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Cosa vedere a Milano



Torino è una città ricca di fascino, dove storia, arte e cultura si intrecciano armoniosamente. Tra i luoghi più emblematici spiccano le sue piazze, oltre cento in totale, ciascuna con un’atmosfera unica. Piazza San Carlo, con la sua elegante statua equestre di Emanuele Filiberto di Savoia, è considerata la più bella, mentre Piazza Castello, circondata da portici, è il cuore pulsante della città. Qui si trovano il maestoso Palazzo Reale e Palazzo Madama, quest’ultimo celebre per le sue facciate che raccontano tre epoche diverse: romana, medievale e moderna. Dal 1934 ospita il Museo Civico d’Arte Antica. Piazza della Repubblica, invece, è la più grande e accoglie ogni giorno un vivace mercato.

La città è dominata dalla Mole Antonelliana, un’imponente struttura alta 167,5 metri, simbolo di Torino e oggi sede del Museo Nazionale del Cinema. Un altro capolavoro architettonico è Palazzo Carignano, di stile barocco, in cui vissero Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II. Questo edificio ospita attualmente il Museo Nazionale del Risorgimento. Da non perdere il Museo Egizio, secondo al mondo solo a quello del Cairo, che custodisce una straordinaria collezione di artefatti dell’antica civiltà egiziana.

Infine, la Cattedrale di San Giovanni Battista merita una visita non solo per la sua architettura rinascimentale, ma soprattutto per la Cappella della Sacra Sindone, dove è custodito il prezioso lenzuolo che avrebbe avvolto il corpo di Gesù. Torino è una città che incanta e invita a scoprire i suoi tesori passo dopo passo.

Le Meraviglie di Torino: Scopri il Fascino di Parco del Valentino e dei Suoi Palazzi Storici

1. Parco del Valentino: un'oasi verde nel cuore di Torino

Situato lungo la riva sinistra del Po, il Parco del Valentino è un'attrazione imperdibile per chi visita Torino. Con un'area di 550.000 metri quadrati, è uno dei parchi più belli d'Italia. Al suo interno si trova il suggestivo Borgo Medievale, un complesso di edifici e castelli che riproduce fedelmente lo stile architettonico del Medioevo. Questo luogo incantevole, realizzato per l'Esposizione Generale Italiana del 1884, trasporta i visitatori in un viaggio nel tempo, tra mura, torri e cortili. Il parco è perfetto per passeggiate rilassanti, attività all'aria aperta e momenti di relax immersi nella natura.

2. Palazzo Reale: il lusso della storia sabauda

Edificato nel 1646 sul sito dell'antico Palazzo Vescovile, il Palazzo Reale di Torino è un simbolo del potere sabaudo. L'edificio, caratterizzato da una facciata semplice ma elegante progettata da Amedeo di Castellamonte, racchiude interni straordinariamente ricchi. Le sue quasi trenta sale sono decorate con affreschi, stucchi e intarsi che testimoniano il lusso dell'epoca. Tra le attrazioni principali ci sono il Salone da Ballo in stile impero e la Biblioteca Reale, che custodisce oltre 150.000 volumi e rarità bibliografiche. Imperdibile anche l’Armeria Reale, con una collezione unica di armi e armature.

3. Palazzo Madama: duemila anni di storia

Palazzo Madama è un vero e proprio libro aperto sulla storia di Torino. Sorto sulle fondamenta della Porta Decumana romana, l’edificio ha subito trasformazioni in epoca medievale e barocca. La sua facciata occidentale, opera di Filippo Juvarra, è un capolavoro architettonico del Settecento. All'interno, che ospitò il Senato Subalpino, si trova oggi il Museo Civico d’Arte Antica. Nei pressi del palazzo si possono ammirare tre importanti monumenti: quello all’Esercito Sardo, al Cavaliere e a Emanuele Filiberto Duca d’Aosta.

4. Palazzo Carignano: simbolo del Risorgimento italiano

Palazzo Carignano, uno degli edifici più iconici di Torino, si affaccia su Piazza Carignano con la sua elegante facciata in mattoni rossi progettata da Guarino Guarini nel 1679. Questo capolavoro barocco è ricco di storia: fu dimora dei principi di Carignano, luogo di nascita di Vittorio Emanuele II nel 1820, e scenario di momenti chiave per l’Italia. Dal balcone del palazzo, Carlo Alberto annunciò la Costituzione il 13 marzo 1821. Nel 1848, il Parlamento Subalpino tenne qui la sua prima seduta, segnando un passo cruciale verso l’unità d’Italia.

Il cortile del palazzo ospitò inoltre l’inaugurazione del primo Parlamento del Regno d’Italia il 18 febbraio 1861, evento storico di straordinaria importanza, durante il quale Roma fu acclamata come futura capitale. Oggi, Palazzo Carignano accoglie il Museo Nazionale del Risorgimento, un luogo imperdibile per immergersi nella storia italiana attraverso documenti, oggetti e ambientazioni d’epoca.

5. Palazzo dell’Accademia delle Scienze: la casa del Museo Egizio e non solo

A pochi passi, il Palazzo dell’Accademia delle Scienze si distingue per la sua sobria facciata in mattoni, anch’essa opera di Guarini nel 1678. L’aspetto attuale, arricchito dal portale neoclassico con colonne e dal lungo balcone aggiunti da Giuseppe Talucchi nell’Ottocento, esprime un’eleganza severa e austera. Questo edificio storico ospita oggi il celebre Museo Egizio, il secondo più importante al mondo dopo quello del Cairo, con una collezione che narra millenni di civiltà.

Nel palazzo trovano spazio anche il Museo di Antichità, dedicato alle civiltà antiche, e la Galleria Sabauda, che custodisce preziose opere d’arte. È un luogo dove cultura, storia e bellezza si incontrano, offrendo un’esperienza unica per gli amanti dell’arte e della conoscenza.

6. Mastio della Cittadella: Testimone di Epopee Storiche

Il Mastio della Cittadella è tutto ciò che resta della cittadella militare voluta da Emanuele Filiberto di Savoia e costruita tra il 1564 e il 1568 dagli architetti Francesco Paciotto e Francesco Orologi. Questa imponente fortificazione era un capolavoro dell’ingegneria militare del XVI secolo e fu teatro di episodi storici di straordinaria importanza.

6.1 L’assedio del 1706 e l’eroismo di Pietro Micca

Il Mastio divenne celebre durante l’assedio del 1706, quando i francesi tentarono di penetrare in città attraverso una rete di gallerie sotterranee. In questa drammatica occasione, l’eroico Pietro Micca sacrificò la propria vita: nella notte tra il 29 e il 30 agosto fece crollare una galleria per fermare l’avanzata nemica, seppellendo sé stesso e i francesi sotto le macerie. Questo gesto epico ha reso Pietro Micca un simbolo del coraggio torinese.

6.2 Un luogo da visitare

Oggi il Mastio della Cittadella è un punto di riferimento storico e ospita il Museo Pietro Micca, che permette di immergersi nelle vicende dell’assedio e di esplorare parte delle gallerie sotterranee.

7. Mole Antonelliana: Il Simbolo di Torino

La Mole Antonelliana è senza dubbio il monumento più iconico di Torino, visibile da ogni angolo della città grazie alla sua imponente altezza di 167,5 metri. Il progetto, ideato dall’architetto Alessandro Antonelli, prese vita nel 1863 con l’intenzione di creare un tempio israelitico, ma venne completato nel 1897 come edificio polifunzionale.

7.1 Un’architettura unica

L’edificio si distingue per la sua struttura innovativa e ardita. La guglia, alta e slanciata, è un esempio della visione ambiziosa di Antonelli. Sebbene l’opera abbia incontrato numerose difficoltà tecniche e finanziarie, la Mole rappresenta oggi un capolavoro dell’architettura italiana.

7.2 Un punto panoramico mozzafiato

Fino agli anni '50, la Mole non disponeva di un ascensore, rendendo difficoltoso l’accesso alla balconata panoramica. Nel 1961, durante i lavori di ripristino dopo il danno causato da un uragano nel 1953, venne installato un ascensore che consente ai visitatori di raggiungere un’altezza di 92,59 metri. Da qui si gode di una vista spettacolare sulla città e sulle Alpi, un’esperienza che lascia senza fiato.

7.3 Oggi: Il Museo Nazionale del Cinema

La Mole Antonelliana ospita oggi il Museo Nazionale del Cinema, uno dei più importanti d’Europa. All’interno, mostre interattive e collezioni storiche guidano i visitatori attraverso la magia della settima arte.

Torino e le Sue Chiese Iconiche: Tra Rinascimento e Barocco

8. Il Duomo di San Giovanni Battista: Il Cuore Spirituale di Torino

Il Duomo di San Giovanni Battista è l’unico edificio rinascimentale di Torino e rappresenta un vero capolavoro d’arte e fede. Costruito tra il 1491 e il 1498 per volere del cardinale Domenico Della Rovere, il Duomo è attribuito all’architetto Meo del Caprino.

8.1 L’interno: Sobrietà e Tesori d’Arte

L’interno, austero ed elegante, custodisce numerose opere d’arte di grande pregio. Tra queste, spicca un polittico di Defendente Ferrari, celebre artista piemontese, e le delicate sculture della Cappella del Crocifisso. Nella sagrestia si può ammirare il Battesimo di Gesù, un dipinto del 1510 inizialmente attribuito a Spanzotti ma oggi ritenuto opera dello stesso Ferrari.

8.2 La Cappella della Sindone: Barocco e Sacralità

Dal Duomo si accede alla celebre Cappella della Santa Sindone, progettata in stile barocco da Guarino Guarini. La cappella è stata costruita per ospitare la Santa Sindone, il lenzuolo che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Cristo. Questa reliquia, di straordinario valore spirituale e storico, è custodita al centro della cappella ed è visibile solo in rare occasioni.

Un piccolo museo annesso alla cappella offre ai visitatori documentazione dettagliata sulla Sindone e la sua storia.

8.3 Un’architettura straordinaria

Prima di lasciare il Duomo, vale la pena soffermarsi sui tre portali rinascimentali, scolpiti da un anonimo artista toscano, e sui battenti in legno finemente intagliati da Carlo Maria Ugliengo. Completa il complesso il maestoso campanile, una struttura alta oltre 59 metri, che combina armoniosamente elementi del XV e del XVIII secolo.

9. La Chiesa di San Lorenzo: Un Capolavoro Barocco di Guarini

La Chiesa di San Lorenzo, situata nel cuore di Torino, è una delle più importanti opere barocche d’Italia. Iniziata nel 1634 e completata nel 1687, questa chiesa fu progettata dall’architetto Guarino Guarini, il quale creò un edificio di straordinaria leggerezza e dinamismo architettonico.

9.1 Un’architettura geniale

Uno degli elementi più straordinari della Chiesa di San Lorenzo è la sua cupola, sorretta da quattro archi invisibili che donano all’intera struttura un senso di leggerezza e movimento. Questo ingegnoso progetto architettonico è considerato uno dei più grandi capolavori di Guarini.

9.2 Ricchezza decorativa

L’interno della chiesa è un’esplosione di decorazioni: marmi policromi, stucchi dorati e statue contribuiscono a creare un ambiente di rara bellezza. Spicca l’altare maggiore, con un paliotto raffigurante il voto di Emanuele Filiberto nella battaglia di San Quintino, opera dello scultore Antonio Tantardini.

10. Chiesa di San Filippo Neri: La Grandezza del Barocco Torinese

La Chiesa di San Filippo Neri è la più grande chiesa di Torino ed è un esempio maestoso dell’architettura barocca. Iniziata nel 1675, la chiesa fu completata solo nel 1772 grazie al contributo dell’architetto Filippo Juvarra, uno dei più celebri esponenti del barocco piemontese.

10.1 Un interno monumentale

Dopo aver oltrepassato il pronao in stile classico, aggiunto nel 1835, ci si trova di fronte a una navata unica di straordinaria imponenza. L’interno è decorato con marmi pregiati e opere d’arte.

10.2 L’altare maggiore: Un capolavoro di Bertola

L’elemento centrale è il magnifico altare maggiore, disegnato da Carlo Giulio Bertola nel 1703, con sei colonne tortili che catturano immediatamente lo sguardo. La chiesa ospita inoltre numerosi dipinti e decorazioni di grande valore storico-artistico, anche nella sagrestia, che merita una visita.

11. Chiesa della Santissima Trinità: L’Eleganza Circolare del Barocco

Costruita tra il 1590 e il 1606 su progetto di Ascanio Vittozzi, la Chiesa della Santissima Trinità è un altro capolavoro del barocco torinese. La facciata attuale risale al 1830, ma l’interno conserva tutta l’eleganza originaria. L’interno circolare è rivestito con un magnifico manto marmoreo ideato da Filippo Juvarra. La luce naturale, filtrata attraverso le finestre, esalta i dettagli delle decorazioni marmoree. Juvarra progettò anche uno degli altari della chiesa e arricchì un altro con dettagli decorativi. La sagrestia, risalente alla seconda metà del Settecento, è un esempio emblematico del barocco piemontese, con dettagli raffinati e uno stile inconfondibile.

12. Chiesa dei Santi Martiri: Omaggio ai Patroni di Torino

Dedicata a San Solutore, San Avventore e San Ottavio, patroni di Torino, la Chiesa dei Santi Martiri è un’opera maestosa iniziata da Pellegrino Tibaldi nel 1577. La chiesa è un tripudio di ricchezza e raffinatezza, con decorazioni in marmi, stucchi e bronzi. L’altare maggiore, progettato da Filippo Juvarra nel 1730, è un altro esempio della genialità dell’architetto, con un design che unisce spiritualità e grandiosità.

12.1 La Cappella della Pia Congregazione dei Banchieri e Mercanti: Un Gioiello del Barocco

Accanto alla Chiesa dei Santi Martiri si trova la Cappella della Pia Congregazione dei Banchieri e Mercanti, un luogo unico per la sua bellezza e raffinatezza. La volta è decorata dagli splendidi affreschi di Stefano Maria Legnani, realizzati nel 1697, che raffigurano la Gloria del Paradiso, i Profeti e le Sibille. All’interno della cappella si possono ammirare opere pittoriche e intagli finissimi. Tra i più notevoli ci sono i candelabri lignei e i reliquiari, capolavori di G. M. Bonzanigo, che dimostrano la maestria dell’arte barocca torinese.

13. Chiesa di San Domenico: Il Gotico di Torino

La Chiesa di San Domenico, costruita a partire dal 1331, è l’unico esempio autentico di architettura gotica in Torino. La sua facciata in cotto, semplice e armoniosa, spicca nel panorama architettonico della città, aggiungendo un tocco di eleganza medievale.

13.1 L’interno e i tesori artistici

L’interno della chiesa è un viaggio nel tempo. In fondo alla navata sinistra, si possono ammirare rarissimi affreschi trecenteschi, una vera rarità per il Piemonte. Nella Cappella del Rosario, situata in fondo alla navata destra, sono custodite opere di grande valore:

  • "Madonna del Rosario e Santi Domenico e Caterina da Siena", un capolavoro del Guercino.
  • "Episodio della peste del 1630", dipinto di Domenico Corvi.
  • "San Pio V e la vittoria di Lepanto", opera di Paolo Gerolamo Revelli.

14. Chiesa del Corpus Domini: La Memoria di un Miracolo

La Chiesa del Corpus Domini sorge nella storica Piazza del Grano ed è legata a un evento miracoloso avvenuto il 6 giugno 1453. Secondo la tradizione, un ostensorio rubato volteggiò nell’aria, emanando una luce divina, dopo che il mulo che trasportava la refurtiva cadde a terra. Questo evento straordinario ispirò la costruzione della chiesa, completata nel 1671 su progetto di Ascanio Vittozzi.

14.1 L’interno: Tra fede e arte

L’interno della chiesa è sontuoso, caratterizzato da un’abbondanza di marmi e decorazioni. Tra gli elementi principali spiccano:

  • Gli affreschi di Luigi Vacca sulla volta, che rappresentano gli episodi del miracolo eucaristico.
  • Il dipinto di Bartolomeo Caravoglia all’altare maggiore, che celebra il miracolo.
  • Il recinto commemorativo tra la prima e la seconda cappella a sinistra.

Un dettaglio significativo è la statua del Cottolengo in preghiera, che aggiunge un ulteriore elemento di spiritualità a questo luogo già intriso di sacralità.

15. Santuario della Consolata: Fede e Barocco a Torino

Il Santuario di Maria Consolatrice, noto come La Consolata, è uno dei luoghi di culto più amati dai torinesi. Questo complesso architettonico è il risultato di secoli di ampliamenti e trasformazioni, che lo hanno reso una fusione unica di storia e stili.

15.1 Origini antiche e trasformazioni

Secondo la tradizione, il santuario ha origini antichissime, risalenti al IV secolo. La chiesa di Sant’Andrea, che si trova nella parte anteriore, fu fondata nell’XI secolo e successivamente trasformata e unita al santuario progettato da Guarino Guarini tra il 1679 e il 1703.

15.2 Gli spazi interni e la Cappella della Madonna delle Grazie

L’interno del santuario, ristrutturato nel 1904, è un capolavoro del barocco piemontese, ricco di decorazioni, stucchi e marmi preziosi.

  • Dalla chiesa di Sant’Andrea si accede alla Cappella della Madonna delle Grazie, che si ritiene sia l’oratorio originario del IV secolo.
  • Dal centro della chiesa, attraverso una grande arcata, si entra nel santuario vero e proprio, che colpisce per la sua opulenza e ricchezza decorativa.

16. Chiesa-Santuario di Maria Santissima Ausiliatrice: Il Cuore delle Opere Salesiane

La Chiesa-Santuario di Maria Santissima Ausiliatrice è un luogo di culto che unisce spiritualità, devozione e il ricordo del lavoro instancabile di San Giovanni Bosco, il fondatore delle Opere Salesiane. Costruita tra il 1865 e il 1868 per volere di Don Bosco, la chiesa presenta una facciata neoclassica sobria ed elegante. L’edificio è stato ampliato e ornato tra il 1929 e il 1938, rendendolo uno dei centri principali della spiritualità salesiana.

16.1 Il luogo della memoria di Don Bosco

All’interno del santuario si trovano le tombe di figure chiave del mondo salesiano:

  • San Giovanni Bosco, il fondatore.
  • Don Michele Rua, primo successore di Don Bosco.
  • Santa Maria Mazzarello, cofondatrice delle Suore Salesiane.
  • San Domenico Savio, giovane seguace e allievo di Don Bosco.

16.2 Un quartiere salesiano

Il santuario sorge nel luogo dove Don Bosco aprì il primo oratorio salesiano l’8 dicembre 1841, accanto a una cappella dedicata a San Francesco di Sales. Oggi, tutto il quartiere è un centro educativo e religioso, con scuole e istituti salesiani che continuano la missione del fondatore. Davanti alla chiesa si erge un imponente monumento dedicato a Don Bosco, realizzato nel 1920 da Gaetano Cellini. L’opera celebra la vita e l’eredità di questo grande uomo di fede e educatore.

17. Basilica di Superga: Simbolo di Fede e Storia

La Basilica di Superga, situata su una collina che domina Torino, è una delle più importanti opere di architettura sacra realizzate da Filippo Juvarra, massimo esponente del barocco piemontese.

17.1 Un tributo alla vittoria del 1706

Costruita tra il 1717 e il 1731, la Basilica fu voluta da Vittorio Amedeo II per celebrare la vittoria del 7 settembre 1706, quando le truppe austro-sabaude liberarono Torino dall’assedio francese. La chiesa è dedicata a Sancta Maria sub Pergolam, in onore di una statua lignea della Madonna che il Duca sabaudo venerò prima della battaglia.

17.2 La cripta reale: Un luogo di riposo per i Savoia

La cripta della Basilica ospita le tombe di re e principi della casa reale dei Savoia. È un luogo di grande importanza storica e simbolica, che ricorda il ruolo cruciale di questa dinastia nella storia d’Italia.

17.3 La tragedia di Superga

Il 5 maggio 1949, contro il muro del convento adiacente alla Basilica, si schiantò l’aereo che riportava a Torino la squadra di calcio del Grande Torino, reduce da una partita a Lisbona. Questo tragico evento è commemorato ogni anno dai tifosi e dagli sportivi, rendendo Superga non solo un luogo di fede ma anche di memoria collettiva.

17.4 Un panorama mozzafiato

Dal piazzale della Basilica si gode di uno dei panorami più spettacolari su Torino e sull’intera catena alpina. Questo punto di osservazione è una tappa imperdibile per i visitatori, che possono ammirare la città e il suo contesto naturale in tutta la loro bellezza.

Alla Scoperta dei Musei e delle Gallerie di Torino: Arte e Cultura Senza Tempo

18. Museo Civico di Arte Antica: Un Viaggio nel Tempo e nell'Arte

Il Museo Civico di Arte Antica, ospitato all’interno del magnifico Palazzo Madama, è il più importante museo di Torino e uno dei più rilevanti in Italia. Fondato nel 1860, il museo trovò la sua sede attuale nel 1934, dove accoglie migliaia di oggetti che raccontano secoli di storia e arte.

18.1 Le collezioni: Un patrimonio inestimabile

Il museo si sviluppa in 37 sale e ospita una varietà incredibile di opere, tra cui:

  • Dipinti e sculture: Un ricco assortimento di opere che spaziano dal Medioevo al Barocco.
  • Bronzi, avori e ceramiche: Oggetti preziosi che testimoniano l’evoluzione dell’artigianato artistico.
  • Mobili, libri e codici miniati: Capolavori dell’arte decorativa e della cultura scritta.
  • Arazzi e ricami: Esempi di tessitura e arte tessile.
  • Raccolta numismatica: Con circa 100.000 monete e medaglie, questa collezione è tra le più importanti d’Europa.

Il museo offre un’esperienza unica, che permette di immergersi nella storia attraverso opere d’arte e manufatti di straordinaria bellezza.

19 Galleria d'Arte Moderna: Il Fascino dell’Arte Contemporanea

La Galleria d’Arte Moderna di Torino, fondata nel 1952, è uno dei musei più importanti d’Italia per l’arte moderna e contemporanea. Situata in un edificio a tre piani progettato secondo i più avanzati criteri museologici, la galleria offre spazi dinamici e modulabili, che permettono di rinnovare costantemente l’esperienza espositiva.

19.1 Le opere: Un tributo all’arte moderna

La collezione della GAM comprende una straordinaria varietà di opere, tra cui:

  • Antonio Fontanesi: Con circa 200 dipinti, la galleria ospita una delle più grandi raccolte di opere di questo importante artista italiano.
  • Sculture nel giardino: Presso l’ingresso, si può ammirare il “Conquistatore”, un imponente bronzo di Davide Calandra.
  • Arte moderna e contemporanea: La galleria vanta opere di artisti italiani e internazionali, che coprono un periodo che va dal XIX secolo ai giorni nostri.

20. Galleria Sabauda: L’Eredità Artistica dei Savoia

La Galleria Sabauda è uno dei gioielli artistici di Torino, fondata nel 1832 grazie a Carlo Alberto, che espose per la prima volta una collezione di dipinti appartenenti alla casa reale dei Savoia. La raccolta fu donata allo Stato nel 1860 e trovò la sua sede definitiva nel 1865.

20.1 Le collezioni: Capolavori senza tempo

La Galleria Sabauda custodisce opere di straordinaria bellezza, che spaziano tra diverse scuole e periodi artistici:

  • Pittura fiamminga e olandese: Con capolavori di artisti come Van Dyck e Rembrandt, la galleria è un punto di riferimento per gli appassionati di arte del Nord Europa.
  • Arte italiana: Comprende opere di scuola piemontese, veneziana e toscana.

21. Museo Egizio di Torino: Un Tesoro Unico nel Cuore d’Europa

Il Museo Egizio di Torino è un’istituzione di fama mondiale, seconda solo a quello del Cairo per la ricchezza delle sue collezioni. Fondato ufficialmente nel 1824, questo museo è un luogo imperdibile per gli appassionati di storia, archeologia e cultura antica. Con reperti che abbracciano migliaia di anni di civiltà egiziana, il Museo Egizio è un fiore all’occhiello di Torino.

21.1 Un Viaggio nella Storia del Museo Egizio

La storia del Museo Egizio inizia nel 1760, quando Carlo Emanuele III, re di Sardegna, incaricò il botanico e archeologo Vitaliano Donati di intraprendere una missione in Egitto. Gli scavi portarono alla luce numerosi reperti che rappresentarono il primo nucleo della collezione.

Nel 1824, Carlo Felice di Savoia acquisì una vasta collezione di antichità egizie raccolte dal console francese Bernardino Drovetti. Questo evento segnò l’istituzione ufficiale del museo, che da allora ha continuato ad arricchirsi grazie a scavi, acquisizioni e donazioni.

21.2 Le Collezioni del Museo Egizio

Il Museo Egizio di Torino ospita una delle raccolte più importanti al mondo, con migliaia di reperti che illustrano la vita, la religione e la cultura dell’antico Egitto. Tra gli oggetti più significativi:

  • Papiri e manoscritti: La collezione di papiri è una delle più grandi e meglio conservate al mondo, includendo testi religiosi, scientifici e amministrativi.
  • Mummie e sarcofagi: Il museo conserva mummie e sarcofagi splendidamente decorati, che offrono uno sguardo unico sulle pratiche funerarie egiziane.
  • Statue e sculture: Capolavori come la statua di Ramses II e quella della dea Sekhmet testimoniano l’abilità degli artigiani egizi.
  • Oggetti quotidiani: Strumenti, gioielli, vestiti e utensili offrono una visione della vita quotidiana nell'antico Egitto.

21.3 Il Percorso Espositivo

Il museo si articola su più piani e sale, ognuna dedicata a un aspetto specifico della cultura egizia:

  • Piano terra: Accoglie i visitatori con esposizioni introduttive e alcuni dei reperti più grandi e suggestivi.
  • Primo piano: Ospita la maggior parte della collezione, con un’attenzione particolare alla vita quotidiana, alla religione e alle pratiche funerarie.

Grazie a una recente ristrutturazione, il percorso museale è stato arricchito con supporti multimediali e didattici.

22. Museo di Antichità: Il Fascino del Passato

Il Museo di Antichità rappresenta un viaggio nelle radici storiche del Piemonte e del mondo antico. La collezione iniziò nel 1572 sotto il regno di Emanuele Filiberto e fu trasferita nella sede attuale nel 1832.

22.1 Le collezioni: Tesori millenari

Distribuito in 4 sale, il museo ospita molti reperti, tra cui:

  • Oggetti archeologici provenienti dal Piemonte, che documentano la storia locale dall’età preistorica al Medioevo.
  • Reperti classici, tra cui materiali etruschi, romani e greci, che testimoniano l’influenza delle civiltà mediterranee.
  • Manufatti artistici e decorativi, che raccontano l’evoluzione dell’arte e della cultura nelle epoche antiche.

23. Armeria Reale: Splendore e Potenza Militare

L’Armeria Reale, inaugurata nel 1837, è uno dei musei di armi più ricchi e prestigiosi al mondo. Situata nella maestosa Galleria del Beaumont, lunga 95 metri, questo spazio incarna la grandiosità del barocco torinese, con decorazioni ideate da Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri.

23.1 Le collezioni: Tra bellezza e letalità

L’armeria custodisce una straordinaria raccolta di armi e armature, tra cui:

  • 57 armature complete, di cui 13 montate su cavalli di legno, perfettamente conservate.
  • Armi cesellate e intarsiate d’oro e d’argento, simboli di maestria artigianale.
  • Una spada attribuita a Benvenuto Cellini, raro esempio di arte rinascimentale.
  • Armi di epoca romana ed etrusca, che raccontano la storia militare delle civiltà antiche.

Nella Rotonda, decorata da Pelagio Palagi, Carlo Bellosio e Francesco Gonin, si trovano armi del XIX secolo e cimeli legati alle battaglie per l’indipendenza italiana, comprese le bandiere dell’esercito sardo.

24. Museo del Risorgimento: L’Unità d’Italia Raccontata

Il Museo del Risorgimento, situato nel maestoso Palazzo Carignano, è un luogo unico dove la storia del Risorgimento italiano prende vita. Fondato nel XIX secolo e riorganizzato nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, il museo copre il periodo che va dai moti del 1821 alla proclamazione di Roma come capitale d’Italia.

24.1 Le collezioni: Cimeli di una nazione in divenire

Il museo offre un’esposizione ricca e coinvolgente, tra cui:

  • Sala 18: L’unica fotografia esistente della Breccia di Porta Pia, simbolo della presa di Roma nel 1870.
  • Camera dei Deputati del Regno di Sardegna: Qui sono segnati i posti di personaggi storici come Camillo Benso di Cavour, con coccarde tricolori per identificarli.
  • Appartamento dei Principi di Carignano: Comprende la stanza dove nacque Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia.

24.2 Sala 13: L’economia del Piemonte

Questa sala illustra lo sviluppo economico piemontese fino al 1898, con:

  • Documenti sul traforo del Frejus, un’opera ingegneristica pionieristica.
  • Una lampada a gas del primo impianto di illuminazione pubblica in via Po (1851).
  • La prima lampada elettrica costruita da Alessandro Cruto di Alpignano.

25. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi: La Montagna Raccontata a Torino

Il Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, situato in una posizione panoramica sul Monte dei Cappuccini, è un luogo unico dedicato alla cultura, alla storia e alla bellezza delle montagne. Fondato dal Club Alpino Italiano, il museo occupa le stanze di un antico convento, arricchite da una vedetta alpina e una stazione meteorologica. Ristrutturato in gran parte nel 1942, è una tappa imperdibile per gli appassionati di alpinismo, natura e avventura.

25.1 Un Museo Tra Storia e Natura

Il Museo Nazionale della Montagna non è solo un’esposizione di cimeli, ma un vero e proprio viaggio nella storia dell’alpinismo e nella relazione tra l’uomo e l’ambiente montano. Attraverso le sue sale e collezioni, il museo racconta storie di esplorazione, scienza e conservazione.

Le Collezioni: Tra Cimeli e Documentazione Storica

25.2 L’atrio d’ingresso: Un tributo alle grandi imprese

Appena entrati, si è accolti da una delle tende della spedizione italiana al K2, simbolo della conquista della seconda vetta più alta del mondo. Questo cimelio rappresenta un momento epico nella storia dell’alpinismo italiano, celebrando il successo raggiunto nel 1954 dalla spedizione guidata da Ardito Desio.

25.3 Sala 1: Le esplorazioni del Duca degli Abruzzi

Questa sala è dedicata alle imprese straordinarie del Duca degli Abruzzi, celebre esploratore e alpinista. Tra i cimeli più interessanti ci sono gli oggetti della sua spedizione al Polo Nord, che testimoniano il coraggio e la determinazione degli esploratori di inizio Novecento.

25.4 Sala 2: Il Parco Nazionale del Gran Paradiso

La seconda sala offre una documentazione completa sul Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano, istituito nel 1922. Qui si possono scoprire:

  • Fotografie e filmati che illustrano la biodiversità unica del parco.
  • Materiali che raccontano gli sforzi per proteggere il patrimonio naturale alpino, con un focus sulla conservazione dello stambecco, simbolo del Gran Paradiso.

25.5 Un Museo da Vivere

Il Museo Nazionale della Montagna non si limita a esporre oggetti e documenti: grazie alla sua posizione privilegiata, offre ai visitatori un’esperienza completa.

  • La vedetta alpina: Un punto di osservazione spettacolare da cui ammirare Torino e l’intera catena alpina.
  • La stazione meteorologica: Uno strumento scientifico di grande interesse, che collega il museo alla ricerca climatica e meteorologica.

Tre Giorni a Torino: Arte, Cultura e Sapori nel Cuore del Piemonte.

Torino, con la sua ricca storia, l'architettura elegante, è una destinazione ideale per un viaggio di tre giorni. Ecco un itinerario dettagliato per scoprire le principali attrazioni della città, insieme a suggerimenti per un alloggio centrale con un buon rapporto qualità-prezzo e ristoranti che offrono autentiche esperienze culinarie piemontesi.

Giorno 1: Il Cuore Storico di Torino

Mattina:

  • Piazza Castello: Inizia la tua esplorazione nel cuore della città, dove si trovano importanti edifici storici come il Palazzo Reale, residenza dei Savoia, e il Palazzo Madama, che ospita il Museo Civico d'Arte Antica.

  • Duomo di Torino: A pochi passi, visita la Cattedrale di San Giovanni Battista, famosa per custodire la Sacra Sindone.

Pomeriggio:

  • Museo Egizio: Dedica il pomeriggio a uno dei musei più importanti al mondo dedicati alla civiltà egizia. La collezione è vasta e affascinante, richiedendo almeno un paio d'ore per una visita approfondita.

Sera:

  • Quadrilatero Romano: Questo quartiere storico è ideale per una passeggiata serale. Le sue strade acciottolate sono fiancheggiate da ristoranti e bar.

Giorno 2: Arte e Cultura

Mattina:

  • Mole Antonelliana e Museo Nazionale del Cinema: Simbolo di Torino, la Mole ospita il Museo del Cinema. Prendi l'ascensore panoramico per una vista mozzafiato sulla città.

Pomeriggio:

  • Galleria Sabauda: Situata nei pressi del Museo Egizio, questa galleria d'arte ospita una vasta collezione di dipinti italiani ed europei.

  • Museo Nazionale dell'Automobile: Per gli appassionati di motori, questo museo offre una panoramica sulla storia dell'automobile, con una particolare attenzione al contributo italiano nel settore.

Sera:

  • Piazza Vittorio Veneto: Una delle piazze più grandi d'Europa, ideale per una cena con vista sul fiume Po.

Giorno 3: Natura e Panorami

Mattina:

  • Parco del Valentino e Borgo Medievale: Goditi una passeggiata in questo splendido parco lungo il Po, visitando la ricostruzione di un borgo medievale.

Pomeriggio:

  • Basilica di Superga: Situata su una collina, offre una vista panoramica su Torino e le Alpi circostanti. Puoi raggiungerla con la storica tranvia a dentiera.

Sera:

  • San Salvario: Quartiere vivace noto per la sua scena gastronomica e la vita notturna.

Dove Alloggiare: Hotel Alba Torino Centro

Per un soggiorno confortevole nel cuore di Torino, l'Hotel Alba Torino Centro è una scelta eccellente. Situato in Via Maria Vittoria 34, offre camere curate e una posizione centrale che permette di raggiungere facilmente le principali attrazioni.

Dove Mangiare: Ristoranti Consigliati

  • Trattoria Valenza: Situata nel quartiere Vanchiglia, questa trattoria offre piatti tradizionali piemontesi in un ambiente accogliente.

  • Osteria Antiche Sere: Nel quartiere San Donato, è rinomata per la cucina casalinga e l'atmosfera familiare.

  • Ristorante Consorzio: Nel centro storico, propone una cucina innovativa basata su ingredienti locali e stagionali.

 


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