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Il Kazakistan, il nono paese più grande al mondo, vanta una varietà di città affascinanti, ognuna con una storia unica e una cultura vibrante. Tra queste, Almaty e Karaganda si distinguono non solo per la loro rilevanza storica, ma anche per il loro ruolo economico e culturale nella nazione. Questo articolo esplora in dettaglio queste due città, offrendo una panoramica delle loro attrazioni, della storia e delle attività che le rendono mete imperdibili.
Almaty, situata sul versante settentrionale dei monti Alatau, a circa 740 metri di altitudine, è una delle città più antiche e importanti del Kazakistan. Anche se non è più la capitale, continua a essere il centro culturale ed economico del paese, un crocevia di antiche tradizioni e modernità.
La storia di Almaty inizia nel 1854, quando un forte militare fu fondato nel luogo dove oggi sorge la città. Originariamente chiamato Verny, il forte divenne rapidamente un centro commerciale grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte carovaniere. Tuttavia, la città fu gravemente danneggiata da un devastante terremoto nel 1887.
Durante l'epoca sovietica, Almaty crebbe rapidamente, diventando capitale della Repubblica Socialista Sovietica Kazaka. Dopo l'indipendenza del Kazakistan nel 1991, la città rimase capitale fino al 1997, quando lo status di capitale fu trasferito ad Astana (ora nuovamente Astana). Nonostante questa perdita di status, Almaty ha continuato a prosperare come centro culturale, economico e commerciale.
Almaty offre un mix straordinario di attrazioni naturali e culturali. Ecco alcune delle mete imperdibili:
Nel cuore di Almaty si trova il Parco Panfilov, un'oasi verde dedicata agli eroi della Seconda Guerra Mondiale. All'interno del parco sorge la Cattedrale Zenkov, una delle costruzioni in legno più alte del mondo. Questo straordinario edificio ortodosso, completato all'inizio del XX secolo, è un perfetto esempio di architettura tradizionale russa ed è interamente costruito in legno senza l'uso di chiodi.
Gli amanti della natura e degli sport invernali non possono perdersi una visita ai Monti Alatau, che circondano Almaty. A pochi chilometri dalla città si trova Medeu, la pista di pattinaggio più alta del mondo, situata a 1.691 metri di altitudine. Medeu è anche il punto di partenza per numerose escursioni nelle montagne circostanti, ideali per trekking e alpinismo.
Almaty è una città con una ricca vita culturale. Tra i musei da visitare spicca il Museo Centrale Statale del Kazakistan, che ospita una vasta collezione di reperti storici e culturali del paese. Il Museo d'Arte Kasteyev, invece, è perfetto per chi desidera esplorare l'arte kazaka, con una collezione di oltre 23.000 opere che coprono diversi periodi storici.
La vita teatrale di Almaty è altrettanto vivace, con il Teatro d'Opera e Balletto Abay che offre spettacoli di livello mondiale, tra cui balletti classici e opere kazake moderne.
Almaty è un importante centro economico del Kazakistan. Grazie alla sua posizione geografica favorevole, la città è un hub commerciale animato e un polo industriale. Tra le principali attività economiche troviamo la lavorazione e la conservazione di prodotti agricoli come uva, barbabietole, frutta e tabacco. Almaty è anche un importante centro per l'industria tessile, meccanica e del cuoio.
Il settore bancario e finanziario ha un ruolo chiave nello sviluppo della città, con la presenza di diverse banche internazionali e una borsa valori in espansione.
Karaganda, situata nel cuore del Kazakistan, ha una storia completamente diversa rispetto ad Almaty. Fondata ufficialmente solo nel 1928, la città si è sviluppata rapidamente grazie allo sfruttamento dei ricchi giacimenti carboniferi della regione. Karaganda è diventata un'importante città industriale, nota soprattutto per la sua industria siderurgica e mineraria.
Karaganda ha una storia relativamente giovane rispetto ad altre città kazake. Fondata come insediamento minerario, la città divenne presto uno dei principali centri per l'estrazione del carbone nell'Unione Sovietica. Durante gli anni '30, il governo sovietico incoraggiò lo sviluppo della regione, portando un rapido afflusso di lavoratori e capitali.
Entro il 1932, appena quattro anni dopo la sua fondazione, Karaganda contava già 100.000 abitanti. Lo sfruttamento del bacino carbonifero portò alla nascita di industrie per la lavorazione dei metalli e la produzione di attrezzature per l'estrazione mineraria.
Anche se meno turistica di Almaty, Karaganda offre alcune attrazioni interessanti che raccontano la sua storia e il suo ruolo nell'economia kazaka.
Il Museo di Storia Regionale offre un interessante approfondimento sulla storia della città e della regione circostante. Le mostre includono reperti archeologici, manufatti della cultura nomade kazaka e documenti relativi allo sviluppo industriale della città. Una sezione del museo è dedicata alla difficile storia dei gulag sovietici, dove molti lavoratori furono deportati per lavorare nelle miniere.
Questo memoriale, dedicato alle vittime delle repressioni politiche sovietiche, è un luogo di riflessione e memoria. Durante il periodo staliniano, migliaia di persone furono deportate a Karaganda e costrette a lavorare nelle miniere e nelle industrie locali.
Tra gli edifici più rappresentativi di Karaganda spiccano il Palazzo della Cultura, inaugurato nel 1952, e la Casa delle Organizzazioni Regionali, costruita nel 1938. Questi edifici rappresentano un tipico esempio dell'architettura staliniana e sono simboli del passato sovietico della città.
Karaganda rimane uno dei principali centri industriali del Kazakistan. L'industria siderurgica e quella mineraria rappresentano la spina dorsale dell'economia locale, con la produzione di acciaio, attrezzature minerarie e prodotti chimici. Negli ultimi anni, Karaganda ha iniziato a diversificare la propria economia, sviluppando anche settori come la tecnologia e l'energia.
La regione di Karaganda è particolarmente importante per il Kazakistan in termini di risorse naturali, con ricchi giacimenti di carbone che alimentano sia le industrie locali che l'esportazione.