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Etiopia città




Le Città dell'Etiopia: Un Viaggio Attraverso la Storia e la Cultura

L'Etiopia è una terra di antiche civiltà e tradizioni radicate, un luogo dove la storia si fonde armoniosamente con la modernità. In questo articolo, esploreremo alcune delle città più affascinanti dell'Etiopia, ognuna con la sua unica storia e attrazioni. Da Axum a Harar, ogni città offre una finestra sul ricco patrimonio culturale e storico di questo straordinario paese.

1 - Axum: La Culla dell'Impero Aksumita

Un Patrimonio dell'Umanità

Axum è una delle città più antiche e affascinanti dell'Etiopia, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. La città è famosa per le sue enormi stele, palazzi in rovina e tombe sotterranee, che testimoniano l'antica grandezza dell'Impero Aksumita. Questo impero, che fiorì tra il IV secolo a.C. e il X secolo d.C., è stato uno dei più influenti della regione sub-sahariana.

La Leggenda della Regina di Saba

La leggenda narra che la regina di Saba, dopo aver visitato il re Salomone a Gerusalemme, tornò ad Axum e diede alla luce Menelik I, il fondatore della dinastia dei "Re dei Re". Questo mito ha contribuito a cementare il ruolo di Axum come centro spirituale e culturale dell'Etiopia.

Il Cristianesimo e Re Ezana

Nel IV secolo, sotto il regno di Ezana, Axum divenne una roccaforte del Cristianesimo in Africa. Ezana, il primo re "storico" di Axum, si convertì al Cristianesimo, influenzato da Ferremnatos (Frumenzio), un missionario inviato da Sant'Atanasio di Alessandria. Questo evento segnò l'inizio di una lunga tradizione cristiana in Etiopia, con Axum come centro spirituale.

Monumenti e Stele

Axum è famosa per le sue stele monolitiche, alcune delle quali raggiungono altezze impressionanti. La "Grande Stele", alta 21 metri, è decorata con finestre e porte finemente scolpite. La "Stele Maggiore", che giace spezzata in quattro tronconi, è il monolito più alto mai eretto, con i suoi 33,5 metri. Questi monumenti, insieme ai troni di pietra e alle tombe reali, testimoniano l'alto livello di civiltà raggiunto dagli antichi aksumiti.

2 - Dire Dawa: Il Cuore Industriale

Fondazione e Posizione Strategica

Fondata nel 1902, Dire Dawa è situata a 1.206 metri di altitudine sui versanti nord-orientali dei monti Ahmar. La città è divisa in due dal torrente Daciatù: la riva destra ospita il centro indigeno, mentre la riva sinistra è dominata dalla parte moderna. Dire Dawa deve la sua importanza alla posizione strategica all'incrocio tra la via che conduce a Harar e la ferrovia Addis Abeba-Gibuti.

Sviluppo Economico

Dire Dawa è un importante centro agricolo e industriale. La città è nota per il suo mercato agricolo (specialmente per il caffè) e del bestiame. Negli ultimi decenni, sono sorte numerose industrie alimentari, tessili e del cemento. Dire Dawa è anche sede di un aeroporto, che ne aumenta la connettività e l'importanza economica.

3 - Gondar: La Camelot d'Africa

Un'Eredità Imperiale

Conosciuta come la "Camelot d'Africa" per i suoi castelli e palazzi secolari, Gondar è una città che trasuda storia e fascino. Fondata nel XVII secolo dal re Fasilidas, Gondar fu la capitale dell'Etiopia per oltre due secoli. La città sorge a 2.121 metri di altitudine su una dorsale che degrada verso il lago Tana.

Monumenti e Architettura

I principali punti di interesse di Gondar includono la città imperiale e i bagni di Fasilidas, la chiesa Debra Berhan Selassie e il villaggio degli ebrei neri Falascià. La città è anche famosa per il suo castello di Cusquam, già residenza della regina Mentuab. Durante l'occupazione italiana, furono costruiti numerosi edifici che ancora oggi testimoniano quel periodo storico.

Mercati e Industria

Gondar è un importante mercato zootecnico e agricolo, con un'attività industriale sviluppata nei settori alimentare e tessile. La città è un nodo di comunicazioni stradali e dispone di un aeroporto che ne facilita l'accesso.

4 - Dessie: Un Crocevia Commerciale

Fondazione e Sviluppo

Situata a 2.703 metri di altitudine sull'altopiano etiopico, Dessie è una città che ha visto un notevole sviluppo grazie al ras Tafari Makonnen. Nel 1906, l'Italia vi fondò un'agenzia commerciale, contribuendo al suo sviluppo come importante mercato agricolo.

Industria e Commercio

Dessie è un centro vitale sulla rotabile che collega Addis Abeba ad Asmara. La città ospita numerose imprese artigiane, attive nei settori tessile, della lavorazione del cuoio e dei metalli. La sua posizione strategica la rende un importante nodo commerciale nell'Etiopia settentrionale.

5 - Jimma: L'Antica Capitale del Regno

Storia e Fondazione

Jimma fu la capitale del regno di Jimma Abbagifar, formatosi nel cuore dei Paesi Galla nel XVIII secolo. Il re di Jimma si sottomise a Menelik II, conservando il trono dietro pagamento di un tributo. Durante la conquista italiana, la città divenne capitale del governo dei Galla e Sidama.

Economia e Industria

Posta a 1.374 metri nella parte sud-occidentale dell'altopiano etiopico, Jimma è formata da tre grossi villaggi ben distinti. La città è un attivissimo centro di raccolta del caffè, sede di piccole industrie nei settori tessile e conciario. Jimma è collegata alla capitale da una rotabile e dispone di un frequentato scalo aereo.

6 - Lalibela: La Nuova Gerusalemme

Un Patrimonio Mondiale

Lalibela, con i suoi magnifici edifici medievali, è una delle città più affascinanti dell'Etiopia. Fondata dalla dinastia Zagwe nel XII secolo, Lalibela è famosa per le sue chiese scavate nella roccia, che attraggono pellegrini e turisti da tutto il mondo.

Le Chiese Scavate nella Roccia

Le chiese di Lalibela sono dieci, ciascuna con una forma e dimensioni uniche, divise in due gruppi secondo la loro ubicazione rispetto al fiume Giordano. Tra le più note vi sono Biet Golgota Micael, Biet Mariam, Medanié Alem, Biet Emanuel e Ghiorghis. Queste chiese, con le loro intricate sculture e affreschi, rappresentano una delle più grandi realizzazioni dell'architettura religiosa etiope.

Significato Religioso

Le chiese di Lalibela sono considerate un "nuovo Gerusalemme" per i cristiani etiopi, un luogo sacro dove possono svolgere i loro pellegrinaggi. La città è immersa in un'atmosfera di spiritualità e devozione, che la rende un luogo unico e suggestivo.

7 - Harar: La Città dei Santuari

Fondazione e Storia

Fondata da genti arabe provenienti dallo Yemen intorno al VII secolo, Harar è stata un centro politico-militare dell'azione musulmana contro i cristiani. Nel 1520, divenne capitale dell'emirato di Adal, creato da 'Ali ibn Dawùd. Dopo un periodo di declino causato dall'invasione galla, fu occupata dagli Egiziani nel 1875 e infine integrata nell'impero etiopico nel 1887 da Menelik II.

Architettura e Cultura

Harar è situata a 1.856 metri di altitudine in un'ampia conca sul versante nord-orientale del Gara Mullata. La città è divisa in due parti ben distinte: la città indigena, racchiusa entro un'antica cinta muraria, ricca di minareti e abitazioni in stile arabo, e la città nuova, con edifici di tipo europeo. La chiesa Madhaniè Alèm, la moschea e il Ghebi di ras Makonnen, oltre alle grandiose porte che si aprono nelle mura, sono i principali punti d'interesse artistico.

Economia e Commercio

Harar è un attivo mercato agricolo, noto per la produzione di caffè e banane. La città ospita anche industrie di trasformazione e una strada importante la collega, attraverso Dire Dawa, alla capitale.


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