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Russia


Dati generali

  • Fuso orario
  • Dalle 2 alle 11 ore in più dell' Italia
  • Dominio di primo livello
  • .ru
  • Ordinamento
  • Repubblica federale
  • Città principali
  • Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Kazan, Niznij Novgorod, Ekaterinburg, Omsk, Celiabinsk, Volgograd, Irkutsk, Vladivostok.
  • Superficie
  • 17.075.400 km²
  • popolazione
  • 145.000.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Ortodossa, Cattolica.
  • densità
  • 8,49 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Russo.
  • Prefisso telefonico Russia
  • +7
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Visto di ingresso: obbligatorio (si raccomanda vivamente di non arrivare in Russia sprovvisti di visto poiché "in loco" è impossibile regolarizzare la propria posizione nei confronti delle Autorità locali.
  • Valuta Russia
  • Rublo russo 1 euro = 98,06 RUB 05.2024

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

La vasta geografia della Russia è segnata da una straordinaria varietà di paesaggi, dai suoi territori prevalentemente pianeggianti a nord fino ai rilievi montuosi del sud e dell'est. Questo articolo offre un'analisi dettagliata delle diverse caratteristiche geografiche del paese, delineando come queste influenzino tanto l'ambiente quanto le attività umane.

La Pianura Russa: Un Vasto Tappeto Terrestre

La Russia è un immenso paese che occupa la parte orientale dell'Europa, e tutta la parte nord dell'Asia, e confina con: Finlandia, Estonia, Lettonia, Polonia, Bielorussia, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Mongolia, Cina. Le sue coste si affacciano su innumerevoli mari, partendo da sud ovest in senso orario troviamo: Il mar Nero, mare di Barents, mar di Kara, mar di Laptev, mar della Siberia Orientale, mare di Bering, mare di Ochotsk, mar del Giappone, e mar Caspio.
La parte occidentale della Russia è dominata dalla grande pianura russa o dell'Europa orientale, un'area caratterizzata da un terreno piatto e altitudini medie intorno ai 150 metri. Questo vasto terreno si estende uniforme, eccetto per alcune variazioni nel paesaggio dovute allo scudo geologico finnico-scandinavo, come la penisola di Kola. Inoltre, al sud-ovest, la piattaforma russa centrale e le colline del Volga introducono una leggera ondulazione al paesaggio, fungendo da preludio ai monti Urali.

Tra Europa e Asia: I Monti Urali

I Monti Urali rappresentano un elemento geografico cruciale, estendendosi per 2.500 km dal Mare di Kara al Mar Caspio. Questa catena montuosa è geologicamente antica, con rilievi arrotondati, ma è considerata il confine naturale tra i continenti europeo e asiatico. Nonostante le loro vette non superino i 2.000 metri, gli Urali giocano un ruolo fondamentale nella definizione del paesaggio e dell'identità culturale della Russia.

Le Dinamiche del Caucaso e l'Altitudine Suprema

Verso il sud, la pianura cede il passo alle montagne del Caucaso, una catena che si estende tra il Mar Nero e il Caspio. Qui si trova l'Elbrus, che con i suoi 5.663 metri è la vetta più alta del paese. Il Caucaso è una barriera naturale che ha influenzato storicamente le rotte commerciali e gli scambi culturali.

La Siberia: Dalle Pianure agli Alti Rilievi

La transizione dalla pianura europea alla vasta Siberia occidentale è segnata da un esteso territorio pianeggiante che si estende fino al fiume Enisej, continuando il profilo piatto della Russia europea. Oltre l'Enisej, la Siberia orientale mostra un incremento nei rilievi montuosi, con catene come i Monti Byrranga e il Putorana. Più a sud, la catena dell'Altai e i monti Sayan segnano il paesaggio prima di fondersi nei sistemi montuosi che dominano il bacino del lago Baikal.

L'Estremo Oriente Russo: Vulcano e Oceano

L'Estremo Oriente russo, che comprende la penisola di Kamchatka e l'isola di Sakhalin, è un territorio definito dalla sua attività vulcanica parte dell'Anello di Fuoco del Pacifico. Questa regione è notevole non solo per i suoi vulcani attivi, alcuni dei quali superano i 4.700 metri, ma anche per le sue catene montuose che si estendono lungo il Pacifico, come i Koriakos e i Sikhote-Alin, delineando un panorama tanto aspro quanto affascinante.

Coste della Russia

La Russia, nota per la sua estensione, presenta una fascia costiera che varia notevolmente da una regione all'altra, offrendo scenari sia ostili che accoglienti. Il nord della Russia è un dominio dove il ghiaccio regna sovrano per la maggior parte dell'anno. L'Oceano Artico, che si estende lungo tutto il settentrione russo, è costellato di penisole e isole remote come Novaya Zemlya e le isole della Nuova Siberia. Le sue acque sono spesso impraticabili a causa del ghiaccio persistente, che seppur ostile, disegna panorami di straordinaria bellezza e isolamento. Unica eccezione è il porto di Murmansk, riscaldato dalla Corrente del Golfo, che rimane navigabile anche nei mesi invernali. Verso occidente, la Russia si affaccia sul Mar Baltico con città storiche come Leningrado e l'enclave di Kaliningrad, un ponte tra la Russia e l'Europa centrale. A sud-est, i mari Nero e d'Azov bagnano le coste russe, offrendo un contrasto climatico e geografico rispetto al rigido nord. Il Mar Caspio, poi, si distingue come la più grande riserva di acqua interna del mondo, condividendo le sue sponde con diverse nazioni. l versante orientale della Russia si affaccia sul Pacifico, con territori che vanno dalle ghiacciate acque delle isole Curili fino alle coste libere dai ghiacci di Vladivostok. Questa regione è particolarmente nota per la sua attività vulcanica, essendo parte dell'Anello di Fuoco del Pacifico. La penisola di Kamchatka e l'isola di Sakhalin presentano paesaggi dove il fuoco della terra incontra il ghiaccio dei mari.


Idrografia

La Russia è nota per la sua immensa rete idrografica, caratterizzata da fiumi e laghi che giocano un ruolo cruciale sia per l'ecosistema sia per l'economia del paese. Nella Russia europea, i fiumi principali sfociano nei quattro mari principali: il Mar Baltico, il Mar Glaciale Artico, il Mar Caspio e il Mar Nero. Tra questi, il Don spicca per la sua rilevanza economica, sfociando nel Mar Nero. Anche il Dnepr, che inizia il suo corso in Russia ma attraversa poi altri paesi, è significativo per la regione. Il Volga, il fiume più lungo d'Europa, attraversa il cuore della Russia europea sfociando nel Mar Caspio. È vitale per l'economia russa, supportato da numerose opere idriche che ne migliorano la navigabilità e l'uso industriale. Affluenti come il Kama e l'Oka arricchiscono il suo sistema idrografico, rendendo il Volga un asse centrale per i trasporti e le attività economiche. Nel nord, fiumi come la Pečora e la Dvina settentrionale sfociano nell'Artico, mentre la Neva gioca un ruolo essenziale per il Baltico, segnando il paesaggio di San Pietroburgo.
Verso est, la vasta Siberia è attraversata da tre grandi fiumi: l'Obi, lo Yenisei e il Lena, che scorrono tutti verso nord sfociando nel Mar Glaciale Artico. Questi fiumi sono fondamentali per la navigazione regionale, anche se il loro utilizzo è limitato nei mesi invernali a causa del ghiaccio. Affluenti importanti come l'Irtysh e l'Alto Tunguska arricchiscono il sistema fluviale siberiano, ampliando le vie di comunicazione interne. Sul versante del Pacifico, l'Amur emerge come un corso d'acqua cruciale, formando il confine con la Cina e servendo come via navigabile essenziale per la Siberia sud-orientale. A differenza di altri fiumi siberiani, l'Amur rimane libero dai ghiacci per tutto l'anno. La Russia è anche la casa di alcuni dei laghi più grandi e profondi del mondo. Nella regione di Carelia, i laghi Ladoga e Onega sono tra i più grandi d'Europa. Il Lago Peipus, condiviso con l'Estonia, è altrettanto significativo. Nel cuore della Siberia, il Lago Baikal si distingue come il lago più profondo e tra i più grandi del mondo.

Clima

Nonostante le sue immense dimensioni, il clima della Russia presenta un'omogeneità sorprendente, caratterizzato da inverni lunghi e gelidi, estati brevi e calde, e scarse precipitazioni. Si tratta di un clima continentale, con escursioni termiche estreme sia durante il giorno che nel corso dell'anno. L'assenza di rilievi montuosi significativi nella Russia europea permette ai venti polari di soffiare indisturbati verso sud, causando inverni particolarmente rigidi. Allo stesso modo, durante l'estate, i venti caldi si spingono verso nord, determinando un aumento significativo delle temperature. Le differenze climatiche si intensificano procedendo da ovest verso est, seguendo l'andamento dei paralleli. Si passa così dagli otto mesi di ghiaccio che ammantano le coste del Mar Bianco ai quattro mesi scarsi delle coste del Caspio. Le precipitazioni diminuiscono progressivamente, dai 700 mm annui della costa baltica fino alla siccità permanente del Mar Caspio. In Siberia, le condizioni climatiche diventano ancor più estreme. Le temperature variano drasticamente, con escursioni che possono raggiungere i 40 gradi tra inverno ed estate. Gli inverni sono lunghi e particolarmente severi, con temperature che possono scendere molti gradi sotto lo zero, mentre le estati sono brevi e sorprendentemente calde. Le precipitazioni sono generalmente scarse e concentrate nei mesi invernali sotto forma di neve. Le aree montuose possono ricevere fino a 1.250 mm di precipitazioni annue, ma la maggior parte della Siberia riceve meno di 500 mm, contribuendo a un ambiente generalmente arido. Il clima della Russia è un riflesso delle sue estese dimensioni geografiche e della varietà del suo paesaggio. Da un lato, la continentalità del clima porta a inverni estremamente freddi e estati brevi ma calde; dall'altro, le diverse configurazioni geografiche influenzano le condizioni locali, dalle aride steppe del Caspio alle umide coste del Baltico.


Flora e fauna

La vastità del territorio russo e le sue differenze climatiche hanno plasmato una variegata distribuzione della vegetazione e della fauna, organizzate in zone omogenee che variano in base alla latitudine. Questa segmentazione naturale riflette la diversità ecologica del paese e le sue caratteristiche ambientali uniche. La tundra copre le estremità settentrionali della Russia, estendendosi fino al circolo polare e, in alcuni rilievi, proseguendo anche più a sud. Questa zona è caratterizzata da una vegetazione scarsa, con varietà ancora più limitate nelle isole artiche e nella penisola di Tajmyr. La vita in queste aree estreme si adatta a condizioni di freddo intenso , con una biodiversità che comprende lepri polari, volpi bianche, buoi muschiati, e renne. Nonostante l'ambiente inospitale, la tundra sostiene una fauna che ha evoluto strategie specifiche per sopravvivere. La taiga è la formazione vegetale più estesa e dominante in Russia, occupando una vasta fascia. Questo immenso bosco di conifere è il più grande al mondo e forma un corridoio verde che attraversa il paese da ovest a est. La fauna della taiga è ricca e varia, con specie adattate alla vita nel denso sottobosco e ai rigidi inverni. Qui troviamo roditori come topi e arvicole, predatori come linci e lupi, e una varietà di uccelli e piccoli mammiferi. Le foreste di latifoglie e miste, presenti principalmente nella Russia europea, offrono un habitat diversificato che sostiene una fauna ricca, inclusi caprioli, cervi, linci, martore, e numerosi uccelli. Queste foreste sono caratterizzate da una grande varietà di alberi decidui e conifere, creando un ecosistema complesso e stratificato. Procedendo verso il sud della Russia europea e del bassopiano Siberiano Occidentale, incontriamo la steppa, una zona dominata da vasti prati che si estendono fino alle pendici del Caucaso. Quest'area, intensamente modificata per l'agricoltura, ospita una fauna di specie erbivore migratorie e una varietà di piccoli carnivori e roditori. La fauna qui include anche rettili e diverse specie di rapaci, che trovano nell'aperto paesaggio della steppa un ideale territorio di caccia. Le zone di steppa e foresta mista sono state le più modificate dall'uomo a fini agricoli, con la perdita di ampi spazi naturali e la frammentazione degli habitat. Tuttavia, in diverse aree del paese, come la Siberia e la Kamchatka, vasti territori selvaggi rimangono incontaminati, conservando una biodiversità unica al mondo.


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