Virginia Occidentale (West Virginia) cosa vedere luoghi di interesse

Tormentata è la configurazione del territorio: lo stato, infatti, è formato da una serie di contrafforti separati da valli profonde in cui scorrono fiumi in mezzo a canyons e crepacci.
In questo scenario di bellezza selvaggia permangono le tracce di una civiltà preistorica: le valli dell'Ohio e del Kanawha sono disseminate di tumuli a forma conica, le sepolture degli Adenas, tribù considerate gli antenati degli indiani. Si pensa che la loro cultura fosse assai avanzata ed è a loro che si attribuisce la costruzione di muri di pietra che si elevano nella valle del Kanawha. La costruzione più spettacolare oggi conosciuta è il Grave Creek Mound, un tumulo di 24 metri di altezza.
I pionieri che si avventurarono al di là dei Monti Allegheny, trovarono terreni non favorevoli per la loro vita, ma ben presto scoprirono che la regione offriva immense possibilità. Il carbone nascosto sotto le foreste rappresentava un potenziale inestimabile per lo sviluppo minerario, mentre la fertilità della terra incitava i nuovi venuti a stabilirvisi, certi di potersi dedicare all'agricoltura e all'allevamento. I bianchi, una volta installati, si resero conto che le risorse naturali della Virginia Occidentale predestinavano quello Stato a uno sviluppo industriale che le miniere di carbone potevano largamente alimentare, fornendo l'energia necessaria: fu così che gli stabilimenti di prodotti chimici e le fabbriche del vetro prosperarono. Il cristallo più rinomato è senza dubbio quello di Morgantown, le cui fabbriche sono fornitori ufficiali della Casa Bianca. A Charleston, capitale dello Stato, si possono vedere ancora gli artigiani che soffiano il vetro e lo modellano con le mani: la loro abilità è uno spettacolo affascinante.
Nell'insieme, la Virginia Occidentale ha saputo mantenere intatta la sua reputazione di regno di sorgenti salutari e di parchi lasciati allo stato selvaggio. Fin dal XVIII secolo molte persone che cercavano di guarire si recavano a White Sulphur Springs (sorgenti di zolfo bianco), sorgenti termali nel pieno cuore dei Monti Allegheny.
È tuttavia all'estremità opposta della Virginia Occidentale, nel ramo est di quella specie di pinza che collega la Pennsylvania col Maryland, che la parola «natura» sembra acquistare il suo pieno significato. L'emozione che procura la scoperta di un paesaggio in cui non vi è alcun impedimento che limiti l'orizzonte, è particolarmente viva nel punto da cui si domina la confluenza del Potomac con lo Shenandoah. Nessuna nota stonata altera la maestosa armonia di questo luogo: neppure la piccola cittadina di Harpers Ferry.
Harpers Ferry è un affascinante città piena di storia con ripide strade acciottolate, incorniciata dalle montagne Shenandoah alla confluenza dei fiumi Potomac e Shenandoah. La città bassa è un museo a cielo aperto, con più di una dozzina di edifici che si può visitare per assaporare la vita delle piccole città del XIX secolo. Le mostre raccontano il ruolo della città in prima linea nell'espansione verso ovest, nell'industria americana e, più notoriamente, nel contrasto della schiavitù. Nel 1859 il vecchio John Brown cercò di innescare una rivolta di schiavi in questa città, un pugno di giovani, sotto la sua guida, tentò invano di liberare gli schiavi dell'arsenale, ma venne catturato e impiccato. Questo episodio ha fatto aumentare l'attrito tra nord e sud culminato nella Guerra civile americana. Le istituzioni culturali più importanti di questo stato sono il Museo Statale ed il Museo Sunrise, in Charleston, il Museo Oglebay, in Wheeling, le Gallerie Huntington, in Huntington, ed il Centro culturale e scientifico, con sede in Charleston.
Le principali organizzazioni artistiche di questo stato sono le orchestre sinfoniche di Charleston e di Wheeling, ed il Teatro dei Bambini, a Charleston. Dato il marcato carattere rurale di questo stato, molte associazioni si sono dedicate a salvare e preservare le tradizioni attraverso fiere, mostre artigianali e giornate dedicate alle canzoni e racconti popolari.