, che completa la maestosa struttura.
Il Palazzo Assessoriale, oggi sede del municipio, è un altro simbolo di Cles. Costruito nel XV secolo e successivamente rimaneggiato, il palazzo presenta un portale gotico sormontato dallo stemma della famiglia Clesio. La facciata, decorata con bifore e affreschi del 1543 raffiguranti motivi mitologici, è un vero gioiello artistico. Alcune stanze interne conservano ancora soffitti lignei finemente intagliati.
Un'escursione nei dintorni porta al Castello di Cles, situato su una collina che domina il lago di Santa Giustina. Questo castello, antica dimora dei Clesio, offre un panorama mozzafiato sulla valle e rappresenta una delle mete più suggestive della zona. Gli amanti della natura possono esplorare i numerosi sentieri escursionistici che attraversano i meleti della Val di Non, famosi per la produzione di mele DOP.
Pinzolo, situato nella Val Rendena, è una rinomata località turistica estiva e invernale, perfetta per chi cerca relax, sport e arte. Il paese è immerso in una conca soleggiata, circondata dalle Dolomiti di Brenta e dai massicci dell’Adamello e della Presanella.
La Chiesa di San Vigilio è il monumento più celebre di Pinzolo. Situata poco fuori dal centro abitato, nei pressi del cimitero, questa chiesa custodisce uno degli affreschi più significativi del Rinascimento trentino: la “Danza Macabra” di Simone Baschenis, realizzata nel 1539. Questo affresco, composto da 40 figure accompagnate da versi in lingua popolare, è un capolavoro unico che raffigura il tema della morte come livellatrice sociale.
Pinzolo è anche il punto di partenza per escursioni memorabili. Tra i percorsi più suggestivi ci sono le escursioni verso le Cascate di Nardis, che scendono impetuose dalle montagne creando un paesaggio fiabesco. Durante l'inverno, l'area offre una vasta rete di piste da sci e impianti moderni che attirano sciatori e snowboarder.
Bolzano, capoluogo dell'Alto Adige, è una città elegante e vivace con un fascino antico e un ruolo centrale nella regione dolomitica. Situata in una vasta conca alla confluenza dei fiumi Adige, Isarco e Talvera, Bolzano è un crocevia culturale e turistico.
Uno dei simboli di Bolzano è il suo Duomo, un’imponente costruzione che fonde elementi gotici e romanici. Il suo slanciato campanile, progettato dall’artista svevo Hans Lutz nel 1514, rappresenta una meraviglia architettonica. Nonostante le preoccupazioni sulla sua stabilità, il campanile resistette persino ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che danneggiarono gran parte della città.
All'interno del Duomo si trovano splendidi affreschi del Trecento di scuola giottesca e un magnifico pulpito in pietra scolpita dallo stesso Lutz. La Cappella delle Grazie, aggiunta nel Settecento, mostra l'influenza barocca con affreschi e un altare monumentale di artisti italiani.
Un altro gioiello artistico di Bolzano è la Chiesa dei Domenicani, risalente alla fine del XIII secolo. L'edificio e il chiostro annesso sono esempi significativi dell'architettura gotica. La Cappella di San Giovanni all'interno della chiesa conserva affreschi di scuola giottesca risalenti al 1340, realizzati da artisti padovani.
Questi affreschi, tra cui la celebre "Crocifissione" di Federico Pacher, segnano l'incontro tra la tradizione artistica italiana e quella germanica, dando vita a una scuola pittorica locale unica.
Il quartiere di Gries, situato a ovest del centro di Bolzano, è un’oasi di storia. Attraversando il Ponte Talvera si può godere di una vista spettacolare sul Catinaccio e lo Sciliar. Qui si trova il Monumento alla Vittoria, un'imponente opera architettonica del 1928 progettata da Marcello Piacentini.
La Chiesa Abbaziale dei Benedettini di Muri è un capolavoro barocco progettato da Giuseppe Sartori. Gli interni sono decorati con affreschi di Martin Knoller, che raffigurano scene della vita di Sant’Agostino. L’edificio custodisce anche il prezioso altare di Michael Pacher, considerato una delle opere più significative dell’Alto Adige.
La passeggiata del Guncinà, che inizia proprio dietro la chiesa, offre una vista panoramica spettacolare.
A pochi chilometri dal centro di Bolzano, il pittoresco Castel Roncolo sorge su una roccia che domina l’ingresso della Val Sarentina. Costruito nel 1237 dalla famiglia Vanga, il maniero fu poi restaurato dall'imperatore Francesco Giuseppe nel XIX secolo.
Gli interni del castello sono famosi per i cicli di affreschi quattrocenteschi che rappresentano scene di vita di corte, poemi cavallereschi e figure leggendarie. Tra le raffigurazioni più celebri vi sono le “triadi” di cavalieri e re mitici, oltre alla curiosa "Sala da Bagno", un raro esempio di arte profana medievale.
Gli affreschi della "Casa Estiva" all'interno del castello spiccano per l’uso suggestivo delle tonalità verdi, creando un’atmosfera unica e affascinante.
Carezza al Lago è una località dolomitica incastonata tra i massicci del Latemar e del Catinaccio, circondata da prati verdi e fitte foreste di conifere. Questa cornice naturale preserva un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa.
Il suo simbolo più famoso è il Lago di Carezza, conosciuto in tutto il mondo per le sue acque cristalline che riflettono le vette circostanti creando un quadro naturale indimenticabile. La leggenda narra che una ninfa abitasse le sue acque, incantando chiunque vi si specchiasse.
Per apprezzare il lago al massimo della sua bellezza, il periodo migliore è tra maggio e giugno, quando il livello dell’acqua è al massimo e gli abeti secolari sembrano sfiorare la superficie. Al tramonto, il sole dipinge le torri dolomitiche del Latemar con sfumature rosate e dorate, regalando uno spettacolo naturale impareggiabile.
Chi ama le escursioni può avventurarsi lungo i sentieri circostanti, che offrono percorsi per tutti i livelli di esperienza. Tra le passeggiate più amate c’è il giro del Lago di Carezza e il percorso che conduce ai piedi del Catinaccio.
L’Alpe di Siusi è una vasta distesa di prati alpini che si estende ai piedi dei maestosi massicci del Sassolungo, del Sella e dello Sciliar. Con i suoi morbidi pendii e le baite, questo altopiano regala un’esperienza unica a contatto con la natura.
Il paesaggio è un susseguirsi di prati fioriti, boschi di larici e rifugi dove assaporare la cucina tipica altoatesina. In estate, l’Alpe di Siusi si trasforma in un paradiso per gli escursionisti, grazie a una rete di sentieri che attraversano prati pieni di fiori selvatici. Le passeggiate conducono a punti panoramici da cui ammirare il profilo imponente del Sassolungo e del gruppo dello Sciliar.
Gli appassionati di trekking possono affrontare percorsi più impegnativi, come il sentiero che conduce alla Punta d’Oro o al Rifugio Molignon. Chi cerca esperienze più rilassanti può esplorare le dolci colline circostanti.
L’inverno trasforma l’Alpe di Siusi in una destinazione ideale per gli sport invernali. Le piste da sci, attirano sciatori di ogni livello, mentre i percorsi per ciaspolate e sci di fondo permettono di immergersi nella natura innevata in totale tranquillità.
Ortisei è il centro principale della Val Gardena e una delle mete turistiche più rinomate delle Dolomiti. Circondata da una conca ai piedi del Sassolungo e del Gruppo del Sella, Ortisei è famosa per la sua bellezza paesaggistica, il clima mite e le eccellenti strutture turistiche.
Il paese è noto soprattutto per la sua tradizione artigianale nella lavorazione del legno. Passeggiando per le sue stradine caratteristiche, si incontrano botteghe che espongono sculture lignee di straordinaria maestria, frutto di una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione.
Per chi ama la cultura e la storia, una visita al “Museum de Gherdëina” è imperdibile. Situato nella storica “Cesa di Ladìns”, il museo offre un’ampia raccolta di opere d’arte, cimeli storici e collezioni di minerali e fossili della zona. Di particolare interesse sono i reperti dell’Età del Bronzo rinvenuti sul Col de Flam, che raccontano le origini antiche di questa valle.
Ortisei è anche il punto di partenza ideale per esplorare le vette circostanti. Gli impianti di risalita moderni collegano il paese alle aree sciistiche e ai sentieri escursionistici della Val Gardena.
Il Gruppo del Sassolungo è uno dei massicci più affascinanti delle Dolomiti. La sua vista iconica dall'Alpe di Siusi è un richiamo irresistibile per escursionisti e fotografi. La cima principale, il Sassolungo, raggiunge i 3170 metri e domina l'intera Val Gardena con la sua mole imponente.
Gli amanti delle escursioni possono esplorare sentieri ben segnalati che conducono da rifugio a rifugio. Uno dei percorsi più suggestivi è la traversata attraverso la Forcella del Sassolungo. Gli alpinisti esperti possono cimentarsi nelle scalate delle sue cime più ardite. Un luogo che lascia senza fiato è il Vallone del Sassolungo, un anfiteatro naturale di rocce maestose dove sorge il Rifugio Vicenza, punto di partenza ideale per numerose avventure.
Situata in una verde vallata circondata dalle vette del Sassolungo, del Sella e della Marmolada, offre un’ampia gamma di attività sia in estate che in inverno. Durante la stagione estiva, si possono esplorare sentieri che attraversano prati e boschi.
In inverno, Canazei diventa un paradiso per gli appassionati di sci e snowboard, grazie alla sua posizione nel circuito sciistico del Dolomiti Superski. I numerosi impianti di risalita e piste ne fanno una destinazione di prim'ordine per gli sport invernali.
Corvara è una delle mete più eleganti delle Dolomiti, celebre per il suo fascino raffinato e la vasta offerta turistica. Situata ai piedi del Sassongher, Corvara è un punto di partenza ideale per escursioni estive e per il famoso circuito sciistico della Sellaronda.
In estate, si può percorrere sentieri che conducono a rifugi e punti panoramici straordinari. In inverno, Corvara si trasforma in un centro di sport invernali, con piste e moderni impianti di risalita.
La Sellaronda è un’esperienza sciistica unica che consente di compiere il giro completo del massiccio del Sella attraverso un percorso circolare di piste e impianti di risalita. Questa avventura permette di attraversare quattro passi dolomitici: Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena e Passo Campolongo.
La Sellaronda si può percorrere sia in senso orario che antiorario e offre agli sciatori un’esperienza indimenticabile, con panorami e discese emozionanti. Anche gli escursionisti estivi possono seguire itinerari che ripercorrono le piste, godendo della bellezza incontaminata delle montagne.
Con i suoi 3342 metri, la Marmolada è la cima più alta delle Dolomiti ed è conosciuta come la “Regina delle Dolomiti”. Il suo imponente ghiacciaio, che ricopre gran parte del versante nord, è uno spettacolo di rara bellezza. A sud, la montagna precipita con una parete verticale alta 800 metri.
La Marmolada non è solo una destinazione naturale straordinaria, ma anche un luogo di grande significato storico. Durante la Prima Guerra Mondiale, fu teatro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e austriache. Le vestigia di quel periodo sono ancora visibili: tunnel, gallerie e resti di fortificazioni emergono lentamente dal ghiacciaio.
In estate, gli appassionati di montagna possono raggiungere la cima attraverso diversi sentieri escursionistici e vie ferrate. In inverno, il ghiacciaio offre uno dei migliori comprensori sciistici d’alta quota delle Dolomiti.
Bressanone, millenaria città vescovile, è il principale centro artistico e culturale dell’Alto Adige. Situata nella conca della Media Val Isarco, è circondata da vigneti e montagne.
Il Duomo di Bressanone è un imponente edificio barocco costruito sulle fondamenta di una chiesa romanica del XIII secolo. Caratterizzato da due alti campanili, è il simbolo della città.
Interni Maestosi: L’interno è decorato con affreschi di Paul Troger, risalenti al 1750, e presenta un altare maggiore in marmo intarsiato.
Chiostro del Duomo: Un capolavoro di architettura gotica con affreschi che raccontano la storia dell’arte altoatesina dal Trecento al Cinquecento.
Vicino al Duomo, nel palazzo Vescovile, il Museo Diocesano è uno dei più importanti dell’Alto Adige. Qui si trovano opere d’arte sacra e il prezioso Tesoro del Duomo, che include il raro piviale di S. Alburno in seta bizantina. Edificato nel XVII secolo in stile tardo-rinascimentale, il Palazzo Vescovile è famoso per il suo cortile decorato con statue di membri della Casa d’Austria, realizzate dallo scultore Hans Reichle.
Le vie Portici Maggiori e Minori sono il cuore storico di Bressanone, ricche di edifici nobiliari risalenti ai secoli XVI e XVII. Un giro a piedi offre un’immersione nella storia e nell’architettura. Dal Ponte Aquila, si può ammirare uno splendido panorama sulle torri della città. Proseguendo, si raggiungono i Giardini Pubblici.
La Val di Funes è un angolo incontaminato dell’Alto Adige, celebre per i suoi paesaggi alpini.
Un autentico simbolo della valle, la chiesa di Santa Maddalena è situata su un’altura che offre una vista spettacolare sulle Odle. Questo è uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti.
Sentiero delle Odle: Un percorso panoramico che regala viste spettacolari sulle cime dolomitiche.
Malga Zannes: Un punto di partenza per molte escursioni nella valle.
I Paesi di San Pietro e Santa Maddalena, piccoli villaggi perfetti per una vacanza tranquilla. San Pietro ospita una chiesa gotica con interni affrescati, mentre Santa Maddalena è nota per le sue baite rustiche e i prati alpini.
La Media Val Badia è un territorio autentico che conserva cultura e tradizioni ladine. Caratterizzata da villaggi pittoreschi e montagne imponenti, è una meta perfetta per escursioni e sport invernali.
San Martino in Badia e il Castello di Tor. Il Castello di Tor ospita il Museum Ladin, che racconta la storia e la cultura del popolo ladino. San Martino in Badia è un tranquillo villaggio circondato da prati e boschi.
Longiarù: Tradizione e Natura. Longiarù è un piccolo borgo montano rinomato per i suoi mulini storici. Il sentiero dei Mulini è una passeggiata suggestiva che attraversa prati e boschi.
La Valle e i Suoi Borghi. La Valle è famosa per le sue tipiche case rustiche immerse in verdi pascoli. Gli escursionisti possono avventurarsi lungo i numerosi sentieri.
La Bassa Val Pusteria si estende lungo il corso del fiume Rienza e la Strada Statale n. 49, che si dirama dalla strada del Brennero nei pressi di Bressanone.
A soli 10 km da Bressanone, Rio di Pusteria (774 m s.l.m.) è una piccola località di villeggiatura. Qui, una funivia conduce al panoramico altopiano di Maranza (1.414 m).
La storia vive nelle sue mura grazie alla Chiusa di Rio, antica fortificazione che in passato controllava l’accesso alla valle. Il castello di Rodengo, situato a pochi chilometri, con la sua imponente presenza domina il paesaggio.
Proseguendo lungo la valle, si incontrano villaggi che sembrano usciti da una cartolina: Vandoies: circondato da boschi e campi verdeggianti. San Sigismondo e Chienes: perfetti per una sosta tranquilla. Casteldarne e San Lorenzo: centri storici con un’atmosfera autentica e ospitalità calorosa. Questi borghi offrono una combinazione unica di natura e tradizioni altoatesine.
Brunico, la città più grande della Val Pusteria, è un centro ricco di storia e cultura. Situata in una vasta conca verde, è una destinazione ideale per una vacanza che combina cultura, natura e sport.
Fondata nel XIII secolo dal vescovo di Bressanone, Bruno, la città conserva un centro storico affascinante. Le sue antiche mura medievali racchiudono la suggestiva Via Centrale, fiancheggiata da eleganti edifici con facciate decorate.
Da non perdere: Castello di Brunico: costruito dal vescovo Bruno, sorge su un poggio che domina la città, è uno dei simboli di Brunico. Chiesa Parrocchiale: ospita un celebre Crocifisso del XV secolo, attribuito a Michele Pacher. Chiesa delle Orsoline: rinomata per i suoi altorilievi lignei del XV secolo.
La città offre numerosi negozi, ristoranti e caffè lungo Via Centrale, ideale per lo shopping e le passeggiate. I mercati locali propongono prodotti tipici, dal formaggio allo speck.
Situata tra Monguelfo e Villabassa, la Val di Braies è un paradiso alpino celebre per il suo iconico lago. La strada che sale dolcemente attraverso la valle conduce a paesaggi di straordinaria bellezza.
Prima di raggiungere il lago, vale la pena esplorare: Ferrara (1.215 m s.l.m.): un tranquillo borgo immerso nella natura. San Vito (Braies di Dentro, 1.547 m s.l.m.): circondato da boschi e montagne imponenti.
Il Lago di Braies (1.495 m s.l.m.) è una delle mete più iconiche delle Dolomiti. Il suo specchio d’acqua, circondato da maestose cime dolomitiche, è una vista che lascia senza fiato. Il contrasto tra le acque turchesi e le fitte foreste circostanti crea un’atmosfera unica.
Attività Consigliate: Escursioni: Il giro del lago è un percorso facile e adatto a tutti. Gite in barca: È possibile noleggiare una barca a remi per ammirare il paesaggio dal centro del lago. Fotografia: Ogni angolo del lago è un’opportunità fotografica unica.
Dobbiaco, situata all'incrocio tra la Val Pusteria e la Valle di Alemagna, è una rinomata stazione turistica sia estiva che invernale. Circondata da paesaggi mozzafiato, è una porta d'accesso ideale per esplorare le Dolomiti di Sesto e il Parco Naturale Tre Cime.
Lago di Dobbiaco. Questo pittoresco lago alpino, facilmente raggiungibile dal centro, è uno dei luoghi più iconici della regione. Centro Visite del Parco Naturale Tre Cime. Qui è possibile conoscere la fauna, la flora e la geologia del parco attraverso mostre interattive e percorsi tematici. Dobbiaco Vecchia A un chilometro dal centro, Dobbiaco Vecchia conserva l'atmosfera di un tranquillo borgo alpino, con antiche case tradizionali e la suggestiva chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
Dobbiaco offre un'ampia scelta di attività sportive, come trekking, mountain bike, sci di fondo e ciaspolate. La celebre pista ciclabile della Drava parte proprio da qui e si estende fino a Lienz, in Austria.
Merano è una delle località nota per il suo clima mite, le terme e un'architettura che fonde elementi alpini e mediterranei. Situata alla confluenza del fiume Passirio con l'Adige, è circondata da vigneti e giardini rigogliosi.
1. Duomo di San Nicolò. Questa chiesa gotica del XIV-XV secolo è uno dei simboli della città. Spiccano le pale d'altare di Martin Knoller e il grande affresco di San Cristoforo sulla parete esterna. 2. Castello Principesco. Situato nel cuore della città, il castello risale al XV secolo ed era la residenza dei Conti del Tirolo. Oggi ospita un museo che racconta la vita medievale.
3. Museo Civico. Il museo di Merano offre una ricca collezione che spazia dalla storia naturale al folklore e all'arte locale. 4. Passeggiata Tappeiner. Un incantevole percorso panoramico che offre viste spettacolari sulla città e sulle montagne circostanti, immerso in una lussureggiante vegetazione mediterranea. 5. Terme di Merano Un centro termale moderno con piscine interne ed esterne. Le acque termali e i trattamenti wellness sono un must per chi cerca benessere e relax. 6. Giardini di Castel Trauttmansdorff. Questo vasto parco botanico ospita migliaia di specie vegetali provenienti da tutto il mondo. I giardini, distribuiti in terrazze panoramiche, offrono un'esperienza immersiva nella natura, con laghetti, grotte e padiglioni tematici.
7. Mercatini di Natale Durante l'inverno, Merano si anima con uno dei mercatini di Natale più suggestivi dell'Alto Adige. Le bancarelle offrono prodotti artigianali, decorazioni natalizie e specialità gastronomiche locali. 8. Teatro Puccini Edificio storico che ospita spettacoli teatrali e concerti. È uno dei simboli della vita culturale della città.
Escursioni e Trekking: I dintorni di Merano sono ricchi di sentieri panoramici che attraversano vigneti, boschi e montagne.
Enoturismo: La regione è famosa per i suoi vini pregiati, come il Gewürztraminer e il Lagrein. Numerose cantine offrono degustazioni e visite guidate.
Gastronomia: Merano è una destinazione culinaria d'eccellenza. I ristoranti locali propongono piatti tradizionali altoatesini con influenze mediterranee.
Sport Invernali: Nei mesi più freddi, Merano diventa una base perfetta per sciare nelle vicine stazioni sciistiche come Merano 2000.
La Bassa Val Venosta si estende da Tel a Oris, con un altopiano ampio e soleggiato. Il versante meridionale è ricoperto di foreste di conifere, mentre quello settentrionale si presenta brullo e scosceso, punteggiato da pochi casolari isolati. Questa zona è caratterizzata da un ambiente montano unico. Le valli laterali, più strette e selvagge, si aprono su gole profonde e paesaggi alpestri. I boschi offrono infinite possibilità per escursioni a piedi o in bicicletta. Tra le passeggiate più suggestive spiccano i percorsi verso i rifugi alpini e i belvedere.
Numerosi castelli medievali punteggiano la Bassa Val Venosta, testimoni della sua lunga storia. Questi edifici imponenti, spesso ben conservati, raccontano storie di cavalieri e nobiltà.
I paesi della Bassa Val Venosta, ancora poco conosciuti dal turismo di massa, conservano il fascino di borghi alpini autentici. Le architetture tradizionali e le chiese antiche, alcune risalenti al Medioevo, offrono uno spaccato della vita rurale locale.
Superata Silandro, la Val Venosta si innalza progressivamente, trasformandosi in un'area dal carattere decisamente più alpino. Le coltivazioni di meleti lasciano spazio a prati verdi e boschi fitti, interrotti solo da villaggi pittoreschi e laghi cristallini.
Glorenza è una perla rara nella Val Venosta. Con il suo antico titolo di città, è un piccolo borgo unico nel suo genere grazie alla sua cinta muraria perfettamente conservata. Le stradine acciottolate e i portici bassi invitano a passeggiare lentamente, scoprendo angoli suggestivi.
Le mura merlate, le porte turrite e le torri di guardia narrano di un passato glorioso, quando la città era un punto strategico per il commercio alpino. Una visita a Glorenza è un viaggio indietro nel tempo, tra storia e cultura.
L’Alta Val Venosta offre infinite possibilità per chi ama la montagna. Sentieri ben segnalati attraversano boschi e alpeggi, conducendo a laghi alpini come il Lago di Resia e il Lago di San Valentino alla Muta.
I villaggi di Sluderno, Malles e Resia sono scrigni di storia e cultura. Qui si trovano chiese antiche, monasteri secolari e testimonianze dell'architettura alpina più autentica. Le feste tradizionali, legate al calendario agricolo e religioso, animano questi borghi.
Situata nel cuore delle Alpi, Vipiteno è una cittadina dal fascino nordico, intrisa di storia e cultura. Circondata dalle valli di Ridanna e di Vizze, è nota per il suo clima e le numerose possibilità di escursioni e passeggiate.
Il cuore di Vipiteno si sviluppa lungo una strada principale che attraversa la città da nord a sud, sormontata dall’iconica Torre, costruita nel XV secolo. Questa torre con orologio e campana è il simbolo della città e fungeva da punto di riferimento per i mercanti che attraversavano le Alpi lungo l’antica strada del Brennero.
La strada è fiancheggiata da file di case storiche con merlature, sporti e insegne in ferro battuto artisticamente lavorate. Queste abitazioni testimoniano l'influenza degli imprenditori tedeschi che prosperarono grazie alle miniere della Val Ridanna.
Via Città Vecchia e Via Città Nuova: Due sezioni principali della città, divise dalla Torre. Via Città Nuova fu ricostruita nel 1443 dopo un incendio devastante. Municipio Gotico: Situato in Via Città Nuova, è un’elegante costruzione del tardo Quattrocento con torricelle angolari, merli e un caratteristico atrio interno. Vi si trova una piccola collezione di oggetti d’arte. Museo Multscher: Custodisce quattro splendide tavole e alcune statue dell’altare maggiore della Parrocchiale di Vipiteno, opera dello scultore Hans Multscher di Ulma. Chiesa dello Spirito Santo: Un gioiello artistico con un ciclo di affreschi del maestro Giovanni da Brunico risalenti al XV secolo.
Le Cime di Lavaredo sono una delle meraviglie naturali più spettacolari delle Dolomiti, patrimonio UNESCO. Questo trio di imponenti vette è il sogno di ogni appassionato di montagna, escursionista e fotografo.
Le Tre Cime di Lavaredo si ergono con un’imponente verticalità che le rende uno spettacolo unico. Le loro pareti nord sono caratterizzate da strapiombi vertiginosi che contrastano con le dolci linee dell’altopiano circostante. La loro visione è particolarmente suggestiva dalla Forcella Lavaredo, da cui si può ammirare l'intera catena montuosa.
Cima Piccolissima: Caratterizzata dalla nera fessura Preuss, che la rende una sfida per gli alpinisti più esperti.
Cima Piccola: Dalla forma frastagliata e spettacolare, simile a un albero gigante spezzato dalla furia del vento.
Cima Grande e Cima Ovest: Le più imponenti, con pareti alte quasi 600 metri, teatro di alcune delle più grandi imprese dell’alpinismo dolomitico.
Le Tre Cime di Lavaredo offrono numerose opportunità per escursioni e trekking, adatti a diversi livelli di esperienza. Tra i percorsi più celebri:
Giro delle Tre Cime: Un itinerario ad anello che offre panorami mozzafiato sulle vette e sulle valli circostanti.
Rifugio Auronzo e Forcella Lavaredo: Il punto di partenza per molte escursioni e luogo ideale per ammirare l’alba o il tramonto.
Sentiero degli Alpinisti: Un percorso impegnativo riservato agli esperti, che permette di esplorare le pareti più selvagge delle Cime.
Le Cime di Lavaredo hanno avuto un ruolo importante anche durante la Prima Guerra Mondiale, quando furono teatro di scontri tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Ancora oggi, lungo i sentieri, è possibile imbattersi in resti di trincee e postazioni militari.