Articoli Kiribati
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Kiribati è uno stato insulare situato nell'Oceano Pacifico centrale, che si estende su un'ampia area marittima, con il suo territorio che si disperde su oltre 5 milioni di km². Questo vasto arcipelago, a cavallo dell'equatore e a nord-est dell'Australia, comprende 34 isole, di cui molte sono atolli bassi, raggruppati in tre principali gruppi: le Isole Gilbert, le Isole della Fenice e le Isole della Linea (Line Islands). La struttura geologica di Kiribati è caratterizzata dall'origine vulcanica e corallina delle isole, che presenta barriere coralline estese e lagune protette, con altitudini massime molto basse che raramente superano gli 80 metri sul livello del mare.
Le Isole Gilbert formano il nucleo abitato di Kiribati e sono costituite da 16 isole e atolli disposti da nord a sud, a circa 1.400-2.100 km a nord delle Fiji. Questo gruppo comprende la capitale, Tarawa, situata al centro delle Gilbert. Le isole principali includono Makin, Butaritari, Abaiang, Maiana, Arorae, Kuria, Abemama, Marakei e Aranuka. L'aspetto geografico delle Gilbert è tipico degli atolli corallini: terreni bassi e sabbiosi circondati da barriere coralline e lagune. Le isole sono spesso strette, con fasce di terra lunghe e sottili che racchiudono lagune centrali.
Le Isole Gilbert hanno una morfologia comune alle regioni coralline tropicali: sono formate da antichi resti vulcanici sommersi, su cui si sono sviluppate barriere coralline nel corso di migliaia di anni. Le lagune interne sono spesso poco profonde. Le coste, continuamente modellate dall'azione delle onde e delle maree, sono vulnerabili all'erosione e all'innalzamento del livello del mare.
Le Isole della Fenice sono un arcipelago di otto isole coralline situato a circa 1.800 km a sud-est delle Isole Gilbert. Queste isole sono tra le più remote e scarsamente abitate del mondo, con una popolazione che si concentra solo su Kanton (conosciuta anche come Abariringa). Le isole di Enderbury, McKean, Birnie, Rawaki, Nikumaroro, Orona e Manra sono generalmente disabitate.
La morfologia delle Isole della Fenice è dominata da bassi atolli corallini e da lagune interne che possono occupare una porzione significativa della superficie delle isole. L'ambiente è arido e povero di acqua dolce, con vegetazione limitata alle specie adattate a condizioni saline e secche. La zona è riconosciuta per la sua importanza ecologica, essendo parte di una riserva marina protetta che ospita una varietà di specie marine, tra cui uccelli marini, tartarughe e pesci tropicali.
Le Isole della Linea si trovano a sud delle Hawaii e sono divise in due gruppi: il settore settentrionale, a circa 3.000 km a est delle Gilbert, e il settore meridionale, a circa 900 km a nord-nordovest di Tahiti. Otto delle undici isole delle Line Islands appartengono a Kiribati: Teraina, Tabuaeran, Kiritimati, Malden, Starbuck, Caroline, Vostok e Flint. Le rimanenti isole (Jarvis, Palmyra e Kingman) sono sotto amministrazione statunitense.
Le isole della Linea sono caratterizzate dalla loro natura prevalentemente corallina, con alcune eccezioni notevoli come Kiritimati (o Isola di Natale), che è il più grande atollo corallino al mondo per superficie terrestre. Kiritimati ha una morfologia complessa con vaste lagune e una rete di canali interni che collegano diverse aree della laguna. Le altre isole della Linea, come Malden e Starbuck, sono più tipicamente piatte e aride, con poca vegetazione e lagune interne meno sviluppate o assenti.
Il clima di Kiribati è equatoriale oceanico, caratterizzato da condizioni calde e umide per tutto l'anno. La temperatura media annuale varia tra i 26 e i 32 °C, con minime fluttuazioni stagionali. La stagione delle piogge coincide con l'estate australe, da ottobre a marzo, quando le precipitazioni aumentano e i venti provenienti da nord-ovest portano umidità. Durante questo periodo, le isole sperimentano un'intensa attività meteorologica. Le precipitazioni variano significativamente tra le diverse isole, a causa della grande estensione longitudinale e latitudinale del paese. Le isole settentrionali ricevono oltre 3.000 mm di pioggia all'anno, risultando molto più umide rispetto a quelle meridionali, dove le precipitazioni annue non superano i 700 mm.