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L'Australia, e costiuita dall'omonimo continente, dall'isola di Tasmania, a sudest, e da altre isole minori, molte delle quali dislocate lungo la Grande Borriera Corallina, a nordest. L'Australia si trova in una posizione isolata rispetto al continente asiatico, situata tra l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico. Questa distanza dagli altri continenti ha ritardato la sua scoperta da parte degli esploratori occidentali, ed è una delle ragioni per cui l’Australia ha una flora e fauna uniche. Il continente è attraversato dal Tropico del Capricorno, il che lo colloca in una regione a cavallo tra il clima tropicale e subtropicale, influenzando la sua varietà di ecosistemi.
Il continente australiano si estende per oltre 4.000 km da est a ovest e circa 3.000 km da nord a sud, con una forma complessivamente compatta. Le sue coste, che si estendono per circa 18.000 km, variano notevolmente nella loro morfologia: dalle lunghe spiagge sabbiose del nord-ovest e sud, alle scogliere rocciose e frastagliate della costa orientale. La costa orientale è particolarmente interessante, fiancheggiata dalla Grande Barriera Corallina, uno dei sistemi corallini più spettacolari del mondo.
Le coste australiane presentano caratteristiche contrastanti:
L'Australia è caratterizzata da una morfologia relativamente piatta, con pochi rilievi montuosi. Questo è dovuto principalmente alla sua antichità geologica. L'azione erosiva degli elementi naturali ha contribuito a modellare il suo territorio, rendendolo uno dei più antichi e stabili geologicamente. Il continente può essere suddiviso in tre principali regioni morfologiche:
La vasta regione occidentale è dominata da un altopiano che copre circa i due terzi del continente. Questa regione, con un’altitudine che non supera i 300 metri sul livello del mare, è costituita prevalentemente da formazioni rocciose antiche e deserti. Il Gran Deserto Sabbioso e il Deserto di Gibson sono alcuni dei paesaggi più iconici di questa area arida.
Al centro del continente si trova una grande pianura che comprende numerose depressioni e bacini interni, come il famoso Lago Eyre, la depressione più profonda del Paese. Questa regione è caratterizzata da vasti deserti e un clima arido. Il fiume più lungo dell'Australia, il Murray-Darling, scorre in questa zona, rappresentando una delle principali risorse idriche del paese.
La regione orientale è caratterizzata dalla Grande Catena Divisoria, una catena montuosa che corre parallela alla costa orientale. Sebbene queste montagne non siano particolarmente alte rispetto agli standard globali, con il Monte Kosciuszko che raggiunge appena i 2.234 metri, rappresentano comunque l'area più elevata dell'Australia. Questa regione è importante dal punto di vista climatico, in quanto influenza le precipitazioni e la formazione di fiumi che scorrono verso l'oceano.
L'Australia è considerata uno dei continenti più aridi del mondo. La scarsità di precipitazioni regolari e il clima caldo e secco determinano un sistema idrografico complesso, caratterizzato da fiumi e laghi che variano significativamente nelle dimensioni e nei volumi d'acqua nel corso dell'anno. Molti dei corsi d'acqua australiani sono infatti soggetti a una forte "periodicità", seccandosi completamente durante le stagioni più aride e riprendendo vita solo durante le piogge stagionali. In Australia, gran parte dei fiumi è effimera o periodica. Ciò significa che questi corsi d'acqua possono ridursi a piccoli rigagnoli o addirittura prosciugarsi completamente durante le stagioni secche, per poi riprendere volume durante la stagione delle piogge. I fiumi della parte orientale e sud-orientale del Paese, grazie alla maggiore piovosità di queste aree, hanno un flusso più stabile rispetto a quelli che attraversano le regioni interne aride.
Nonostante la scarsità d'acqua, l'Australia ospita alcuni fiumi significativi, soprattutto nella parte orientale. Tra questi, i più importanti sono il Murray e il Darling, che insieme formano il più grande sistema fluviale del Paese, essenziale per l'agricoltura e le comunità locali. Il Murray è il fiume più lungo d'Australia, con una lunghezza di 2.450 chilometri. Scorre dalla Grande Catena Divisoria verso sud-ovest, attraversando il Nuovo Galles del Sud e il Victoria, per poi sfociare nell'Oceano Indiano. Il Darling è un affluente del Murray e insieme formano il sistema fluviale Murray-Darling, che si estende per oltre 3.700 chilometri. Il Darling attraversa le aree aride del Nuovo Galles del Sud. Altri Fiumi Importanti: Il Fiume Fitzroy, situato nel Queensland, è uno dei fiumi con la maggiore portata d'acqua durante la stagione delle piogge, ma si riduce significativamente durante la stagione secca. Il Fiume Snowy, situato nel sud-est dell'Australia, è parte di un importante progetto di irrigazione e produzione di energia idroelettrica, noto come Snowy Mountains Scheme.
Come per i fiumi, anche i laghi australiani subiscono grandi variazioni stagionali. La maggior parte dei laghi australiani si trova nelle regioni interne e spesso sono bacini endoreici, ovvero senza sbocco al mare, il che significa che l'acqua evapora o viene assorbita dal terreno, senza possibilità di deflusso. Il Lago Eyre, situato nel deserto dell'Australia centrale, è il lago più grande del Paese. Durante la stagione delle piogge, la sua superficie può espandersi fino a circa 13.000 chilometri quadrati, rendendolo un'immensa distesa d'acqua. Tuttavia, durante le stagioni aride, il lago si prosciuga completamente, trasformandosi in una distesa salina. Quando il Lago Eyre si riempie, attrae una sorprendente quantità di fauna, trasformando la regione in un ecosistema temporaneo e vitale. Un altro lago importante è il Lago Torrens, anch’esso situato nell'Australia Meridionale. Simile al Lago Eyre, è prevalentemente un lago salato e si riempie solo durante le rare piogge abbondanti. Altri laghi salati, come il Lago Frome e il Lago Gairdner, si trovano nelle aree interne e condividono caratteristiche simili, con variazioni stagionali marcate e un’elevata salinità.
La parte settentrionale dell'Australia è caratterizzata da un clima tropicale, dominato dagli alisei e influenzato dalla stagione delle piogge estive. Qui, le estati sono calde e umide, con temperature elevate e abbondanti precipitazioni. La città di Darwin, per esempio, registra una temperatura media di 28°C a gennaio, con piogge che superano i 1.240 mm tra dicembre e marzo, periodo in cui cade l'80% delle precipitazioni annuali.
Questa regione è particolarmente vulnerabile ai cicloni tropicali, che si sviluppano nei mari del nord durante l'inverno australe, come il famoso ciclone del 1974 che devastò Darwin e causò gravi danni. Anche le città della costa orientale, come Brisbane e Sydney, possono essere colpite da questi eventi climatici estremi.
A sud del continente, il clima è più temperato, con differenze significative tra le coste sud-orientali e sud-occidentali. Le aree meridionali, come quelle attorno a Perth e Adelaide, hanno un clima simile a quello mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e umidi. Le temperature medie a Perth variano da 23°C a gennaio a 13°C in luglio, con circa 900 mm di piogge all'anno. Le coste orientali del Queensland e del Nuovo Galles del Sud ricevono piogge estive, con temperature miti tutto l’anno, mentre la regione meridionale delle alte terre orientali è caratterizzata da un clima particolarmente umido, cruciale per l’agricoltura.
La vasta zona centrale dell'Australia, conosciuta come outback, è estremamente arida e secca, caratterizzata da condizioni desertiche. Le estati sono torride, con temperature che spesso superano i 38°C, mentre gli inverni sono miti, con escursioni termiche diurne notevoli. Alice Springs, situata nel cuore del continente, registra una media di 26°C in gennaio e 12°C in luglio. Le precipitazioni in queste regioni sono scarse e irregolari, con molte aree che ricevono meno di 250 mm di pioggia all'anno. Eventi come inondazioni sono rari, ma quando si verificano, possono essere devastanti, come nel caso del bacino del Lago Eyre, che normalmente riceve appena 125 mm di piogge annue, ma che fu completamente inondato nel 1974.
Circondando le regioni desertiche del centro, si trova un'ampia fascia di territori caratterizzati da un clima semi-arido. Le temperature estive sono elevate, e in alcune aree superano spesso i 38°C, ma vi è una certa variabilità nel livello di umidità. A nord del Tropico del Capricorno, il clima semi-arido presenta una maggiore umidità estiva, mentre a sud, specialmente nell'Australia sud-occidentale, le estati sono particolarmente secche. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in Australia si verifica anche la neve, sebbene sia un fenomeno raro e limitato alle altitudini più elevate delle Snowy Mountains e delle regioni montuose orientali.
La vegetazione australiana è incredibilmente varia, con una predominanza di piante sempreverdi, molte delle quali sono altamente adattate alle condizioni climatiche secche del continente. La flora del Paese è il risultato di milioni di anni di evoluzione in un ambiente spesso caratterizzato da siccità e suoli poveri di nutrienti.
Gli eucalipti, conosciuti anche come "alberi della gomma", sono una delle specie vegetali più iconiche dell'Australia. Ci sono oltre 600 specie diverse di eucalipto, che dominano gran parte del paesaggio, soprattutto nelle aree semi-aride. Questi alberi hanno la capacità di trattenere grandi quantità di acqua, il che li rende particolarmente resistenti alle condizioni di siccità. Le acacie, con oltre 800 specie presenti, sono un altro elemento caratteristico della flora australiana, note per la loro capacità di sopravvivere in ambienti estremamente secchi grazie alle loro radici profonde. Le foreste pluviali tropicali si trovano principalmente nelle regioni settentrionali e nord-occidentali dell’Australia. Qui prosperano palme, felci e mangrovie, in particolare lungo le coste e nelle paludi. Le foreste subtropicali, presenti nella costa orientale meridionale, si distinguono per la presenza di eucalipti, felci e persino faggi nelle zone più fresche, come in Tasmania. Le foreste pluviali coprono circa il 9% della superficie totale dell’Australia e sono fondamentali per il mantenimento dell'equilibrio ecologico del continente. Circa il 47% del territorio australiano è caratterizzato da regioni estremamente secche e desertiche, dove piante come l'acacia spinosa e altre specie xerofile (resistenti alla siccità) hanno sviluppato adattamenti straordinari per sopravvivere con pochissima acqua. Nelle aree semi-aride, che costituiscono circa il 26% della superficie, troviamo invece savane e manti erbosi, essenziali per l'agricoltura e l'allevamento del bestiame.
L'isolamento geografico dell'Australia ha permesso lo sviluppo di una fauna unica al mondo, dominata da mammiferi marsupiali, monotremi (mammiferi ovipari) e una straordinaria varietà di uccelli, rettili e insetti. Molte delle specie animali che abitano il continente australiano non si trovano altrove, rendendo questo ecosistema particolarmente prezioso per la biodiversità globale.
Il canguro è senza dubbio l'animale più rappresentativo dell'Australia. Questi marsupiali hanno sviluppato potenti zampe posteriori che li rendono eccellenti saltatori e gli permettono di coprire grandi distanze nelle vaste distese del continente. Altri marsupiali emblematici includono il koala, che si nutre esclusivamente di foglie di eucalipto, e il vombato, un animale scavante con un corpo robusto che vive nelle regioni più temperate. Tra i mammiferi più singolari dell'Australia ci sono i monotremi, mammiferi ovipari che depongono uova invece di dare alla luce cuccioli vivi. L'echidna e l'ornitorinco sono gli unici rappresentanti di questa specie rimasti sulla Terra. L'ornitorinco è particolarmente curioso: ha un becco simile a quello di un'anatra, vive sia sulla terra che in acqua ed è velenoso. L’Australia è un paradiso per gli amanti degli uccelli, con specie uniche come il cacatoa, il pappagallo, l’emù (il secondo uccello più grande al mondo dopo lo struzzo) e l’uccello lira, famoso per la sua capacità di imitare i suoni. La diversità degli uccelli in Australia è impressionante, con oltre 800 specie che popolano i diversi habitat del continente. L’Australia ospita anche una grande varietà di rettili, tra cui diverse specie di serpenti, molti dei quali velenosi. Il continente è noto per la sua alta concentrazione di serpenti velenosi, come il taipan e il serpente bruno, considerati tra i più letali al mondo. Tra gli insetti dannosi, le cavallette, le termiti e alcune specie di mosche rappresentano una minaccia per l'agricoltura e il bestiame. Questi insetti sono particolarmente dannosi durante i periodi di siccità, quando la scarsità di risorse alimentari li spinge a invadere le aree agricole.