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Ghana cosa vedere




1 - Kakum national park

A 33 km a nord di Cape Coast, questo parco è assolutamente da visitare. Il parco, insieme alla vicina Assin Attandanso Resource Reserve si sviluppa su un area di 357 kmq di fitta vegetazione e con una fauna selvatica molto variegata, ci sono circa 300 specie di uccelli e 600 varietà di farfalle. Tuttavia, non aspettatevi di vedere molti animali, in quanto rimarrete quasi certamente delusi. Con un percorso che comprende ponti di corda sospesi anche a 30 metri dal suolo, è possibile avere una guida spendendo solo 5 dollari americani.

2 - Mole National Park

In questo parco che si trova a 135 km a ovest di Tamale, è possibile vedere molte specie di animali tra i quali, elefanti, babbuini, facoceri, cervi e antilopi, ci sono comunque almeno 90 specie di mammiferi. E' il più grande parco del Ghana si sviluppa su una superficie di 4.660 km quadrati, è formato per la maggior parte da savana, con foresta a galleria lungo i fiumi ed i torrenti che vi scorrono. Il periodo migliore per vedere la fauna selvatica è da gennaio a marzo, ma comunque merita una visita in qualsiasi periodo dell'anno. L'ingresso del parco e a circa 4 chilometri a nord di Larabanga.

3 - Fortezze e castelli del Ghana

A partire dal XV secolo le coste del Ghana iniziarono a costellarsi di fortificazioni, utilizzate per proteggere le attività della colonia, e in particolare per raccogliere gli schiavi prima di imbarcarli e per immagazzinare le merci destinate ai traffici commerciali. Le fortificazioni ricordano il passato coloniale, quando il Portogallo e altre potenze commerciali si disputavano la supremazia in Africa occidentale. La più antica e la più grande è la fortezza di San Giorgio, edificata a Elmina nel 1482 dai Portoghesi. Il Forte Prindesensten, nella città di Keta, fu l'ultimo a essere costruito, nel 1786. Una parte di questo forte è stata recentemente convertita in prigione; l'altra parte accoglie il Museo Storico dell'Africa Occidentale. Ad Accra sono stati trasformati in prigioni i forti Ussher e James (XVII secolo), mentre il castello di Christianborg, costruito nel XV secolo, è attualmente il palazzo del Governo della Repubblica del Ghana. Il Forte William (XVIII secolo) e parte del castello di Cape Coast (XVII secolo) ospitano guarnigioni militari. Anche altri antichi forti sono stati restaurati e oggi sono destinati a servizi ospedalieri, come quello di Prince's Town del XVII secolo, oppure adibiti a residenze per i turisti, come Senya Beraku e Forte Patience, ad Apam (XVII secolo), Metal Cross (XVII secolo) e Forte Polloma (XVII secolo) a Beyn. Altri forti precoloniali sono stati trasformati in sedi per l'amministrazione locale, come Forte Sebastian (XVI secolo) a Shama o Forte SaintAnthony, ad Axim (XVI secolo). Altri ancora sono stati trasformati in fari, come il Forte Victoria e il Forte Orange, costruito nel 1640 a Sekondi. Altre numerose rovine si conservano lungo quella che era stata chiamata la "Costa d'Oro".

4 - Costruzioni tradizionali Ashanti

Palazzi, luoghi di culto e quartieri residenziali furono rasi al suolo e oggi sono rimaste soltanto poche case tradizionali di terra, argilla, bambù, legno e ferro, oltre allo scranno d'oro, che simboleggia l'unità del regno ed è sacro per tutti gli ashanti. Oggi i musei del centro culturale di Kumasi e il mausoleo saccheggiato dei re ashanti ricordano il glorioso passato. Le vestigia dell'architettura ashanti sopravvissute al disastro e alla successiva decadenza si riducono ad alcuni edifici situati in dodici villaggi nella regione attorno a Rumasi, antiche residenze dei capi locali trasformate in mausolei e in santuari animisti. Nella maggior parte dei casi non superano i cento anni d'età, sebbene si rifacciano a una tradizione artistica molto più remota. I materiali impiegati sono semplici e deperibili, il che spiega la difficoltà dei lavori di conservazione: legno, muri in mattoni crudi rinforzati con canne di bambù e intonacati con argilla, tetti in paglia di miglio. I muri di queste costruzioni sono decorati con affreschi e sculture che rappresentano il miglior esempio di arte ashanti. Gli affreschi riproducono gli stessi modelli geometrici che si utilizzano ancora oggi in tutto il Ghana per stampare i celebri tessuti adinkra. La scultura comprende altorilievi molto pronunciati, inseriti nei muri, e placche di terracotta con motivi geometrici o figure di animali stilizzate. Complicate persiane infisse nei muri completano la ricca decorazione di questi edifici.


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