Nuoro è una città della Sardegna, capoluogo di provincia. Adagiata alle pendici del monte Ortobene, fra i fiumi Rio d'Oliena e Isalle nel cuore della Barbagia, è un centro agricolo (cereali, viti, olivi, frutta), zootecnico, commerciale e industriale (alimentari, mobili, tessuti). Importante è il turismo attirato dalla bellezza del paesaggio e dal patrimonio culturale e tradizionale conservatosi sino a oggi.
La posizione geografica, il clima e il recente incremento dell’attrezzatura ricettiva fanno di questa città un gradevole luogo di soggiorno.
Cosa vedere - Museo del costume e delle tradizioni popolari - Si tratterà di una raccolta ordinata in modo piacevole e interessantissimo. In una ventina di sale si può ammirare una rassegna di tutto ciò che si riferisce agli usi e ai costumi isolani.
La casa di Grazia Deledda - Una lapide sulla facciata d’una vecchia casa tipica ricorda il luogo dove nacque e trascorse gran parte della gioventù la più grande scrittrice sarda, Grazia Deledda (1871-1936), che ebbe nel 1926 il Premio Nobel per la letteratura. La casa si trova al n. 28 della via intitolata alla scrittrice.
Dal grazioso giardino si gode una bella vista sulla vallata di Oliena.
La piazza Sebastiano Satta - È una piazza monumentale in onore del cantore delle genti sarde Sebastiano Satta (1867-1914), realizzata da Costantino Nivola.
Altri monumenti sono la chiesa di Nostra Signora della Solitudine e, nei pressi della città, la chiesa di Nostra Signora del Monte.
Storia - L'antica Nùgoro fondata forse prima della conquista romana, fu per molti secoli solo una "villa" dei vescovi di Ottana, di ridotte dimensioni e scarsa importanza. Spopolatasi per la malaria, venne ricostruita nella più salubre posizione attuale sui monti e si sviluppò grazie alla sua importanza come nodo stradale all'interno dell'isola. Capoluogo di provincia già del regno di Sardegna, tornò a esserlo nel 1927.