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Ungheria


Dati generali

  • Fuso orario
  • Stessa ora dell' Italia
  • Dominio di primo livello
  • .hu
  • Ordinamento
  • Repubblica parlamentare
  • Città principali
  • Budapest, Debrecen, Gyor, Pecs, Szeged, Miskolc.
  • Superficie
  • 90.030 km²
  • popolazione
  • 9.800.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica, protestante.
  • densità
  • 108,85 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Ungherese.
  • Prefisso telefonico Ungheria
  • +36
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto o carta d'identità. Visto di ingresso non richiesto.
  • Valuta Ungheria
  • Fiorino ungherese 1 euro = 395,09 HUF 06.2024

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

L'Ungheria è un paese dell'Europa dell'est, e confina con: Austria, Slovacchia, Ucraina, Romania, Croazia, Serbia, Slovenia. Il territorio Ungherese non ha sbocchi al mare. L'Ungheria, situata nel cuore dell'Europa centrale, è un paese ricco di diversità geografica e paesaggistica. Sebbene spesso considerata un paese di pianura, la sua morfologia è più varia di quanto si possa immaginare, con una combinazione di montagne, colline e vaste pianure. La morfologia dell'Ungheria, suddivisa in tre principali regioni: la Transdanubia, la regione delle montagne centro-settentrionale e la Grande Pianura.

Transdanubia: La Regione delle Colline

La Transdanubia si estende a ovest del fiume Danubio ed è caratterizzata da un paesaggio collinare lievemente ondulato, interrotto da rilievi più pronunciati. Questa regione comprende anche la Piccola Pianura, una delle zone più fertili del paese.

Principali Rilievi

Selva Bacònia: Con una massima altitudine di 713 metri, la Selva Bacònia è una catena montuosa che divide la pianura in due parti distinte.
Monte Pilis: Raggiunge un'altitudine di 757 metri ed è una delle principali formazioni montuose della Transdanubia.
Massiccio dei Mecsek: Con un'altitudine massima di 682 metri, è noto per le sue formazioni geologiche uniche.
Monti Vértes: Questi monti raggiungono un'altitudine di 481 metri e contribuiscono alla varietà del paesaggio collinare della regione.

Le pianure della Transdanubia, formate dalle alluvioni del Danubio e dei suoi affluenti, sono tra le zone più fertili dell'Ungheria. L'agricoltura è particolarmente sviluppata in questa regione, con coltivazioni di grano, mais e altre colture alimentari.

Regione delle Montagne Centro-Settentrionali

A nord del paese, al confine con la Slovacchia, si trova la regione delle montagne centro-settentrionali. Questa area è caratterizzata da una serie di catene montuose che includono le vette più alte dell'Ungheria.

Principali Massicci

Massiccio dei Mátra: Questa catena montuosa ospita il Monte Kékes, la vetta più alta dell'Ungheria con i suoi 1014 metri di altitudine.
Massiccio dei Bükk: Con un'altitudine massima di 957 metri, i monti Bükk sono noti per le loro fitte foreste e le numerose grotte.
Hegyalja: Questo gruppo montuoso è il meno elevato della regione, con cime che non superano gli 800 metri di altitudine.

La Grande Pianura: L'Alföld

La Grande Pianura, o Alföld, si estende a est del fiume Danubio e occupa più della metà del territorio ungherese. Questa vasta area pianeggiante è conosciuta per il suo aspetto uniforme e monotono, interrotto solo da basse dune.

Subdivisioni della Pianura

Piccolo Alföld: Situato a ovest, questa porzione della pianura è meno estesa e caratterizzata da alcune colline isolate.
Grande Alföld: Con una superficie di circa 50.000 km², il Grande Alföld è la parte più estesa e piatta della pianura. In passato, era una sconfinata steppa arida, ma grazie a opere di irrigazione, molta parte di questo territorio è stata trasformata in terreno coltivabile.

La Puszta

Le aree del Grande Alföld che sono rimaste incolte sono conosciute come "puszta", termine che in ungherese significa "solitudine" o "deserto". Questa zona rappresenta un paesaggio unico, con una flora e fauna tipiche delle steppe.


Idrografia

L'Ungheria, presenta un'idrografia, caratterizzata da una rete fluviale estesa e alcuni laghi. Il Danubio, conosciuto in ungherese come Duna, è il fiume più importante dell'Ungheria. Attraversa il paese per 439 chilometri, fungendo da vitale arteria fluviale. Il Danubio non è solo cruciale per l'irrigazione delle vaste pianure ungheresi, ma rappresenta anche una fondamentale via di comunicazione, grazie alla sua navigabilità lungo tutto il percorso. Il Tibisco (Tisza in ungherese) è il secondo fiume più lungo dell'Ungheria e attraversa il paese da nord a sud. Questo fiume è un affluente del Danubio e, come quest'ultimo, è fondamentale per l'irrigazione. Oltre ai due principali fiumi, il Danubio e il Tibisco, l'Ungheria è attraversata da numerosi altri corsi d'acqua. Tra questi, i fiumi Raba e Drava sono significativi affluenti del Danubio, mentre il Maros e il Körös sfociano nel Tibisco come affluenti di sinistra. Gli affluenti di destra del Tibisco includono lo Zagyva, il Bodrog e l'Hernàd.

Il Lago Balaton: Il Mare dell'Ungheria: Il Lago Balaton, con una superficie di 598 km², è il più grande lago dell'Europa centrale e rappresenta una delle principali attrazioni naturali dell'Ungheria.
Oltre al Lago Balaton, l'Ungheria ospita altri laghi di minori dimensioni. Il Lago di Velence, ad esempio, è rinomato per le sue acque radioattive, che sono particolarmente adatte per la cura di malattie come l'artrite e il reumatismo.


Clima

L'Ungheria, presenta un clima prevalentemente continentale. Questo tipo di clima è caratterizzato da forti escursioni termiche stagionali e precipitazioni variabili. L'Ungheria si trova in una zona di transizione tra il clima marittimo dell'Europa occidentale e il clima continentale dell'Europa orientale. Questa posizione geografica comporta che il clima ungherese risenta di influenze sia oceaniche che continentali. Tuttavia, prevalgono le caratteristiche continentali, con inverni freddi ed estati calde. Le escursioni termiche stagionali sono marcate. Gli inverni possono essere rigidi, con temperature che a gennaio raggiungono una media di -1 °C. Al contrario, le estati sono calde, con temperature medie che a luglio sono di 22 °C. Le precipitazioni in Ungheria sono generalmente scarse, con una media annuale di circa 630 mm. Le piogge sono concentrate principalmente nei mesi di giugno e luglio, che rappresentano il periodo più piovoso dell'anno. Nonostante questa concentrazione, le piogge non sono abbondanti, il che può portare a periodi di siccità durante le altre stagioni. La distribuzione delle precipitazioni non è uniforme in tutto il paese. La regione della Transdanubia, situata a ovest del Danubio, è la zona più piovosa dell'Ungheria. Le scarse variazioni di altitudine del territorio ungherese contribuiscono a rendere il clima relativamente uniforme.


Flora e fauna

La vegetazione e la fauna del paese sono influenzate sia dalle condizioni climatiche che dalle attività umane, che nel corso dei secoli hanno modificato significativamente il panorama naturale. L'Ungheria è famosa per le sue praterie e steppe, che rappresentano gli elementi dominanti del paesaggio. Le foreste ungheresi, in gran parte costituite da specie decidue, si trovano principalmente sui rilievi. Circa il 18% del territorio è coperto da foreste, che includono specie come querce, faggi e aceri. La puszta danubiana è un elemento distintivo del paesaggio ungherese, caratterizzata da vaste pianure steppiche che un tempo coprivano ampie porzioni del paese. Oggi, queste aree sono limitate e protette, con alcuni esempi ben conservati come il parco nazionale di Hortobágy, che è una delle più grandi praterie naturali d'Europa. Queste praterie sono di grande valore ecologico e culturale, rappresentando un importante habitat per numerose specie di piante e animali. Il patrimonio faunistico dell'Ungheria ha subito significative perdite nel corso dei secoli a causa della caccia e della distruzione degli habitat naturali. Tuttavia, alcune specie sono riuscite a sopravvivere e oggi popolano le diverse regioni del paese. Cervi e cinghiali: Questi grandi mammiferi vivono ancora nelle colline e nelle aree forestali. I cervi, in particolare, sono un simbolo della fauna ungherese e sono spesso avvistati nelle foreste. Lepri: Abitano principalmente le pianure agricole e le riserve naturali, dove trovano rifugio e cibo. Fagiani e pernici: Questi uccelli sono comuni nelle pianure. Uccelli acquatici: Le zone umide e le riserve naturali ospitano una varietà di uccelli acquatici, che trovano in questi habitat le condizioni ideali per vivere e riprodursi.


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