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La storia dell'Austria è un ricco mosaico di eventi, influenze culturali e cambiamenti politici. Questo articolo traccia un percorso attraverso le epoche significative della storia austriaca, mettendo in luce i momenti chiave che hanno plasmato la nazione così come la conosciamo oggi.
La regione nota oggi come Austria ha radici profonde nella preistoria. Sin dal V secolo, numerose popolazioni germaniche si stabilirono nelle vallate delle Alpi orientali e risalirono fino nell'Alto Adige. Questi insediamenti gettarono le basi per lo sviluppo culturale e politico successivo della regione.Tra il 900 e il 450 a.C., la cultura di Hallstatt, noto periodo della preistoria, fiorì nell'area. Seguì poi il periodo della colonizzazione romana, in cui le città di Vindobona (Vienna) e Iuvavum (Salisburgo) emersero come colonie romane fiorenti.
Nel 976, l'imperatore Ottone II assegnò la Marca orientale a Leopoldo di Babenberg, iniziando un'era di governanza dei Babenberg che durò circa tre secoli. Questo periodo fu fondamentale per lo sviluppo indipendente e autonomo dell'Austria.
Con l'elezione di Rodolfo d'Asburgo nel 1273, l'Austria entrò in una nuova era. La regione divenne un possesso ereditario degli Asburgo, che si trovavano frequentemente in conflitto con Boemi e Ungheresi per la supremazia regionale.
Sotto il regno di Massimiliano I, l'Austria si ingrandì notevolmente. Il suo matrimonio con Maria di Borgogna estese ulteriormente i confini territoriali, incorporando Borgogna e i Paesi Bassi sotto il dominio asburgico.
Durante il governo di Carlo V e Ferdinando I, l'Austria divenne la roccaforte della Controriforma e del cattolicesimo in Europa. In questo periodo, l'Austria combatté contro le invasioni turche, culminando con la vittoria di Zenta nel 1697 e la pace di Carlowitz nel 1699.
La Pace di Westfalia nel 1648 segnò il declino della Casa di Asburgo e delle sue pretese di egemonia sull'Europa, pur continuando a difendere il territorio dalle minacce turche.
Maria Teresa salì al trono nel 1740, promuovendo riforme che modernizzarono l'Austria. Fu seguita da Giuseppe II, che continuò la tradizione di illuminismo e riforma.
Francesco II, ultimo imperatore del Sacro Romano Impero e primo imperatore d'Austria, fu un acerrimo oppositore di Napoleone Bonaparte. Il suo regno vide importanti cambiamenti politici e territoriali.
Dopo il Congresso di Vienna, l'Austria entrò nell'epoca della Restaurazione. Questo periodo fu caratterizzato da un aumento delle lotte etniche e nazionalistiche all'interno dell'impero.
Con l'abdicazione di Ferdinando I nel 1848, Francesco Giuseppe salì al trono, assistendo a un periodo di profondi cambiamenti sociali e politici, che portarono alla dissoluzione dell'impero austro-ungarico.
La prima guerra mondiale fu devastante per l'Austria, che uscì dal conflitto disgregata e ridotta a una repubblica di dimensioni molto più modeste.
Nel 1938, l'Austria fu annessa alla Germania nazista, partecipando poi alla seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto, l'Austria fu occupata dalle forze alleate e sovietiche fino al 1955.
A partire dal 1966, l'Austria ha visto governi di coalizione e un periodo di stabilità politica. La figura di Bruno Kreisky segna l'ascesa dei socialisti negli anni '70, con un impatto significativo sulla politica austriaca.
Attraverso questi secoli, la storia dell'Austria è stata intrecciata con eventi significativi, persone influenti e movimenti culturali che hanno contribuito a definire l'Europa moderna. Da semplice regione preistorica a potente nazione europea, l'Austria continua a essere un luogo fondamentale per comprendere la storia europea nel suo complesso.