Articoli Svezia
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La Svezia, situata nell'Europa del Nord. Confinante a ovest con la Norvegia e a nord-est con la Finlandia, si affaccia sul Golfo di Botnia, sul Mar Baltico e sul Mare del Nord. Il territorio svedese è suddiviso in due principali zone geografiche.
La Norrlandia, che occupa la parte settentrionale della Svezia, è una regione prevalentemente montuosa. Qui si trovano le Alpi Scandinave, con cime che, sebbene non siano particolarmente elevate, offrono paesaggi spettacolari. La montagna più alta del paese, il Kebnekaise, raggiunge i 2111 metri di altezza e si erge tra le valli del nord.
La Götaland e le Colline del Sud Spostandosi verso sud, la regione della Götaland è caratterizzata da una serie di colline e altipiani che raggiungono un'altezza massima di 377 metri nei pressi di Jönköping. Questo territorio è meno impervio rispetto alla Norrlandia, ma offre comunque una varietà di paesaggi collinari e valli fertili.
La regione dei laghi, situata nella zona centro-sud della Svezia, è un vasto bassopiano cosparso di laghi e corsi d'acqua. Questa area si estende dalla costa occidentale, nei pressi di Göteborg, fino alle vicinanze di Stoccolma e Uppsala. I numerosi laghi che punteggiano questa regione contribuiscono a creare un paesaggio unico e ricco di biodiversità.
La Scania, o Skåne, è una penisola situata nel sud del paese. Questo territorio è formato da terreni depositati nel corso dei millenni nelle acque del Mar Baltico. Prevalentemente pianeggiante e agricolo, la Scania rappresenta una delle aree più fertili della Svezia, grazie ai suoi suoli ricchi e ben drenati.
La costa svedese, sia quella sul Kattegat sia quella sul Baltico, è segnata da numerose insenature chiamate fjards. Queste formazioni geologiche, simili ai fiordi norvegesi, sono meno profonde e tortuose, incidendo coste generalmente basse e piatte. I fjards sono il risultato dell'erosione delle rocce molto antiche che costituiscono il substrato geologico della regione.
La Svezia, con la sua abbondante riserva idrica, è solcata da numerosi fiumi e laghi che formano una rete idrografica estremamente ricca. Questi corsi d'acqua sono essenziali non solo per l'ecosistema e la biodiversità del paese ma anche per l'economia, soprattutto per quanto riguarda la produzione di energia idroelettrica e il trasporto fluviale.
I principali fiumi della Svezia hanno origine nelle Alpi Scandinave e seguono un percorso che si dirige principalmente verso sud-est, sfociando nel Golfo di Botnia o nel Mar Baltico. Tra i fiumi più significativi troviamo il Klar-Göta, il fiume più lungo del paese con i suoi 720 chilometri. Nasce come Klar e dopo aver attraversato il vasto lago Vänern, prosegue come Göta fino a sfociare nello stretto di Kattegat.
Altri corsi d'acqua di notevole lunghezza includono il Muonio-Torne, l'Ume, il Lule, il Dal e l'Ångerman, tutti sfocianti nel Golfo di Botnia. Questi fiumi sono caratterizzati da un flusso costante di acqua durante tutto l'anno, arricchiti dallo scioglimento delle nevi in primavera e all'inizio dell'estate, che aumenta significativamente la loro portata.
Il lago Vänern non solo è il più grande della Svezia ma è anche il terzo lago più esteso d'Europa, con una superficie di 5.546 chilometri quadrati. Seguono il Vättern, l'Hjälmaren e il Mälaren, tutti situati nella depressione centrale svedese. Questi grandi bacini idrici sono cruciali per l'idrologia del paese, influenzando il clima locale e fornendo habitat per numerose specie acquatiche. Oltre ai grandi laghi, la Svezia ospita una miriade di laghi minori e laghetti, molti dei quali sono situati nelle valli fluviali del Norrland. Circa 100.000 piccoli laghi si trovano nelle cavità formate dalle morene durante le ultime glaciazioni. Questi piccoli corpi idrici, sparsi in tutto il paese, contribuiscono alla diversità degli ecosistemi acquatici svedesi.
La Svezia, estendendosi notevolmente in latitudine, presenta una varietà di zone climatiche che riflettono la diversità geografica del paese. Dal clima mite di Stoccolma ai rigidi inverni del Norrland, passando per le condizioni estreme del Golfo di Botnia, il clima svedese è tutto tranne che uniforme. I due terzi settentrionali della Svezia sono dominati da un clima continentale, caratterizzato da inverni estremamente rigidi. Nella regione del Norrland, le temperature invernali possono scendere fino a -15°C, rendendo questa zona una delle più fredde del paese. Durante l'inverno, le acque del Golfo di Botnia sono ghiacciate per parecchi mesi all'anno, creando un paesaggio invernale suggestivo ma ostile. La costa occidentale della Svezia è dominata da un clima freddo di tipo boreale, influenzato dalla vicinanza delle Alpi Scandinave. Questo tipo di clima è caratterizzato da inverni freddi e nevosi e da estati brevi e fresche. Le regioni centrali e meridionali della Svezia, comprese le zone intorno a Stoccolma e Lund, hanno un clima più temperato rispetto al nord. Gli inverni sono comunque freddi, ma le estati sono relativamente miti.
Le temperature invernali variano significativamente da sud a nord. A Lund, nel sud, la temperatura media di gennaio è di 0,8°C. A Stoccolma, la media scende a -2,8°C, mentre a Jokkmokk, a nord del Circolo Polare Artico, si registrano medie di -13°C. Queste differenze mostrano chiaramente come la latitudine influenzi le condizioni climatiche invernali. In luglio, le differenze di temperatura tra nord e sud si riducono. A Jokkmokk, la temperatura media è di 15°C, mentre a Stoccolma e Lund si registrano medie di 18°C e 17°C rispettivamente. Le lunghe giornate estive, con quasi 24 ore di luce continua a nord del Circolo Polare, contribuiscono a riscaldare queste regioni durante i brevi mesi estivi. Le precipitazioni annue variano notevolmente in Svezia. La media nazionale è di circa 800-1000 mm, con picchi di oltre 1500 mm nelle zone montuose occidentali. Al contrario, l'estremità orientale del paese registra precipitazioni minori, intorno ai 450 mm annui. La copertura nevosa è un altro aspetto importante del clima svedese. Nell'estremo sud, la neve ricopre il suolo per circa 40 giorni all'anno. A Stoccolma, questo periodo si estende a 100 giorni, mentre nelle montagne nord-occidentali, la neve può persistere per fino a 250 giorni all'anno. Questa lunga durata della copertura nevosa influisce notevolmente sulla flora e fauna locali, oltre a condizionare le attività umane come il trasporto e l'agricoltura.
La vegetazione della Svezia è tanto variegata quanto il suo clima e la sua geografia. Spaziando dalla tundra all'estremo nord fino alle foreste di latifoglie nel sud, il paesaggio vegetale svedese riflette la diversità ecologica del paese. All'estremo nord della Svezia, nelle regioni più fredde e alte, domina la tundra. Questo bioma è caratterizzato da vegetazione bassa e resistente al freddo, come muschi, licheni e arbusti nani. Qui troviamo la betulla nana e la betulla di montagna, piante adattate alle rigide condizioni climatiche. Questi boschi di betulle rappresentano una transizione tra la tundra e le foreste più a sud.
Gran parte del territorio svedese è coperto da vaste foreste di conifere. Queste foreste sono dominate da pini e abeti, specialmente nel Norrland, dove le conifere prevalgono. Le foreste di conifere sono fondamentali per l'industria del legname svedese e forniscono habitat per numerose specie animali. Nelle regioni centrali della Svezia, le foreste sono miste, con una combinazione di piante decidue e conifere. Questo mix di vegetazione crea un habitat diversificato che supporta una varietà di flora e fauna. Nel sud, in particolare nella Scania, troviamo foreste di latifoglie dominate da faggi e querce. Queste foreste decidue sono meno comuni nel resto del paese, dove il clima è meno favorevole alla crescita di tali alberi. Oltre alle foreste, la Svezia è ricca di paludi e torbiere, (brughiere) che occupano più del 14% del territorio complessivo del paese. Nelle regioni occidentali del sud e in alcune parti del Norrland, queste aree possono coprire fino al 40% della superficie. Le brughiere sono ambienti senza alberi, spesso ricchi di piante come l'erica e il mirtillo rosso.
La fauna svedese è altrettanto varia quanto la sua vegetazione. Dopo la glaciazione, i primi animali di grosse dimensioni a colonizzare la Svezia furono le renne e i lupi. Oggi, gli animali carnivori come l'orso bruno e il lupo si trovano principalmente nelle zone più isolate del paese. Alci e cervi sono comuni in tutto il territorio svedese e sono spesso avvistati nelle foreste e nelle praterie. Le foreste svedesi sono anche un paradiso per molte specie di uccelli, tra cui la ghiandaia, il gallo cedrone e il gufo reale. Le zone umide ospitano una varietà di anfibi e rettili, mentre i fiumi e i laghi pullulano di pesci come il luccio e il salmone.