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Romania


Dati generali

  • Fuso orario
  • Un ora in più dell'Italia
  • Dominio di primo livello
  • .ro
  • Ordinamento
  • Repubblica semipresidenziale
  • Città principali
  • Bucarest, Arad, Brasov, Cluj-Napoca, Costanza, Craiova, Timisoara.
  • Superficie
  • 237.500 km²
  • popolazione
  • 19.500.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Ortodossa, Cattolica.
  • densità
  • 82,10 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Rumeno.
  • Prefisso telefonico Romania
  • +40
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto o carta d'identità validi. Visto non necessario.
  • Valuta Romania
  • Leu romeno 1 euro = 4,97 RON 05.2024

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

La Romania, situata nell'Europa dell'est e confinante con Bulgaria, Serbia, Ungheria, Ucraina e Moldavia, vanta un panorama geografico ricco e variegato, caratterizzato da tre macro-regioni distinte: montagne, pianure e altipiani. Ciascuna di queste aree possiede caratteristiche uniche che contribuiscono a definire la topografia del paese.

Montagne - Le imponenti montagne della Romania fanno parte del sistema dei Carpazi, che avvolgono il cuore centrale dell'altopiano transilvano. I Carpazi si suddividono in tre catene principali: Orientali, Meridionali (Alpi Transilvaniche) e Occidentali. I Carpazi Meridionali, noti anche come Alpi Transilvaniche, si distinguono per le loro vette maestose, con numerose cime che superano i 2000 metri, tra cui il Monte Moldoveanu, il punto più alto del paese con i suoi 2544 metri. I Carpazi Orientali, invece, presentano altitudini medie inferiori, con solo alcuni picchi che sorpassano i 2000 metri. Queste montagne si caratterizzano per cime arrotondate e spesso ospitano altipiani utilizzati dai pastori durante la stagione estiva. Il panorama montano è occasionalmente interrotto da laghi di origine glaciale.

Pianure - La Romania è circondata da vaste pianure che costituiscono la fascia esterna del paese, separate dalle montagne da zone di colline pedemontane. A nord-est si estende la Pianura Moldava, con altitudini che oscillano tra i 200 e i 500 metri, mentre a sud si trova la Pianura di Valacchia, caratterizzata da un'altitudine che scende gradualmente dai 300 metri delle zone collinari ai 30 metri delle aree paludose vicine al Danubio. La Pianura Occidentale, che si estende fino ai confini con Ungheria e Serbia, fa parte dell'ampia Pianura Pannonica.
Altipiani

Nel cuore della Romania si trova il Bacino di Transilvania, un fertile altipiano agricolo situato tra le diverse sezioni dei Carpazi. Questo bacino varia in altitudine dai 300 ai 600 metri ed è ricoperto da depositi eolici e alluvionali che hanno contribuito a formare un paesaggio di colline dolcemente ondulate. Quest'area centrale è fondamentale per l'agricoltura del paese, grazie ai suoi suoli ricchi e alla sua posizione protetta dalle montagne circostanti.

Coste - Le coste romene, che si sviluppano per 435 chilometri lungo il Mar Nero, sono generalmente basse e prive di porti naturali significativi, ad eccezione di Costanza, il principale porto marittimo del paese. Le coste settentrionali sono notevoli per le loro estese lagune, come la laguna di Razelm, che copre una superficie di 360 chilometri quadrati.


Idrografia

La Romania è caratterizzata da una vasta rete fluviale, il cui fulcro è il Danubio, il fiume che definisce in gran parte la geomorfologia e l'ecosistema del paese. Essendo parte integrante del più ampio bacino idrografico del Danubio, quasi tutti i fiumi rumeni contribuiscono al suo corso, prima di sfociare nel Mar Nero. Il Danubio, che percorre 1074 chilometri del territorio romeno, è vitale non solo per la Romania ma anche per l'Europa orientale. Il fiume è un confine naturale con Serbia e Bulgaria, il Danubio entra completamente in territorio rumeno vicino alla città di Calarasi. Da qui, il fiume cambia direzione più volte prima di raggiungere il delta, uno dei più vasti e biologicamente diversificati d'Europa, con una superficie di 3500 km². Ogni anno, il Danubio trasporta circa cento milioni di tonnellate di detriti nel Mar Nero, contribuendo all'espansione progressiva del suo delta che "ruba" spazio al mare. Tra i maggiori affluenti del Danubio vi sono il Prut, il Siret, l'Ialomița, l'Argeș, l'Olt, il Mureș, il Someș e il Timiș. Questi fiumi hanno una natura prevalentemente torrentizia e sono soggetti a variazioni stagionali significative che possono portare a inondazioni primaverili, soprattutto lungo le pianure adiacenti al loro corso. Il delta del Danubio e la pianura di Valacchia, in particolare, sono note per le loro estese zone umide, risultato delle frequenti inondazioni. Oltre ai suoi fiumi, la Romania ospita circa 2500 laghi di piccole dimensioni, sparsi principalmente nelle regioni montuose e nei Carpazi. Questi laghi, spesso sono di origine glaciale.

Clima

La Romania è caratterizzata da un clima temperato-continentale, con influenze transizionali che variano sensibilmente tra le diverse regioni del paese. Questo tipo di clima porta inverni particolarmente rigidi ed estati calde, creando condizioni ambientali che influenzano sia la vita quotidiana che l'agricoltura. In Romania, le temperature invernali possono scendere fino a una media di -5 °C, mentre in estate possono facilmente raggiungere una media di 23 °C. Queste condizioni estreme sono più marcate nelle zone interne, mentre le regioni montuose tendono a presentare temperature più basse in tutte le stagioni a causa dell'altitudine elevata. I mesi più freddi sono quelli di gennaio, mentre i mesi estivi, in particolare luglio, vedono temperature che oscillano tra 22 e 24 °C. Il regime delle precipitazioni è altrettanto variabile, con una media annuale di circa 630 mm. Tuttavia, mentre le zone montuose possono ricevere fino a 1250 mm di pioggia all'anno, regioni come la Dobrugia e il delta del Danubio registrano meno di 400 mm. Le precipitazioni sono maggiormente concentrate nella tarda primavera e all'inizio dell'estate, mentre la fine dell'autunno e l'inverno risultano essere i periodi più asciutti dell'anno. Il vento gioca un ruolo significativo nel clima romeno, con il crivat, un forte vento di tramontana che soffia durante l'inverno, noto per influenzare negativamente le temperature percepite, rendendole ancora più fredde.


Flora e fauna

Le foreste della Romania rappresentano una componente vitale dell'ecosistema del paese, coprendo circa un quarto del suo territorio. Queste aree boschive non solo offrono uno spazio vitale per una ricca biodiversità ma giocano anche un ruolo cruciale nella protezione del suolo e nella regolazione del clima. Le foreste rumene si estendono prevalentemente lungo le pendici dei Carpazi, dove l'altitudine e il clima favoriscono una variegata copertura forestale. Ai livelli più bassi, le foreste decidue dominano, con il faggio e altre piante a foglia caduca che costituiscono la maggior parte della copertura vegetale. Man mano che si sale in altitudine, intorno ai 1500-1800 metri, le foreste di conifere predominano. Queste sono composte principalmente da abeti. Poi le foreste lasciano spazio a pascoli di tipo alpino, che durante i mesi estivi ospitano varie specie di erbacee e fiori selvatici, creando un paesaggio di notevole bellezza naturale. Ancora più in alto, le condizioni climatiche e di suolo danno vita a zone di tundra, un habitat meno ospitale ma ecologicamente significativo. Le foreste e le zone umide della Romania sono il rifugio di una vasta tipologia di fauna selvatica. Tra gli animali di grandi dimensioni che popolano queste foreste vi sono cervi, orsi, volpi, lupi e cinghiali, ciascuno dei quali contribuisce all'equilibrio ecologico delle foreste. Inoltre, il delta del Danubio e le sue paludi sono luoghi di rilevanza internazionale per il riposo e la nidificazione di numerose specie di uccelli predatori e acquatici, rendendo queste zone di cruciale importanza per la conservazione degli uccelli migratori.


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