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Storia di Ankara



Ankara, oggi capitale della Turchia, ha una storia che si estende per millenni. La città ha visto il passaggio di grandi imperi, guerre epiche e periodi di splendore, diventando un punto centrale non solo per la regione anatolica, ma per tutto il mondo antico. La sua evoluzione da antico insediamento a capitale moderna riflette le trasformazioni profonde che hanno segnato la storia della Turchia.

Le Origini di Ankara: Gli Ittiti e i Frigi

La fondazione di Ankara risale probabilmente intorno al 2500 a.C. ad opera degli Ittiti, un popolo antico che ha dominato gran parte dell'Anatolia centrale. Gli Ittiti erano conosciuti per la loro sofisticata struttura sociale e per le loro capacità militari, ed Ankara era uno dei numerosi insediamenti strategici che contribuirono a consolidare il loro potere nella regione.

Nel 1200 a.C., la città venne ampliata dai Frigi, un popolo indoeuropeo originario dei Balcani. Sotto il dominio frigio, Ankara prosperò grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte commerciali che attraversavano l'Anatolia, collegando l'Est e l'Ovest. Durante questo periodo, la città sviluppò una forte identità culturale, visibile nei numerosi manufatti e monumenti che ancora oggi raccontano la ricca storia frigia della regione.

L'Era Lidia e la Dominazione Persiana

Nel VI secolo a.C., Ankara divenne parte del Regno di Lidia, una delle potenze più influenti dell'Asia Minore. Il regno di Lidia, famoso per la ricchezza del suo re Creso e per l'introduzione delle prime monete in metallo, giocò un ruolo cruciale nello sviluppo economico della città.

Tuttavia, la gloria del Regno di Lidia fu di breve durata. Dopo la sconfitta dei Lidi da parte dei Persiani nel 547 a.C., Ankara passò sotto il controllo degli Achemenidi. I Persiani governarono la città per circa due secoli, integrandola nel loro vasto impero, che si estendeva dall'Egitto all'India. Durante questo periodo, la città continuò a prosperare, mantenendo la sua importanza come snodo commerciale.

I Tettosagi e l'Arrivo dei Romani

Nel III secolo a.C., Ankara fu conquistata dai Tettosagi, una tribù celtica proveniente dalla Tracia. I Tettosagi fecero di Ankara la loro capitale e contribuirono a modellare l'identità della città. Sebbene l'influenza celtica nella regione fosse piuttosto limitata, questa fase della storia di Ankara è significativa per l'introduzione di nuove pratiche culturali e militari.

L'importanza strategica della città non sfuggì all'attenzione dei Romani. Nel 189 a.C., Ankara fu conquistata dagli eserciti romani, entrando a far parte dell'Impero Romano. Sotto l'imperatore Augusto, la città fu elevata a capitale della provincia di Galazia. Questo segnò l'inizio di un periodo di grande sviluppo per Ankara, che divenne un importante centro amministrativo e militare per l'impero.

L'Epoca Bizantina e le Invasioni

Con il declino dell'Impero Romano e l'avvento dell'Impero Bizantino, Ankara mantenne la sua importanza strategica. Durante il periodo bizantino, la città fu elevata a sede vescovile, e divenne il luogo di due importanti concili ecumenici, nel 334 e nel 358. Questi concili testimoniano il ruolo religioso centrale che Ankara giocava all'interno del mondo cristiano dell'epoca.

Tuttavia, i secoli successivi videro la città subire una serie di invasioni. Prima furono gli Arabi, poi i Selgiuchidi nel XII secolo, che portarono nuovi cambiamenti alla città. Nel 1402, nei pressi di Ankara, si svolse una delle battaglie più decisive della storia: la battaglia di Ankara, in cui Tamerlano sconfisse il sultano ottomano Bayazid I. La città cadde temporaneamente nelle mani dei Mongoli, ma ritornò presto sotto il controllo degli Ottomani.

L'Ascesa degli Ottomani e il Declino di Ankara

Durante l'Impero Ottomano, Ankara visse un lungo periodo di declino. Sebbene fosse ancora un importante centro commerciale, grazie soprattutto alla produzione di lana e tessuti, la città perse gradualmente la sua importanza politica. Con l'espansione dell'impero verso altre regioni, Ankara divenne un punto di passaggio piuttosto che un centro strategico.

Questo declino continuò fino al XIX secolo, quando l'Impero Ottomano iniziò a frammentarsi, e la città perse gran parte della sua rilevanza economica e politica.

La Rinascita di Ankara: La Prima Guerra Mondiale e la Repubblica

La svolta nella storia di Ankara avvenne dopo la Prima Guerra Mondiale. In seguito alla sconfitta dell'Impero Ottomano e all'occupazione greca di ampie parti della Turchia occidentale, la città divenne il centro della resistenza turca contro le forze di occupazione. La posizione strategica di Ankara, lontana dalle coste e dalle principali linee di invasione, la rese il luogo ideale per stabilire il comando militare e politico della lotta per l'indipendenza turca.

Sotto la guida di Mustafa Kemal Atatürk, Ankara fu scelta come quartier generale del movimento nazionalista turco. Questo portò alla proclamazione di Ankara come capitale della nuova Repubblica di Turchia il 13 ottobre 1923, sostituendo Istanbul. La scelta di Ankara come capitale rappresentava un chiaro segnale del cambiamento che Atatürk intendeva portare: una nuova repubblica laica e moderna, lontana dalle tradizioni imperiali di Istanbul.


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