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L'Eritrea, situata nel Corno d'Africa, ha una storia ricca e complessa che si intreccia strettamente con quella dell'Etiopia e delle potenze coloniali. Questo articolo esplora le tappe principali della storia eritrea, dalla preistoria all'indipendenza e oltre.
L'Eritrea condivide un'antica storia con l'Etiopia, risalente alla preistoria. Entrambi i territori facevano parte del regno di Axum, uno dei più importanti e potenti imperi della regione. Axum, situato sull'altopiano etiope vicino ai confini eritrei, era un centro nevralgico per il commercio e la religione.
Nel VII secolo, con l'affermarsi dell'Islam, la costa eritrea cadde sotto la dominazione araba. Gli Arabi fondarono un principato nelle isole Dahlak, di fronte a Massaua, che divenne un importante centro commerciale e culturale.
Nel XVI secolo, i Turchi si impadronirono di Massaua e tentarono, senza successo, di conquistare l'Etiopia. La loro presenza consolidò l'influenza islamica lungo la costa eritrea. Nella seconda metà del XIX secolo, l'Egitto conquistò le regioni costiere dell'Eritrea nel 1865 e cercò di estendere il suo dominio all'altopiano, ma fu respinto dalle forze etiopiche.
Nel 1882, l'Italia stabilì la sua prima colonia africana ad Assab, subentrando all'Egitto. Successivamente, occupò Massaua, Asmara e Keren, costituendo ufficialmente la colonia dell'Eritrea nel 1890.
L'Eritrea servì come base per i tentativi italiani di conquistare l'Etiopia. Il primo tentativo fallì nella battaglia di Adua nel 1896. Tuttavia, nel 1936, l'Italia riuscì temporaneamente a conquistare l'Etiopia, integrando l'Eritrea nel suo impero coloniale africano.
Dopo la seconda guerra mondiale, l'Eritrea fu riannessa all'Etiopia. Questo causò un'immediata resistenza da parte della popolazione locale, che desiderava l'indipendenza. Il Fronte per la Liberazione dell'Eritrea (FLE) iniziò una lunga guerriglia contro l'occupazione etiope, in collaborazione con il Fronte di Liberazione del Tigrai. L'Eritrea ottenne l'indipendenza il 25 maggio 1993, in seguito a un referendum libero e democratico tenutosi un mese prima. La nuova nazione, tuttavia, dovette affrontare subito tensioni con i Paesi vicini come il Sudan, lo Yemen e Gibuti, oltre a scontri di frontiera con l'Etiopia.
Tra il 1999 e il 2000, l'Eritrea fu coinvolta in una sanguinosa guerra di confine con l'Etiopia. Nonostante la pace raggiunta, le tensioni per la determinazione dei confini rimangono irrisolte fino ad oggi. L'Eritrea continua a cercare stabilità politica ed economica, affrontando sfide interne e regionali. La determinazione e il desiderio di pace del popolo eritreo rimangono fondamentali per il futuro del paese.