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Il Molise, una delle regioni meno conosciute d’Italia, offre un mix unico di storia, natura e tradizioni. In provincia di Campobasso, Termoli è una delle principali attrazioni, con il suo borgo antico affacciato sul mare, il Castello Svevo e la Cattedrale di San Basso. Larino, con la sua Cattedrale gotica e l’anfiteatro romano, e Sepino, con il sito archeologico di Altilia, sono tappe imperdibili per gli appassionati di storia antica. Riccia, famosa per i suoi panorami e le tradizioni enogastronomiche, completano l’esperienza.
In provincia di Isernia, il capoluogo sorprende con la Fontana Fraterna e i resti archeologici di epoca romana. Pietrabbondante, con il teatro e santuario sannitico, rappresenta un viaggio unico nella cultura dei Sanniti. Capracotta, tra le vette dell’Appennino, è una meta ideale per gli amanti dello sport e della natura. Venafro affascina con i suoi monumenti storici, l’antico anfiteatro romano e gli uliveti millenari. Infine, Castel San Vincenzo offre paesaggi mozzafiato con il lago e l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Il Molise, con le sue meraviglie poco conosciute, è una destinazione perfetta per chi cerca autenticità, storia e una natura incontaminata.
Termoli, la perla della costa molisana, è il principale centro balneare della regione. Questa pittoresca cittadina affacciata sul mare Adriatico combina spiagge incantevoli, storia millenaria e un’atmosfera vivace.
Il Castello Svevo, costruito nel 1247 per volere di Federico II, è il simbolo di Termoli. Si erge su un’alta scarpata a picco sul mare, con la sua pianta quadrangolare e poderosi bastioni che evocano la funzione difensiva del passato. Dai suoi dintorni si aprono magnifici punti panoramici sulla costa e sul porto, ideali per scattare fotografie indimenticabili.
Passeggiando tra i vicoli del borgo antico, si raggiunge la Cattedrale di San Basso, un capolavoro di architettura romanica. Fondata nel VI secolo e ricostruita nel XII, la cattedrale presenta una facciata decorata con un portale elegante e un rosone quattrocentesco. All’interno, la cripta conserva resti di un tempio pagano con mosaici raffiguranti animali mitologici. Una visita qui è un viaggio nella storia religiosa e culturale della città.
Il borgo antico di Termoli è un dedalo di vicoli pittoreschi che si arrampicano sul promontorio, offrendo scorci suggestivi sul mare. Perdetevi tra le sue stradine, visitate le botteghe artigiane e fermatevi a gustare le specialità locali nei ristoranti tipici.
Larino, città di origini preromane, è un importante centro culturale e storico della provincia. Qui, il passato si mescola armoniosamente con il presente, offrendo un’esperienza unica.
La Cattedrale di San Pardo, costruita nel 1319, è un capolavoro gotico. La facciata è ornata da un sontuoso portale con strombature e un rosone tra due bifore. L’interno a tre navate presenta affreschi quattrocenteschi che testimoniano l’importanza storica e artistica di questo luogo di culto. La vicina torre campanaria, massiccia e imponente, completa il fascino del complesso.
A pochi passi dal centro moderno, i resti di un antico anfiteatro romano raccontano la storia della città in epoca imperiale. Qui si svolgevano spettacoli gladiatori e altre manifestazioni pubbliche. L'anfiteatro, insieme agli scavi archeologici dell'antica Larinum, è un luogo imperdibile per gli amanti dell’archeologia.
L’Ara Frentana, un’ara preromana di forma cilindrica, e i pozzi romani, antiche riserve idriche, offrono un interessante spaccato della vita quotidiana nell’antichità.
Riccia, arroccata su una collina, è un affascinante borgo medievale noto per le sue tradizioni enogastronomiche.
Il Castello di Riccia, risalente al XIV secolo, domina il borgo con la sua torre cilindrica e le mura possenti. Sebbene in parte in rovina, il castello offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle circostante.
Riccia è famosa per la Festa dell’Uva, una celebrazione che si tiene ogni settembre per celebrare la vendemmia. Durante l’evento, le strade del borgo si riempiono di carri allegorici, musica e degustazioni di vini locali.
Sepino è un gioiello archeologico della provincia, grazie al sito di Altilia, una delle città romane meglio conservate d’Italia.
Questa antica città romana è un museo a cielo aperto. Passeggiando tra le sue rovine, potrai ammirare il foro, il teatro, le terme e le imponenti porte di ingresso. Il sito offre una visione straordinaria della vita quotidiana nell’Impero Romano.
Nel borgo moderno, la Chiesa di Santa Cristina conserva affreschi e decorazioni di epoca medievale, aggiungendo un ulteriore elemento di interesse culturale a Sepino.
Tra i simboli più rappresentativi della città di Isernia c'è la Fontana Fraterna, una struttura del XIV secolo costruita utilizzando frammenti di epoca romana. La fontana ha la forma di una loggetta con sei archi sostenuti da colonne, ognuna decorata con motivi unici. Oltre alla sua bellezza architettonica, la Fontana Fraterna è un simbolo di solidarietà e pace, eretta in memoria di Papa Celestino V.
Isernia è famosa per i suoi viadotti, opere di ingegneria che collegano la città superando le gole circostanti. Tra questi spiccano:
Resti di epoca romana, tra cui tratti di mura, un acquedotto e antichi ponti, testimoniano l’importanza storica dell’antica Aesernia, fondata dai Sanniti e poi divenuta colonia romana nel 263 a.C.
Le chiese di Isernia raccontano secoli di devozione e arte. Da visitare:
Venafro è un tesoro archeologico. Tra le sue principali attrazioni si trovano:
Questo edificio del XV secolo è un esempio notevole di architettura rinascimentale. Oggi ospita eventi e mostre, offrendo ai visitatori uno sguardo sulla storia nobiliare della città.
La cattedrale, situata nel cuore della città, è un luogo di culto ricco di storia, con elementi architettonici che riflettono le diverse epoche che hanno caratterizzato Venafro.
Venafro è famosa per i suoi uliveti, che producono un olio d’oliva sopraffino, apprezzato fin dall’antichità. Una passeggiata tra gli ulivi millenari è un’esperienza da non perdere, così come una visita ai frantoi locali per degustare questo "oro liquido".
Situata a 1.421 metri di altitudine, Capracotta è una delle località più alte dell’Appennino. È una meta ideale per gli amanti della montagna, sia d’estate che d’inverno.
Questo giardino botanico alpino è una delle attrazioni più particolari di Capracotta. Qui si possono ammirare piante rare e autoctone dell’Appennino, immerse in un contesto naturale di grande bellezza.
A pochi chilometri da Isernia si trova Pietrabbondante, un luogo magico che ospita uno dei siti archeologici più importanti del Molise.
Il teatro sannitico, costruito tra il II e il I secolo a.C., è un gioiello dell’architettura antica. Il sito comprende anche un tempio sannitico e altri edifici sacri, che testimoniano l’importanza religiosa e politica di questo luogo per i Sanniti. Sedersi sugli antichi sedili in pietra e ammirare il panorama circostante è un’esperienza unica.
Immerso tra le montagne, il Lago di Castel San Vincenzo è una gemma naturale del Molise. Le sue acque cristalline sono circondate da sentieri per passeggiate e aree per il picnic, ideali per una giornata di relax.
Fondata nell’VIII secolo, questa abbazia è uno dei complessi monastici più antichi e importanti d’Italia. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce affreschi medievali e i resti di antiche strutture, offrendo un affascinante viaggio nella storia religiosa del Molise.
Questo piccolo borgo è famoso per le sue tradizioni artigianali, in particolare per la lavorazione del ferro battuto. Carovilli è anche un ottimo punto di partenza per escursioni nella Riserva Naturale di Collemeluccio-Montedimezzo, patrimonio UNESCO.