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L'economia dell'Alabama, nel corso del 19° secolo, era fortemente legata alla coltivazione del cotone. Tuttavia, a partire dal 1915, un coleottero che minacciava le coltivazioni di cotone cambiò il panorama agricolo, spingendo gli agricoltori ad abbracciare la diversificazione. Il settore manifatturiero ha guadagnato terreno grazie alla crescita dell'industria del ferro e dell'acciaio nel ventesimo secolo.
Un momento chiave nello sviluppo industriale dell'Alabama è stato il 1930, quando l'energia a basso costo fornita dal Tennessee Valley Authority (TVA) ha stimolato la crescita delle attività industriali. A partire dagli anni '90, la produzione industriale è rimasta il motore trainante dell'economia. Oltre a ciò, i settori statali e dei servizi contribuiscono in modo significativo al prodotto interno lordo dell'Alabama.
L'agricoltura si è diversificata con coltivazioni di cotone, mais, arachidi, tabacco e canna da zucchero, mentre gli allevamenti di pollame e bovini sono diventati parte integrante dell'industria agricola. Le risorse naturali come ferro, carbone, bauxite e petrolio contribuiscono alla prosperità dello stato, sostenendo industrie siderurgiche, chimiche, tessili, del legno e della carta.
L'Alabama, con il suo passato agricolo e la trasformazione industriale, continua a mostrare una resilienza economica attraverso la diversificazione e lo sviluppo di settori chiave. La sua crescita dinamica è evidente nella varietà di attività economiche che oggi definiscono la sua prosperità.