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Campobasso, capoluogo del Molise, tra le sue attrazioni principali spicca il Castello Monforte, simbolo della città, situato sulla sommità del colle Sant’Antonio. Questa imponente fortezza medievale, risalente all’epoca longobarda, offre una vista panoramica mozzafiato e un viaggio nella storia del territorio. Il centro storico conserva ancora l’atmosfera medievale, con le antiche porte cittadine, come Porta San Niccolò e Porta San Paolo, e le sue affascinanti chiese romaniche, tra cui San Bartolomeo e San Giorgio, esempi di architettura sacra che evocano epoche lontane.
Per chi è appassionato di arte e archeologia, il Museo Sannitico è una tappa obbligata. Questo spazio culturale raccoglie preziosi reperti del popolo sannita, che abitava la regione prima dell’epoca romana, e offre una panoramica approfondita sulla loro cultura e tradizioni. Nel cuore della città si trovano anche la Cattedrale della Santissima Trinità, esempio di stile neoclassico, e il Palazzo Municipale, testimonianza dell’evoluzione architettonica ottocentesca.
Il Castello Monforte è il monumento più iconico di Campobasso e una delle attrazioni principali della regione Molise. Situato sulla cima del colle Sant’Antonio, a 792 metri di altitudine, domina la città, con un panorama mozzafiato sulle colline circostanti e sulle montagne del Matese. Questo castello rappresenta un viaggio nella storia medievale, evocando l’epoca in cui era una roccaforte strategica.
Le origini del Castello Monforte risalgono all'epoca longobarda (VIII-IX secolo), quando venne costruito come struttura difensiva per proteggere la città dagli attacchi esterni. Nel XIV secolo, il castello passò nelle mani di Riccardo di Monforte, da cui prende il nome. Durante il periodo dei Monforte, la struttura venne ampliata e fortificata per adeguarsi alle necessità belliche dell’epoca.
Nel corso dei secoli, il castello subì danni significativi a causa di terremoti e conflitti, ma venne più volte restaurato. Gli interventi più importanti risalgono al XV secolo, quando il castello fu trasformato in una fortezza con torrioni rotondi e possenti mura a scarpata. La sua posizione elevata e inaccessibile lo rese un baluardo quasi inespugnabile.
Il Castello Monforte si distingue per la sua struttura austera e imponente. La pianta rettangolare è circondata da quattro torrioni cilindrici agli angoli, tipici delle fortificazioni medievali. Le mura esterne, inclinate e robuste, sono costruite in pietra locale e conferiscono alla struttura un aspetto maestoso.
L’interno del castello oggi ospita mostre temporanee ed eventi culturali, ma conserva ancora la memoria delle sue antiche funzioni militari. Nelle vicinanze si trova una piccola cappella dedicata a Santa Maria del Monte.
Visitare il Castello Monforte significa immergersi nella storia e nella cultura di Campobasso. La passeggiata attraverso il borgo antico per raggiungere il castello è un’esperienza suggestiva, che offre scorci pittoreschi e un’atmosfera d’altri tempi. La vista panoramica dalla sommità è una delle più belle della regione, soprattutto al tramonto, quando il paesaggio si tinge di colori caldi.
Il nucleo medievale di Campobasso è caratterizzato dalle sue antiche porte, che un tempo garantivano l’accesso alla città fortificata. Tra le più importanti si annoverano:
La Chiesa di San Bartolomeo è un gioiello dell’architettura romanica. Situata nel cuore del centro storico, la sua struttura in pietra locale colpisce per la semplicità e la raffinatezza. Costruita intorno al XII secolo, la chiesa conserva dettagli architettonici di grande pregio, come il portale scolpito.
L’interno è austero ma suggestivo, con una navata unica. È un luogo che invita alla riflessione e che merita una visita per apprezzare l’arte romanica in un contesto ben conservato.
La Chiesa di San Giorgio è la più antica di Campobasso, risalente all’epoca longobarda. È un esempio affascinante di architettura romanica, con una struttura semplice ma elegante. Situata nella parte alta della città, vicino al Castello Monforte. All’interno si trovano affreschi e decorazioni che testimoniano la fede e la devozione della comunità locale nel corso dei secoli.
Un’altra importante testimonianza del passato medievale di Campobasso è la Chiesa di San Leonardo, situata nel centro storico. Costruita tra il XIII e il XIV secolo, la chiesa presenta uno stile romanico-gotico, visibile nei dettagli del portale e nei decori scolpiti. All’interno si trovano tracce di antichi affreschi e un altare in pietra.
La Cattedrale della Santissima Trinità, costruita nel 1829, rappresenta un esempio significativo di architettura neoclassica. La facciata è imponente, con colonne corinzie e un frontone triangolare che conferiscono all’edificio un aspetto maestoso. L’interno ha una navata centrale ampia e decorata con affreschi e dipinti di grande valore.
Il Palazzo Municipale di Campobasso, risalente al XIX secolo, è uno degli edifici più rappresentativi dell’architettura civile neoclassica della città. Situato nel centro moderno, il palazzo colpisce per la sua eleganza e simmetria.
L’edificio ospita gli uffici amministrativi della città, ma il suo atrio e le sale principali sono accessibili al pubblico durante eventi e mostre. È un punto di riferimento che testimonia il periodo di sviluppo urbanistico che ha caratterizzato Campobasso nel XIX secolo.
Il Museo Sannitico è una delle attrazioni culturali più importanti di Campobasso e dell’intera regione Molise. Situato nel cuore del centro storico, il museo è ospitato in un palazzo settecentesco, che da solo merita una visita per la sua bellezza architettonica. Al suo interno, i visitatori possono esplorare una collezione straordinaria che racconta la storia e la cultura del popolo sannita, che abitava queste terre prima dell’arrivo dei Romani.
I Sanniti erano un popolo italico che visse tra il VI e il III secolo a.C. nel territorio corrispondente all’attuale Molise, Abruzzo, Campania e parte della Puglia. Erano noti per le loro abilità militari e per aver opposto una strenua resistenza all'espansione romana durante le Guerre Sannitiche. La loro cultura era ricca e avanzata, come dimostrano i reperti esposti nel museo.
Il Museo Sannitico ospita reperti archeologici che coprono un arco temporale che va dall'età del Ferro all'epoca romana. Tra gli oggetti esposti si possono ammirare:
Una delle sezioni più interessanti del museo è dedicata alla religione sannitica, con altari, statuette votive e altri oggetti che mostrano il profondo legame spirituale di questo popolo con la natura e le divinità.
Il percorso espositivo del Museo Sannitico è moderno e ben organizzato, con pannelli informativi che spiegano dettagliatamente i reperti e il contesto storico in cui furono utilizzati. Inoltre, sono presenti ricostruzioni 3D e video interattivi.
Una visita al Museo Sannitico è un’occasione unica per approfondire la conoscenza di una civiltà spesso trascurata, ma fondamentale per la storia dell’Italia preromana. Il museo è adatto a tutti, dagli appassionati di archeologia ai visitatori curiosi di scoprire le radici più antiche del Molise. Inoltre, la posizione centrale lo rende facilmente accessibile
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