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Spagna


Dati generali

  • Fuso orario
  • Stessa ora dell' Italia
  • Dominio di primo livello
  • .es
  • Ordinamento
  • Monarchia costituzionale
  • Città principali
  • Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Malaga, Bilbao, Saragozza, Pamplona, Vigo, Valladolid. La Corugna, Oviedo, Gijon.
  • Superficie
  • 504.782 km²
  • popolazione
  • 47.900.000 abitanti circa.
  • religioni
  • Cattolica.
  • densità
  • 94,89 ab./ km²
  • Lingua Ufficiale
  • Spagnolo.
  • Prefisso telefonico Spagna
  • +34
  • Documenti di viaggio
  • Passaporto o carta d'identità in corso di validità. Visto di ingresso non necessario.
  • Valuta Spagna
  • EURO

  • monete e banconote in circolazione


Aspetto fisico

La Spagna è uno stato dell'Europa occidentale e confina con: Portogallo, Francia, Andorra.

La Meseta

Il cuore morfologico della Spagna è la Meseta, un vasto altipiano che copre circa il 50% del territorio del paese. Questo altopiano di antichissima origine è diviso dal Sistema Centrale, una catena montuosa che separa la Meseta settentrionale da quella meridionale. La Meseta settentrionale ha un'altitudine media di 800 metri ed è delimitata a nord dai Monti Cantabrici e ad est dal Sistema Iberico. La Meseta meridionale, invece, presenta un'altitudine variabile tra 650 e 150 metri, ed è delimitata a sud dalla Sierra Morena e dalla Sierra de Segura. Le montagne che attraversano la Meseta, come la Sierra Morena, non raggiungono altitudini particolarmente elevate, variando dai 1300 metri ai 2600 metri dei Monti Cantabrici.

Le Catene Montuose

La Spagna vanta alcune delle catene montuose più imponenti d'Europa. Tra queste, i Pirenei al confine con la Francia, dove il Pico de Aneto raggiunge i 3400 metri, e la Cordigliera Betica nel sud-est del paese, con il Mulhacén nella Sierra Nevada che tocca i 3480 metri. Queste catene montuose di più recente formazione contrastano con le montagne più antiche della Meseta.Con un'altitudine media di 660 metri e il 25% del territorio al di sopra dei 1000 metri, la Spagna è il secondo paese d'Europa per altitudine dopo la Svizzera. La cima più alta della Spagna continentale è il Mulhacén nella Sierra Nevada (3478 metri), mentre il punto più alto dell'intero paese è il Pico de Teide (3710 metri) situato sull'isola di Tenerife nelle Canarie.

I Monti e i Bacini

L'orlo settentrionale della Meseta è costituito dai Monti Cantabrici, che raggiungono un'altezza massima di 2648 metri con i Picos de Europa. A nord-ovest, si trovano i monti e i colli del León e della Galizia, mentre a ovest, le terre alte dell'Estremadura separano la Spagna dal Portogallo. La Sierra Morena forma il margine meridionale della Meseta, con altitudini che non superano i 1323 metri. Ad est, i monti Iberici, orientati in senso nord-ovest/sud-est, superano i 2100 metri di altitudine.

Le Valli e i Bacini Fluviali

Il bacino dell'Ebro e quello del Guadalquivir sono le principali zone di bassopiano in Spagna. Il bacino dell'Ebro è una depressione strutturale compresa fra i Pirenei, i monti Iberici e i monti della Catalogna, lungo la costa tra Valencia e Barcellona. Il bacino del Guadalquivir, invece, si trova tra la Sierra Morena e la Cordigliera Betica a sud.

Coste e Isole

Le coste spagnole si affacciano sull'oceano Atlantico a ovest e a nord, e sul mar Mediterraneo a est. Le coste atlantiche sono caratterizzate da scogliere frastagliate e insenature profonde, mentre le coste mediterranee sono note per le loro spiagge sabbiose e baie riparate. Inoltre, la Spagna include le isole Baleari nel Mediterraneo e le isole Canarie nell'Atlantico, entrambe con paesaggi montuosi e vulcanici.


Idrografia

La Spagna presenta una rete idrografica complessa, caratterizzata da numerosi fiumi che attraversano il territorio dirigendosi verso l'Atlantico o il Mediterraneo. I principali bacini idrici del paese giocano un ruolo cruciale nell'irrigazione, nell'agricoltura e nell'ecosistema locale.
Fiumi Principali
Fiumi che Sfociano nell'Atlantico
Tago (Tajo) Lunghezza: 1.007 km (il più lungo della penisola iberica)
Percorso: Nasce nella Sierra de Albarracín, attraversa la Meseta centrale, passa per città come Toledo e Lisbona, e sfocia nell'oceano Atlantico vicino a Lisbona.
Duero (Douro)
Lunghezza: 897 km
Percorso: Origina nella Sierra de Urbión, attraversa la regione vinicola del Ribera del Duero e sfocia nell'Atlantico presso Porto, in Portogallo.
Guadiana
Lunghezza: 744 km
Percorso: Nasce nelle Lagune di Ruidera, segna in parte il confine tra Spagna e Portogallo, e sfocia nell'Atlantico presso Vila Real de Santo António.
Guadalquivir
Lunghezza: 657 km
Percorso: Origina nella Sierra de Cazorla, attraversa Siviglia e sfocia nell'Atlantico vicino a Sanlúcar de Barrameda.
Miño
Lunghezza: 315 km
Percorso: Origina nei monti della Galizia, segna il confine con il Portogallo nel tratto finale e sfocia nell'Atlantico.

Fiumi che Sfociano nel Mediterraneo

Ebro
Lunghezza: 910 km
Percorso: Nasce nella Cantabria, attraversa la valle dell'Ebro e sfocia nel Mediterraneo formando un ampio delta.
Segura
Lunghezza: 325 km
Percorso: Origina nella Sierra de Segura e sfocia nel Mediterraneo presso Guardamar del Segura.
Júcar
Lunghezza: 498 km
Percorso: Nasce nella Sierra de Albarracín e sfocia nel Mediterraneo presso Cullera.
Il delta dell'Ebro e la foce del Guadalquivir sono aree di particolare interesse ecologico. Il delta dell'Ebro è una vasta zona umida che ospita una biodiversità ricca, mentre le paludi della foce del Guadalquivir presso Siviglia, note come "Marismas del Guadalquivir", sono un'importante riserva naturale che supporta varie specie di uccelli migratori.


Clima

La Spagna presenta una varietà di climi dovuti alla sua estensione geografica, alle differenze di altitudine e alla vicinanza all'oceano Atlantico e al mar Mediterraneo. Questi fattori creano condizioni climatiche diverse, che vanno dal clima oceanico temperato al clima mediterraneo, fino al clima continentale secco. Le regioni settentrionali e nord-occidentali della Spagna, che includono la Galizia, le Asturie, la Cantabria e i Paesi Baschi, sono caratterizzate da un clima oceanico temperato. Questo tipo di clima è influenzato dalla corrente del Golfo, che mitiga le temperature. Le precipitazioni sono abbondanti, con valori che variano tra i 600 e i 1000 mm annui, distribuite uniformemente durante l'anno. Gli inverni sono miti e umidi, mentre le estati sono fresche rispetto al resto della Spagna. Il clima mediterraneo domina lungo la costa mediterranea, in Andalusia e nelle isole Baleari. Questo tipo di clima è caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti e umidi. I periodi di siccità estiva possono durare da due a cinque mesi. Le precipitazioni annuali in queste regioni variano generalmente tra i 400 e i 600 mm, concentrate soprattutto nei mesi autunnali e invernali. La temperatura media annuale è elevata, con inverni miti che raramente vedono temperature sotto lo zero e estati molto calde.
Nelle regioni interne della Spagna, come la Meseta settentrionale, il bacino dell'Ebro e altre zone centrali, il clima mediterraneo assume una variante continentale. Qui, le estati sono calde e secche, mentre gli inverni possono essere molto freddi con temperature che scendono spesso sotto lo zero. Le precipitazioni sono più irregolari e scarse rispetto alle zone costiere, con medie annuali che variano dai 300 ai 600 mm. Le regioni interne sono anche soggette a forti escursioni termiche giornaliere e stagionali. L'altitudine e l'esposizione ai venti influenzano ulteriormente il clima spagnolo. Le regioni montane, come i Pirenei e la Sierra Nevada, hanno un clima alpino con inverni freddi e nevosi ed estati fresche. La presenza dei venti caldi di origine africana può influenzare le temperature soprattutto nelle regioni meridionali, contribuendo a ondate di calore durante l'estate. Le precipitazioni variano notevolmente da una regione all'altra. Mentre la costa cantabrica e la Galizia possono ricevere fino a 1000 mm di pioggia all'anno, le regioni della Meseta meridionale, l'Andalusia e le zone costiere meridionali ricevono meno di 600 mm. Alcune aree interne, particolarmente secche, come la parte centrale della Meseta, possono vedere meno di 350 mm di precipitazioni annue, rendendo queste regioni le più aride della Spagna.


Flora e fauna

Nelle regioni montane dei Pirenei e della cordigliera Cantabrica, le foreste di latifoglie sono predominanti. In queste aree più fresche e umide, si trovano specie come il faggio, il castagno e la quercia. Gli abeti e i pini sono presenti, ma in misura minore. Le foreste di queste regioni offrono un habitat ideale per molte specie animali e contribuiscono alla conservazione della biodiversità. Nelle regioni mediterranee della Spagna, la vegetazione cambia drasticamente. Qui dominano le distese di ulivi e querce da sughero. La macchia mediterranea, con la sua tipica vegetazione di arbusti e piante aromatiche come il rosmarino e il timo, è comune. Questa vegetazione è ben adattata ai lunghi periodi di siccità estiva e alle temperature elevate. Le aree interne della Spagna, come la Meseta, sono caratterizzate da un clima più arido e ospitano una vegetazione di tipo steppico. Qui, la vegetazione è scarsa e consiste principalmente di erbe resistenti alla siccità e piccoli arbusti. Queste aree, se non coltivate, sono spesso utilizzate come pascolo di bassa qualità.
Nelle regioni più aride della Spagna, la foresta sempreverde è più aperta e dominata da macchie di leccio e quercia da sughero. Queste foreste sono ben adattate alle condizioni di scarsa piovosità e suoli poveri.
La fauna spagnola è altrettanto diversificata quanto la flora. Tra i mammiferi più comuni si trovano il capriolo ispanico, il cinghiale, il camoscio, il lupo, la volpe, il cervo e il daino. Nelle aree rurali e boscose, i conigli e le lepri sono abbondanti. Questi mammiferi sono parte integrante degli ecosistemi locali, contribuendo al mantenimento dell'equilibrio ecologico.
La Spagna è un importante punto di sosta per molte specie di uccelli migratori. La pernice e la quaglia sono comuni nelle zone agricole e nelle steppe, mentre le aquile, gli avvoltoi e le cicogne sono avvistati più occasionalmente. La presenza di queste specie è indicativa della salute degli ecosistemi spagnoli, molti dei quali sono protetti come riserve naturali e parchi nazionali.