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Tunisi Cosa vedere



Tunisi: un viaggio tra storia, culture e modernità

Tunisi, capitale della Tunisia, si erge sulla costa mediterranea, offrendo al visitatore un'anima ricca di contrasti e di fascino. La sua storia millenaria, intrecciata con le vicende di diverse civiltà, ha plasmato un tessuto urbano unico, dove la medina araba si affianca alla città moderna e coloniale.

Le tre anime di Tunisi:

La città coloniale del XIX secolo: L'avenue de France, fulcro della città coloniale, è dominata da due simboli del potere francese: la Residenza Generale, un imponente edificio in stile neoclassico, e la Cattedrale di San Vincenzo de' Paoli, esempio di architettura neobizantina. Il viale Habib Bourguiba, con i suoi eleganti hotel e negozi, rappresenta il volto cosmopolita di Tunisi.
La Medina: Un labirinto di strade strette e passaggi coperti, dove si respira l'autentica atmosfera della città araba. I souk, brulicanti di vita e di colori, offrono una varietà infinita di prodotti, dai profumi alle spezie, dai tessuti ai gioielli. La medina di Tunisi, pur non raggiungendo le dimensioni di quelle del Cairo o di Fez, vanta un'importante collezione di moschee, madrasse, tombe e dimore principesche. Rue Jamaa ez-Zitouna ospita uno dei palazzi del bey Husainí Hammuda, oggi sede della Biblioteca Nazionale.I souk di Tunisi sono un vero e proprio microcosmo, dove ogni vicolo è dedicato a una specifica attività artigianale o commerciale. Il loro fascino risiede non solo nella merce esposta, ma anche nell'atmosfera vivace e caotica, nei profumi intensi e nei colori vibranti.
La città moderna: Un vivace quartiere commerciale con edifici moderni e architetture innovative. Il Museo delle Poste, situato in questa zona, offre un interessante spaccato sulla storia delle comunicazioni in Tunisia.

I Musei di Tunisi: un viaggio attraverso la storia e la cultura

1 - Museo Nazionale del Bardo: un viaggio nella storia della Tunisia

Il Museo Nazionale del Bardo, situato nella periferia occidentale di Tunisi, accoglie i visitatori all'interno di un magnifico palazzo ottocentesco. Fondato nel 1882 e inaugurato nel 1888 con il nome di Museo Alaoui, assunse l'attuale denominazione nel 1956, dopo l'indipendenza del paese. Le collezioni del museo sono cresciute esponenzialmente grazie all'incessante attività di scavi archeologici condotti in Tunisia a partire dal 1957. La ricchezza del sottosuolo tunisino ha portato alla luce reperti di inestimabile valore, che hanno reso necessaria la riorganizzazione delle sale espositive in più occasioni. Il museo offre un percorso affascinante attraverso la storia della Tunisia, dalle epoche più antiche fino all'epoca arabo-islamica. Le sezioni dedicate all'epoca cartaginese, romana, paleocristiana e arabo-islamica ospitano una varietà di reperti che illustrano le diverse culture che si sono succedute sul territorio tunisino. I veri gioielli del museo sono senza dubbio i mosaici di epoca romana, considerati tra i più belli e meglio conservati al mondo. Scene di vita quotidiana, mitologia e paesaggi sono raffigurati con una maestria e una ricchezza di dettagli che lasciano a bocca aperta i visitatori.

Informazioni utili e consigli:

Orari di apertura: 9:00-17:00 (chiuso il lunedì)
Costo del biglietto: 13 TND (tariffa ridotta per studenti e bambini)
Per evitare la folla, consigliamo di visitare il museo durante la settimana.


2 - Museo Dar ben Abdallah: un tuffo nella vita quotidiana della medina

Il Museo Dar ben Abdallah si trova all'interno di un antico palazzo del XVIII secolo, situato nella parte meridionale della medina di Tunisi. Varcata la soglia, si viene accolti da un cortile incantevole, circondato da gallerie ad alte arcate e decorato con piastrelle di ceramica colorate. Un'oasi di pace e bellezza che introduce all'affascinante mondo della vita quotidiana nella medina del XIX secolo. Le stanze interne del palazzo sono allestite a museo, offrendo al visitatore un vero e proprio tuffo nel passato. Le quattro sale al piano terra sono dedicate alla cultura tradizionale tunisina del XIX e dell'inizio del XX secolo. Arredi, oggetti d'uso quotidiano, abiti e gioielli raccontano le storie e le usanze dei ricchi abitanti della medina, offrendo uno spaccato di vita autentico e suggestivo. Visitare il Museo Dar ben Abdallah non significa solo ammirare oggetti d'epoca. È un'esperienza sensoriale completa che permette di immergersi nell'atmosfera della medina di un tempo. I profumi speziati, i suoni della città e la bellezza degli oggetti esposti trasportano il visitatore in un'altra epoca, facendogli rivivere le atmosfere del passato.

3 - Museo del 9 aprile: un omaggio alla lotta per l'indipendenza tunisina

Il Museo del 9 aprile, situato in una ex prigione di Tunisi, è un luogo dedicato alla memoria delle lotte per l'indipendenza tunisina. L'esposizione si concentra principalmente sugli eventi del 9 aprile 1938, quando una serie di rivolte popolari contro il regime coloniale francese sfociarono nella messa al bando del partito Neo-Destur. Il museo offre al visitatore un percorso emozionante attraverso la storia del movimento nazionalista tunisino. Fotografie, documenti d'epoca, oggetti e video raccontano le vicende degli attivisti che lottarono per la libertà e l'autodeterminazione del loro paese.

Moschee di Tunisi: un viaggio spirituale e architettonico

4 - La Moschea di Zitouna: un gioiello di armonia e storia

Varcare la soglia della Moschea di Zitouna significa immergersi in un'oasi di calma che contrasta con il vivace fermento della medina di Tunisi. Un'armonia senza tempo avvolge il visitatore, trasportandolo in un'atmosfera di spiritualità e di quiete. L'architettura della moschea è un affascinante mosaico di stili, frutto di successive stratificazioni storiche. Le sue origini risalgono al VII secolo, ma l'edificio ha subito ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli. La somiglianza con la Grande Moschea di Kairouan è evidente, a testimonianza della ricca tradizione architettonica islamica. La sala di preghiera centrale è impreziosita da 184 colonne riciclate dalla Cartagine romana, che conferiscono all'ambiente un'aura di solennità e di antica memoria. La cupola, con i suoi mattoni a motivi rossi e bianchi, rivela influenze europee e bizantine, mentre il minareto, risalente al XIX secolo, svetta verso il cielo come un faro di spiritualità. La Moschea di Zitouna ospitava una facoltà teologica che per secoli ha rappresentato un punto di riferimento per l'istruzione islamica. Chiusa dal presidente Bourguiba dopo l'indipendenza per contrastare l'influenza religiosa, la facoltà è stata riaperta nel 1987, riaffermando il ruolo della moschea come centro di cultura e di sapere. Seppur non accessibile ai non musulmani oltre il cortile, la Moschea di Zitouna rappresenta un luogo di incontro e di dialogo tra culture e religioni. I negozi nelle vicinanze offrono la possibilità di ammirare la moschea dalle loro terrazze sul tetto, regalando una vista mozzafiato e un'occasione per riflettere sulla bellezza e sulla complessità del mondo islamico.

5 - La Moschea di Youssef Dey: un gioiello ottomano a Tunisi

Costruita nel 1616, la Moschea di Youssef Dey rappresenta la prima incursione dello stile ottomano nell'architettura religiosa di Tunisi. Il suo ideatore, l'architetto andaluso Ibn Ghalib, ha dato vita a un edificio che si distingue per il suo colorato miscuglio di stili, creando un'opera unica e affascinante. Sormontato da una piramide in miniatura con piastrelle verdi, il minareto della Moschea di Youssef Dey è un elemento distintivo del panorama urbano di Tunisi. La sua forma slanciata e la sua vivace decorazione lo rendono un punto di riferimento visuale e un simbolo della bellezza architettonica islamica. Oltre ad essere un capolavoro architettonico, la Moschea di Youssef Dey è anche un importante luogo di culto e di memoria. All'interno si trovano le tombe di Youssef Dey, il fondatore della moschea, e della sua famiglia. La loro presenza conferisce all'edificio un'aura di sacralità e di storia, rendendolo un luogo di raccoglimento e di preghiera per i fedeli. La Moschea di Youssef Dey rappresenta un prezioso esempio di architettura religiosa ottomana e un importante tassello del patrimonio culturale di Tunisi. La sua bellezza e la sua storia la rendono un luogo da non perdere per chiunque visiti la città, offrendo un'occasione per immergersi nella spiritualità e nella cultura islamica.

6 - La Moschea el-Ksar: gioiello di architettura moresca

Costruita nel 1096 da Ahmed Ibn Jurasan, la Moschea el-Ksar vanta una facciata di rara bellezza, impreziosita da archi a ferro di cavallo che evocano l'eleganza dell'architettura moresca. La sua struttura armoniosa e le sue decorazioni raffinate la rendono un vero e proprio gioiello architettonico.
Eretto nel 1647, il minareto della Moschea el-Ksar si erge maestoso verso il cielo, dominando il panorama circostante. La sua ispirazione andalusa è evidente nelle decorazioni in tre ordini che lo adornano, conferendogli un fascino unico e distintivo. La Moschea el-Ksar non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un importante luogo di culto e di storia. Le sue mura racchiudono secoli di preghiere e di devozione, testimoniando la ricca tradizione religiosa di Tunisi. La Moschea el-Ksar rappresenta un prezioso esempio di architettura moresca e un'importante testimonianza del patrimonio culturale di Tunisi. La sua bellezza e la sua storia la rendono un luogo da non perdere per chiunque visiti la città, offrendo un'occasione per immergersi nella spiritualità e nella cultura islamica.

7 - La Moschea della Kasbah: un capolavoro di arte andalusa

Eretta nel 1231 dal sovrano Hafsi Abu Zacarías, la Moschea della Kasbah rappresenta la prima grande opera realizzata dopo l'abbandono della regione da parte degli Almohadi. La sua costruzione segna un momento di rinascita artistica e culturale per Tunisi, ponendosi come simbolo di una nuova era. L'architettura della Moschea della Kasbah è chiaramente ispirata all'arte andalusa. Il minareto, in particolare, si distingue per la sua eleganza e la sua ricca decorazione, con motivi geometrici e romboidali che richiamano opere simili di Fez e Marrakech. Le proporzioni della Moschea della Kasbah sono studiate con cura, creando un'armonia di forme e di volumi che infonde all'ambiente un senso di pace e di solennità. La struttura, semplice ma raffinata, è un esempio di equilibrio e di perfezione estetica. La Moschea della Kasbah rappresenta un prezioso esempio di architettura andalusa e un'importante testimonianza del patrimonio culturale di Tunisi. La sua bellezza e la sua storia la rendono un luogo da non perdere per chiunque visiti la città, offrendo un'occasione per immergersi nella spiritualità e nella cultura islamica.

Moschea Youssef Sahib al-Taba, costruita nel 1812. Decorata con ornamenti esuberanti di chiara influenza italiana. In effetti, la maggior parte dei suoi materiali da costruzione ed elementi decorativi provengono dall'Italia. All'interno spicca la decorazione di stucchi e marmi di diversi colori. Moschea di Sidi Mahrez - Costruita nel 1692, prende il nome dal santo patrono di Tunisi, che salvò la città dopo che fu catturata da Abu Yazd durante una ribellione contro il dominio fatimide nel 944 d.C. La sua tomba si trova di fronte all'ingresso. La moschea è classificata come uno dei migliori edifici ottomani della città, con un tetto di cupole bianche, è priva di minareto.


Palazzi di Tunisi: un viaggio tra storia e bellezza

8 - La Kouba: un gioiello di architettura e di arte

La Kouba, edificata nel XVII secolo, si erge come un gioiello di architettura e di arte nel cuore della città. La sua eleganza e la sua armonia la rendono un'oasi di pace e di bellezza, un luogo ideale per immergersi nella cultura e nella storia tunisina. L'edificio è sormontato da una cupola a coste, sorretta da quattro colonne, che conferisce all'insieme un'allure di raffinatezza e di leggerezza. I portici aperti su tre lati creano un suggestivo gioco di luci e di ombre, mentre la ricca decorazione di stucchi, piastrelle tunisine e pavimenti in marmo impreziosisce ogni angolo della Kouba.

9 - Mausoleo di Hammuda Pachá

Il Mausoleo di Hammuda Pachá, eretto nel 1655, si erge come un imponente simbolo di memoria e di potere. La sua struttura quadrata, realizzata in pietra chiara e intarsiata con marmo nero, evoca un senso di solennità e di regalità, rendendolo un omaggio duraturo al sovrano che lo commissionò. Le quattro facciate del mausoleo sono decorate con un arco centrale semicircolare fiancheggiato da bifore, creando un ritmo armonioso e un'eleganza senza tempo. L'influenza italiana è evidente nei capitelli della sala di preghiera e nella decorazione in marmo policromo della nicchia del mihrab, conferendo all'insieme un tocco di raffinatezza e di originalità.
Annessa al mausoleo, la Moschea Hammuda Pachá è un capolavoro di architettura religiosa. La ricchezza e lo stile delle sue decorazioni la rendono una delle più originali della città, creando un'atmosfera di spiritualità e di bellezza che invita al raccoglimento e alla meditazione.

10 - Dar el Bey: un palazzo storico nel cuore di Tunisi

Dar el Bey, situato nel cuore della medina di Tunisi, è un palazzo storico che ha svolto un ruolo fondamentale nella vita politica del paese. Costruito originariamente nel XVII secolo, fu ricostruito tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo per ordine di Bey Hammuda, assumendo l'aspetto maestoso che conserva ancora oggi. L'edificio presenta un'architettura di ispirazione ottomana, con influenze europee evidenti soprattutto negli interni. La facciata principale, impreziosita da decorazioni in pietra e da un portale monumentale, si affaccia su un ampio cortile, mentre l'interno si articola in una serie di stanze riccamente decorate con stucchi, mosaici e dipinti.
Dalla fine del XIX secolo, Dar el Bey è la sede ufficiale della Presidenza del Governo tunisino e del Ministero degli Affari Esteri. Il palazzo ospita quindi regolarmente incontri e cerimonie di alto livello, confermando il suo ruolo centrale nella vita politica del paese. Dar el Bey rappresenta un importante simbolo della sovranità tunisina e della sua ricca storia. Le sue mura raccontano secoli di potere e di diplomazia, offrendo una preziosa testimonianza del passato e del presente del paese. Purtroppo, Dar el Bey non è accessibile al pubblico per motivi di sicurezza. Tuttavia, la sua bellezza e la sua storia possono essere ammirate dall'esterno, percorrendo le suggestive vie della medina di Tunisi.


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