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Le città capoluogo delle Marche



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1. Ascoli Piceno: Una Guida ai Tesori della Città delle Torri

Ascoli Piceno è una perla delle Marche meridionali, una città ricca di storia, arte e architettura che conserva intatto il fascino antico. Fondata dai Piceni e successivamente conquistata dai Romani, oggi rappresenta un centro storico tra i più suggestivi d'Italia.

Piazza del Popolo: Il Cuore Pulsante della Città

Descrizione e Architettura Piazza del Popolo è considerata una delle piazze più belle d'Italia, con un'atmosfera che evoca un passato glorioso. Circondata da palazzi merlati del Cinquecento, la piazza si caratterizza per la pavimentazione in travertino che le dona un’eleganza unica. Dominano la scena il possente Palazzo dei Capitani e la Chiesa di San Francesco, affiancata dai suoi campanili e dalle absidi poligonali.

Punti di Interesse nella Piazza

  1. Palazzo dei Capitani: Costruito alla fine del XIII secolo, è uno dei simboli di Ascoli. La sua alta torre medievale è visibile da diverse zone della città.
  2. Loggia dei Mercanti: Una struttura cinquecentesca con arcate armoniose, posta accanto al lato absidale della Chiesa di San Francesco. Da qui si accede alla via Malta, una strada storica che permette di osservare da vicino la facciata gotica della chiesa.

Piazza Ventidio Basso e le Chiese Storiche

La Chiesa di San Pietro Martire Nella vicina Piazza Ventidio Basso si trova la Chiesa di San Pietro Martire, uno splendido esempio di architettura gotica. Qui si può ammirare anche la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, famosa per la sua facciata romanica composta da 64 riquadri decorati e un portale gotico di grande valore artistico.

Il Quartiere Medievale e il Ponte di Solestà

Esplorando le Vie Storiche Attraversando Via Solestà, ci si immerge in uno dei quartieri più antichi della città, con le sue torri medievali e vicoli caratteristici. Superata la Porta di Solestà (detta anche Porta Cappuccina), si arriva al Ponte di Solestà, un ponte romano con un’unica arcata che sovrasta il fiume Tronto.

Altri Punti di Interesse Medievale Lungo il percorso si trovano la Via delle Donne, Via Soderini e Via dei Patrioti Piceni, che conducono a Piazza Cecco d’Ascoli, uno spazio circondato da palazzi medievali e la storica Porta Gemina, una delle antiche porte d’accesso alla città.

Piazza dell'Arringo e i Monumenti Religiosi

Duomo di Sant'Emidio e il Battistero Piazza dell’Arringo è una delle piazze più monumentali di Ascoli. Qui si erge il Duomo di Sant’Emidio, la cui facciata rinascimentale e l’interno gotico custodiscono il celebre polittico di Carlo Crivelli. Accanto alla cattedrale, il Battistero ottagonale del XII secolo rappresenta uno dei pochi esempi di architettura religiosa romanica delle Marche.

Palazzo dell'Arringo e la Pinacoteca Civica Il Palazzo dell’Arringo, dalla facciata barocca, ospita la Pinacoteca Civica, un tesoro di opere d'arte rinascimentale e medievale, con collezioni di artisti locali e non solo.

La Chiesa Romanica di San Gregorio e il Museo Archeologico

Un Tempio tra Storia e Arte La Chiesa di San Gregorio, ricavata da un antico tempio romano, conserva resti dell’antica costruzione con colonne maestose che adornano la facciata. All'interno si trovano una Pinacoteca comunale e un interessante Museo archeologico che racconta la storia di Ascoli dall'epoca pre-romana a quella medievale.

Fortezza Malatestiana e il Ponte di Cecco

La Fortezza e la Gola del Fiume Castellano A pochi passi dal centro, si trova il nuovo ponte sul fiume Castellano, che offre una vista sulla gola del fiume, sulla Fortezza Malatestiana e sui resti dell’antico Ponte di Cecco, conosciuto anche come Ponte del Diavolo. Secondo la leggenda, fu costruito in una notte da Cecco d'Ascoli, un poeta e astrologo medievale, con l’aiuto del diavolo.

Storia di Ascoli Piceno: Dall'Epoca Romana all'Italia Unita

Ascoli Piceno, situata nelle Marche meridionali, vanta una storia millenaria che inizia con i Piceni nel IX secolo a.C. Conquistata dai Romani nel 286 a.C., la città divenne un centro importante durante la Guerra Sociale, ottenendo infine la cittadinanza romana. Dopo la caduta di Roma, passò sotto il controllo longobardo e poi sotto i vescovi. Nel XII secolo, Ascoli divenne un libero comune, periodo di grande crescita e costruzione di torri, palazzi e chiese.

Nel Medioevo, la città fu contesa da diverse signorie, tra cui i Malatesta e gli Sforza, prima di essere annessa allo Stato Pontificio nel 1502. Durante il dominio pontificio, Ascoli si arricchì culturalmente e architettonicamente. Con il Risorgimento e l’annessione al Regno d’Italia nel 1860, iniziò una nuova fase di sviluppo economico e industriale.

Oggi, Ascoli Piceno è nota per il suo centro storico ben conservato, caratterizzato da piazze, torri e edifici medievali, che la rendono una delle città più affascinanti delle Marche e candidata a diventare sito UNESCO.

2. Fermo, la Città sul Colle: Storia, Cultura e Luoghi da Scoprire

Fermo è una cittadina situata sulle colline delle Marche, a pochi chilometri dal mare Adriatico.

La Storia di Fermo: Dalle Origini a Oggi

Origini Sabine e il Periodo Romano Fermo, conosciuta anticamente come Firmum Picenum, ha radici che risalgono ai Sabini, un popolo italico che abitava l’area prima della dominazione romana. Nel 264 a.C., divenne un municipio romano, un importante avamposto strategico nel Piceno grazie alla sua posizione tra le valli dei fiumi Tenna ed Ete Vivo. In questo periodo furono costruite importanti infrastrutture, come la Piscina Epuratoria, un serbatoio d'acqua sotterraneo ancora oggi visitabile.

Il Medioevo e l’Autonomia Comunale Nel Medioevo, Fermo si trasformò in un centro di grande rilevanza per la regione. Nel 1199, ottenne lo status di libero comune grazie a privilegi concessi dall’imperatore Ottone IV. Questo periodo di autonomia permise a Fermo di espandersi e svilupparsi, sia dal punto di vista economico che culturale. Tuttavia, la città passò attraverso varie dominazioni signorili fino a entrare definitivamente sotto il controllo dello Stato Pontificio.

Dal Periodo Napoleonico all’Unità d’Italia Durante l’occupazione napoleonica, Fermo divenne capoluogo del dipartimento del Tronto. Con il Risorgimento italiano, la città si unì al nuovo Regno d'Italia nel 1860, momento storico che portò cambiamenti significativi nel suo assetto amministrativo ed economico.

La Piazza del Popolo: Cuore di Fermo

Piazza del Popolo è il centro nevralgico e scenografico di Fermo. Di forma rettangolare e fiancheggiata da portici, è incorniciata da edifici storici che ne esaltano la bellezza rinascimentale. La piazza è accessibile attraverso un maestoso arco situato sotto l'antica residenza dei governatori pontifici.

Punti di Interesse nella Piazza

  1. Palazzo degli Studi: Questo elegante edificio in stile barocco ospita una delle biblioteche più antiche d’Italia, la Biblioteca Civica "Romolo Spezioli", che conserva oltre 15.000 volumi antichi, tra cui manoscritti e incunaboli.
  2. Palazzo Comunale: Costruito nel 1525, è un simbolo della storia locale. La doppia scala che conduce all'ingresso è sormontata dalla statua di Papa Sisto V, una figura di rilievo per la città e le Marche.

Il Duomo di Fermo e il Girfalco: Una Vista Spettacolare

Salendo lungo Via Mazzini si raggiunge il Girfalco, una spianata panoramica che rappresenta il punto più alto della città. Qui si erge il Duomo di Fermo, con la sua facciata asimmetrica romanico-gotica, un vero capolavoro architettonico.

Il Duomo di Fermo La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, fu costruita sui resti di un antico tempio pagano. L’interno della chiesa presenta elementi romanici e gotici, con opere d'arte e un mosaico pavimentale del VI secolo. Dalla terrazza del Duomo si gode di una vista spettacolare sulle colline marchigiane, sul mare e sui monti Sibillini, regalando una prospettiva unica.

La Piscina Epuratoria Romana: Un Capolavoro Ingegnoso

Non lontano dalla Piazza del Popolo, si trova la Piscina Epuratoria Romana, una delle strutture idriche meglio conservate dell’antichità. Costruita tra il 40 e il 60 d.C., la piscina è un serbatoio sotterraneo che raccoglieva l'acqua piovana e sorgiva, composta da 30 sale comunicanti. Questa struttura testimonia l’ingegneria romana e l’importanza dell’acqua per l’approvvigionamento cittadino.

Economia di Fermo: Industria e Agricoltura

Oggi Fermo è un importante centro industriale e commerciale. La città è nota per il settore calzaturiero e della lavorazione delle pelli, attività che rappresentano una delle principali fonti di occupazione e di esportazione. L’economia locale è inoltre sostenuta dal settore edilizio, dei materiali da costruzione e dell’alimentare.

Agricoltura nelle Valli del Tenna e dell’Ete Vivo Le valli circostanti sono dedicate all’agricoltura, con colture orticole e frutticole nella valle, mentre in collina si coltivano foraggi e barbabietola da zucchero. L’allevamento suino è un’altra componente economica di rilievo, sostenuto da una tradizione agricola che affonda le sue radici nei secoli.

Altri Luoghi di Interesse a Fermo

Il Teatro dell’Aquila Costruito nel 1790, il Teatro dell'Aquila è uno dei più grandi e prestigiosi delle Marche. La sua struttura neoclassica e gli interni riccamente decorati lo rendono un luogo suggestivo per spettacoli teatrali e musicali. Con una capacità di circa 1000 posti, è tuttora un centro culturale attivo che ospita numerosi eventi e rappresentazioni.

Il Museo Archeologico e la Collezione Archeologica Il Museo Archeologico di Fermo espone reperti che coprono un periodo vastissimo, dall’Età del Ferro all'epoca romana. La collezione include ceramiche, monete e sculture che raccontano la storia del Piceno e delle civiltà che hanno abitato l’area.

La Chiesa di San Francesco Questa chiesa gotica del XIII secolo è uno dei luoghi più suggestivi di Fermo. Con il suo chiostro e le opere d'arte custodite al suo interno, è un luogo di grande interesse per chi desidera esplorare il patrimonio religioso della città.

3. Macerata: La Città Storica tra Arte, Cultura e Paesaggi delle Marchemacerata

Macerata, capoluogo di provincia marchigiano, è situata su una collina a 314 metri sul livello del mare, tra le valli dei fiumi Potenza e Chienti, è una destinazione ideale per chi desidera immergersi nel fascino delle Marche.

La Storia di Macerata: Dalle Origini a Città della Marca

Le Origini di Helvia Recina Le radici di Macerata affondano nella città picena e poi romana di Helvia Recina, un antico insediamento situato lungo il fiume Potenza. Distrutta nel 408 d.C. durante l'invasione dei Visigoti di Alarico, la città fu abbandonata, e gli abitanti si rifugiarono nelle colline circostanti, dando origine a vari insediamenti che, nel 1138, si unirono per formare il libero comune di Macerata.

Dal Comune Medievale al Legato Pontificio Nel 1320, Macerata fu elevata al rango di città e divenne sede dei legati pontifici della Marca. Durante il periodo medievale, passò sotto il controllo di diverse famiglie signorili, tra cui i Mulucci, i Varano e gli Sforza. Dal 1445, tornò sotto il controllo della Chiesa, con una breve parentesi durante l’epoca napoleonica, quando Gioacchino Murat la rese quartier generale delle sue truppe. Macerata fu annessa al Regno d'Italia nel 1860, iniziando una nuova fase di sviluppo.

Piazza della Libertà: Il Cuore di Macerata

Piazza della Libertà è il centro pulsante di Macerata, dove storia e architettura si fondono in un ambiente vivace e armonioso. Di particolare interesse sono i palazzi e le strutture che circondano la piazza, molti dei quali risalgono al Rinascimento e al Barocco.

Punti di Interesse nella Piazza

  1. Loggia dei Mercanti: Costruita nel 1505, questa elegante loggia progettata da Giuliano da Maiano è un gioiello architettonico che riflette l'influenza della grazia toscana.
  2. Palazzo del Comune: Questo edificio settecentesco ospita reperti storici, tra cui statue e lapidi provenienti dalla romana Helvia Recina, esposti nell'atrio e nel cortile.
  3. Palazzo del Governo: Risalente al XVI secolo, è uno dei palazzi più solenni di Macerata, simbolo della storica importanza amministrativa della città.
  4. Torre dell’Orologio: Questa possente torre cinquecentesca domina la piazza e offre una vista panoramica spettacolare, rappresentando un punto di riferimento per chi visita la città.
  5. Teatro Lauro Rossi: Situato sul lato sud della piazza, questo teatro storico ospita rappresentazioni teatrali e musicali.

La Via Don Minzoni e il Duomo di Macerata

Scendendo lungo Via Don Minzoni, fiancheggiata da palazzi storici, si raggiunge il Duomo, una delle principali attrazioni religiose di Macerata. Accanto al Duomo, si trova la Basilica della Madonna della Misericordia, progettata dal celebre architetto Luigi Vanvitelli.

Il Duomo e la Basilica della Madonna della Misericordia All'interno del Duomo si può ammirare una delle opere più significative di Allegretto Nuzi, una “Madonna con Bambino e Santi” del XV secolo. La Basilica della Madonna della Misericordia, invece, con il suo stile vanvitelliano, rappresenta un simbolo della devozione e della storia religiosa della città.

Lo Sferisterio di Macerata: Un Teatro all’Aperto Unico nel Suo Genere

Uno dei monumenti più iconici di Macerata è senza dubbio lo Sferisterio, situato in Piazza Nazario Sauro. Questa imponente struttura neoclassica fu costruita all’inizio dell’Ottocento per ospitare il “gioco del pallone col bracciale,” una disciplina sportiva molto popolare nelle Marche. Oggi lo Sferisterio è sede del celebre Macerata Opera Festival, durante il quale vengono organizzate rappresentazioni liriche e spettacoli teatrali all’aperto, apprezzati a livello internazionale.

Il Monumento ai Caduti e il Belvedere di Macerata

Sul lato opposto della città rispetto allo Sferisterio, si trova il Monumento ai Caduti, progettato da Cesare Bazzani. Questa struttura scenografica è caratterizzata da un’esedra di colonne in mattoni rossi e statue in marmo, che creano un contesto imponente e suggestivo. Il monumento si erge in un’area verde abbellita da pini, da cui si gode di una splendida vista panoramica sui colli marchigiani.

L’Economia di Macerata: Agricoltura e Industria

Macerata è uno dei più importanti mercati agricoli dell'Italia centrale, soprattutto per la produzione di cereali. La città e il territorio circostante sono noti anche per la produzione di vino, olio, barbabietole da zucchero, frutta e ortaggi, mentre l'allevamento è un altro pilastro dell'economia agricola locale.

Il Settore Industriale Oltre all’agricoltura, Macerata è un centro industriale attivo, con settori che spaziano dall'alimentare al metalmeccanico, dalla lavorazione del legno ai materiali da costruzione. Questa diversificazione economica ha permesso a Macerata di mantenere una forte posizione economica nella regione e di contribuire significativamente alla produzione e all’esportazione.

Altri Luoghi di Interesse a Macerata

Università di Macerata Fondata nel 1290, l’Università di Macerata è una delle più antiche d'Italia e d'Europa. Situata accanto alla Chiesa di San Paolo in Piazza della Libertà, l’Università ospita una sontuosa Aula Magna, decorata con affreschi ottocenteschi, che merita assolutamente una visita.

Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti Questa biblioteca storica si trova nel cuore di Macerata e conserva una collezione di manoscritti, incunaboli e opere rare. È un importante centro culturale che testimonia la ricca tradizione letteraria e accademica della città.

Museo della Carrozza Questo museo unico è dedicato alla storia delle carrozze e presenta una vasta collezione di veicoli storici e attrezzature utilizzate per il trasporto nei secoli passati. Un luogo perfetto per chi desidera fare un tuffo nella vita quotidiana dei tempi antichi.

Pinacoteca Comunale e Museo Civico La Pinacoteca Comunale ospita una collezione di opere d’arte che vanno dal Rinascimento al Barocco, con dipinti, sculture e arredi provenienti dalle chiese e dai palazzi di Macerata. Il Museo Civico, invece, include reperti archeologici e testimonianze della storia della città.

4. Pesaro: Storia, Arte e Mare sulla Costa Adriatica delle Marche

Pesaro, capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino, è situata lungo la costa adriatica alla foce del fiume Foglia.

La Storia di Pesaro: Dalle Origini Romane alle Signorie

Le Origini di Pisarium e l’Età Romana L'area su cui sorge Pesaro è abitata fin dall’antichità, passando sotto il dominio dei Piceni, degli Etruschi e dei Galli Senoni. Nel 184 a.C., i Romani vi fondarono la colonia di Pisarium, inserendola nell’Ager Gallicus. Durante l’Impero Romano, la città prosperò grazie alla sua posizione strategica sulla via Flaminia.

Le Invasioni e l’Età Bizantina Dopo la caduta dell’Impero Romano, Pesaro subì le invasioni dei Goti e dei Bizantini. Sotto il dominio bizantino, divenne parte della Pentapoli Marittima. La città passò brevemente ai Longobardi e poi ai Franchi, venendo infine annessa allo Stato della Chiesa nel 774.

L’Età dei Comuni e le Signorie Nel XII e XIII secolo, Pesaro si costituì come libero comune, ma presto divenne terreno di contesa tra il papa e l’imperatore. Successivamente, la città passò sotto il controllo dei Malatesta e poi degli Sforza. Tra il 1500 e il 1503, Cesare Borgia ne prese brevemente il controllo, fino a che nel 1512 papa Giulio II unì Pesaro al Ducato di Urbino, affidandola al nipote Francesco Maria Della Rovere.

Il Periodo dei Della Rovere e il Ritorno alla Chiesa Pesaro rimase sotto i Della Rovere fino al 1631, quando la dinastia si estinse e la città tornò sotto il dominio dello Stato Pontificio. Pesaro fu annessa al Regno d’Italia nel 1860, segnando così l’inizio di una nuova fase di sviluppo.

Piazza del Popolo: Il Cuore Storico di Pesaro

La centralissima Piazza del Popolo è il cuore di Pesaro, un luogo dove si mescolano l'eleganza rinascimentale e la vivacità cittadina.

Punti di Interesse nella Piazza

  1. Palazzo Ducale: Costruito nel XV secolo durante il dominio degli Sforza e dei Della Rovere, il Palazzo Ducale è uno dei simboli del Rinascimento pesarese. Con le sue cinque finestre decorativamente scolpite e il vasto cortile d’onore, è un edificio dall’eleganza regale. Al suo interno si trova il Salone Metaurense, un’ampia sala rinascimentale decorata in stile sontuoso.
  2. Chiese Gotiche di San Domenico e San Francesco: A pochi passi dalla piazza si trovano le chiese gotiche di San Domenico e San Francesco, entrambe risalenti ai secoli XIII e XIV. La Chiesa di San Domenico conserva ancora il suo portale gotico, mentre il portale di San Francesco è decorato da sculture e statue che riflettono la ricchezza artistica medievale della città.

La Casa Natale di Gioachino Rossini e il Conservatorio

Pesaro è famosa anche per essere la città natale del compositore Gioachino Rossini, nato qui nel 1792. La sua casa natale, situata in via Rossini, è ora un museo che raccoglie ritratti, cimeli e strumenti musicali appartenuti al grande musicista.

Il Conservatorio e l’Eredità di Rossini Il Conservatorio di Pesaro, intitolato a Rossini, fu fondato grazie a un lascito dello stesso compositore. Ospitato in un palazzo settecentesco, conserva interessanti ricordi rossiniani, tra cui una spinetta utilizzata dal maestro. Ogni anno, la città celebra il Rossini Opera Festival, che attira appassionati di lirica da tutto il mondo.

I Musei Civici: La Pinacoteca e il Museo delle Ceramiche

A breve distanza dalla casa di Rossini si trovano i Musei Civici di Pesaro, che comprendono una Pinacoteca e un Museo delle Ceramiche, tra i più importanti in Italia.

La Pala di Pesaro e il Museo delle Ceramiche La Pinacoteca conserva una collezione di opere d’arte, tra cui spicca la celebre “Pala di Pesaro” di Giovanni Bellini, un capolavoro del Rinascimento italiano. Il Museo delle Ceramiche espone una straordinaria collezione di ceramiche rinascimentali e barocche, con opere di maestri come Mastro Giorgio Andreoli e Nicolò Pellipario. Questa tradizione ceramica continua a rappresentare una parte importante dell’artigianato locale.

La Rocca di Sassocorvaro e i Dintorni

La Rocca di Sassocorvaro, costruita nel Quattrocento nelle vicinanze di Pesaro, è un’imponente struttura difensiva che testimonia il passato medievale della regione. La rocca offre una vista panoramica sulla campagna circostante ed è un’attrazione ideale per chi desidera esplorare i dintorni della città.

La Cattedrale di Pesaro e le Chiese Storiche

La Cattedrale di Pesaro, risalente al XIII secolo, è una tappa imperdibile per chi visita la città. Accanto ad essa, si trovano altre chiese storiche, tra cui la Chiesa di Sant'Agostino, con il suo caratteristico portale gotico in pietra d'Istria, e la Chiesa di San Domenico.

L’Economia di Pesaro: Industria, Artigianato e Turismo

Pesaro è un centro economico dinamico e diversificato, con un’economia basata su vari settori. Negli ultimi anni, la città ha registrato una forte crescita industriale, soprattutto nei settori metalmeccanico (con la produzione di motocicli), tessile, alimentare, cartario e dei materiali da costruzione.

Artigianato e Industria Ceramica L’artigianato locale ha una lunga tradizione, specialmente nella produzione di ceramiche, che risale al Rinascimento. La città è famosa anche per la lavorazione della seta e delle ceramiche, attività che continuano a rappresentare una parte importante dell’economia locale.

Turismo Balneare e Culturale Pesaro è una rinomata località balneare grazie alla sua costa e alla città-giardino, che ne fanno una meta estiva molto frequentata. Oltre al turismo balneare, il turismo culturale riveste un ruolo importante, soprattutto grazie al patrimonio artistico e architettonico, oltre agli eventi musicali legati a Rossini.

Cosa Fare a Pesaro: Un Itinerario Turistico

Passeggiata sul Lungomare e nei Giardini di Viale della Vittoria Il lungomare di Pesaro offre una piacevole passeggiata con viste panoramiche sul Mare Adriatico. Viale della Vittoria, con i suoi giardini e le eleganti residenze, è il luogo ideale per rilassarsi e immergersi nell’atmosfera della città.

Escursioni a Monte San Bartolo Per chi ama la natura, il Parco Naturale del Monte San Bartolo è una tappa obbligata. Questo parco offre sentieri panoramici che si affacciano sulla costa adriatica e sulle colline marchigiane, unendo natura e paesaggi mozzafiato.

5. Urbino: La Città Rinascimentale delle Marche tra Storia, Arte e Cultura

Urbino, incastonata tra le colline marchigiane, è un capolavoro rinascimentale che vanta un ricco patrimonio storico e culturale. Capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino, la città si distingue per la sua architettura, l’atmosfera medievale e l’importante eredità artistica, soprattutto legata al pittore Raffaello. Centro d’arte e cultura, Urbino è anche sede di una delle università più antiche d’Italia, e rappresenta una meta imprescindibile per gli amanti della storia e dell’arte.

La Storia di Urbino: Da Colonia Romana a Principato Rinascimentale

Le Origini di Urbinum Metaurense e l’Epoca Romana La storia di Urbino ha origini antichissime, risalenti all’epoca dei Galli Senoni, che abitavano la zona prima della conquista romana. Dal 285 a.C., Urbino divenne colonia romana con il nome di Urbinum Metaurense, prosperando grazie alla posizione strategica tra le valli del Metauro e del Foglia.

Dal Medioevo ai Montefeltro Nel Medioevo, Urbino fu contesa da Longobardi, Bizantini e Franchi, e nel 1155 la città si schierò con l'impero, per poi passare sotto il dominio della famiglia Montefeltro nel 1213. Fu proprio con i Montefeltro, e in particolare con il duca Federico da Montefeltro, che Urbino raggiunse l’apice del suo splendore, diventando uno dei centri artistici e culturali più importanti del Rinascimento.

I Della Rovere e il Passaggio alla Chiesa Dopo i Montefeltro, la città passò sotto il controllo della famiglia Della Rovere nel 1508, mantenendo la propria importanza culturale. Nel 1631, con l'estinzione dei Della Rovere, Urbino fu annessa allo Stato della Chiesa. Nel 1860, con l’Unità d’Italia, Urbino entrò a far parte del nuovo Regno, conservando fino a oggi la sua fisionomia rinascimentale.

Il Palazzo Ducale: Cuore Artistico e Architettonico di Urbino

Il Palazzo Ducale è il monumento simbolo di Urbino e uno dei più raffinati esempi di architettura rinascimentale in Italia. Progettato da Luciano Laurana con il contributo di Francesco di Giorgio Martini, il palazzo riflette l’amore per le arti del duca Federico da Montefeltro.

La Galleria Nazionale delle Marche All’interno del Palazzo Ducale si trova la Galleria Nazionale delle Marche, uno dei musei più prestigiosi d’Italia. Le sue venti sale ospitano capolavori di artisti come Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano e altri maestri del Rinascimento. Tra le opere più celebri, spiccano il Ritratto di Gentildonna di Raffaello e la Madonna di Sinigaglia di Piero della Francesca.

Lo Studiolo del Duca Federico Uno degli ambienti più affascinanti del palazzo è lo studiolo del duca Federico, decorato con intarsi che riproducono scene di vita intellettuale e simboli delle arti e delle scienze. Questo spazio rappresenta l’amore per la cultura e il sapere del duca, che trasformò Urbino in un punto di riferimento per artisti e letterati del Rinascimento.

Il Duomo e gli Oratori: L’Eredità Religiosa di Urbino

Situato accanto al Palazzo Ducale, il Duomo di Urbino è un’opera di rara bellezza, progettata da Giuseppe Valadier nel XIX secolo. Al suo interno, si possono ammirare pregevoli opere d’arte, inclusa una "Madonna con Bambino" di Federico Barocci.

L’Oratorio di San Giovanni Battista L’Oratorio di San Giovanni Battista, situato nella parte opposta della città, è famoso per gli splendidi affreschi dei fratelli Salimbeni, risalenti al 1416. Questi affreschi raccontano episodi della vita di San Giovanni e sono considerati tra i capolavori del gotico internazionale.

L’Oratorio di San Giuseppe e il Presepe di Brandani Altro importante luogo di culto è l’Oratorio di San Giuseppe, che ospita un meraviglioso presepe scolpito da Federico Brandani nel XVI secolo. Il presepe è un capolavoro della scultura rinascimentale, con scene realistiche e dettagli minuziosi che attirano ogni anno numerosi visitatori.

La Casa Natale di Raffaello: Un Tuffo nell’Arte Rinascimentale

Raffaello Sanzio, uno dei più grandi pittori del Rinascimento, nacque a Urbino nel 1483. La sua casa natale è oggi un museo che conserva alcuni ricordi e opere attribuite al giovane artista. Qui è possibile immergersi nel mondo di Raffaello e ammirare il luogo in cui mosse i primi passi artistici.

Il Parco della Resistenza e il Panorama sui Torricini

Urbino offre anche spazi verdi e punti panoramici straordinari. Il Parco della Resistenza, situato su una collina appena fuori dal centro, offre una vista spettacolare sul Palazzo Ducale e i famosi Torricini, le due torri che caratterizzano il profilo della città. Da qui, è possibile godere di uno dei più bei panorami delle Marche, tra colline e monumenti storici.

L’Università e la Vita Culturale di Urbino

Fondata nel 1506, l’Università di Urbino è uno dei centri accademici più antichi d’Italia. La città ospita anche l’Accademia delle Belle Arti e l’Istituto Superiore di Grafica, confermandosi come polo culturale d’eccellenza. Grazie alla presenza dell’università, Urbino è animata da una vivace comunità studentesca che contribuisce a mantenere viva la tradizione culturale e intellettuale della città.

L’Economia di Urbino: Artigianato e Turismo

L’economia di Urbino è fortemente legata al turismo, che rappresenta la principale risorsa economica della città. Oltre all’industria del turismo, sono presenti piccole imprese artigianali specializzate nella lavorazione del ferro battuto, della ceramica e nella produzione di coltelli. Urbino vanta anche una tradizione tipografica e della lavorazione del mobile.

Agricoltura e Allevamento L’agricoltura riveste un ruolo marginale nell’economia della città, ma le colline circostanti sono coltivate a cereali, ortaggi e frutta. L’allevamento contribuisce alla produzione di prodotti tipici locali, soprattutto salumi e formaggi, che arricchiscono la tradizione gastronomica marchigiana.

Itinerario Turistico a Urbino

Piazza della Repubblica e Via Vittorio Veneto Il tour di Urbino può iniziare da Piazza della Repubblica, cuore della vita cittadina e punto d’incontro per studenti e turisti. Da qui, si può salire lungo via Vittorio Veneto, che conduce al Duomo e al Palazzo Ducale.

Passeggiate nelle Strade Rinascimentali Le vie strette e lastricate in mattoni di Urbino offrono scorci pittoreschi e improvvisi sfondi paesaggistici. Passeggiando per il centro storico, si possono ammirare le facciate in cotto dei palazzi, le chiese e gli edifici in stile rinascimentale che caratterizzano l’atmosfera unica della città.

Vista Panoramica dal Viale Bruno Buozzi Infine, una passeggiata lungo il Viale Bruno Buozzi permette di ammirare la facciata sud-occidentale del Palazzo Ducale, un’immagine iconica che simboleggia Urbino e offre una vista mozzafiato sulla città e sulle colline circostanti.


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