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Bari cosa vedere



Bari, capoluogo della Puglia, è una città che unisce storia, cultura e mare. Il cuore della città è la Bari Vecchia, un labirinto di vicoli suggestivi dove si trovano luoghi iconici come la Basilica di San Nicola, capolavoro romanico che custodisce le reliquie del santo, e la Cattedrale di San Sabino, con la sua cripta bizantina e i tesori medievali. A pochi passi, il Castello Normanno-Svevo, imponente fortezza medievale, racconta secoli di storia con i suoi bastioni, saloni e mostre permanenti.

Proseguendo verso il moderno, Via Sparano è il fulcro dello shopping, mentre Piazza Umberto I, con i suoi giardini e il Palazzo dell’Ateneo, offre un angolo di verde e cultura, grazie al Museo Archeologico Nazionale. Il lungomare Nazario Sauro è perfetto per una passeggiata rilassante, con viste mozzafiato sull’Adriatico e il porto vecchio, dove le tradizioni marinare della città prendono vita. Bari è anche ricca di musei, come la Pinacoteca Corrado Giaquinto, che espone opere d’arte pugliesi e veneziane, e il Museo Civico, che narra la storia della città.

1. Piazza Umberto I e il Palazzo dell’Ateneo

Piazza Umberto I è una delle prime tappe del nostro itinerario. Questa vasta piazza alberata è un’oasi verde nel cuore della città, dove i visitatori possono rilassarsi e ammirare il monumento equestre dedicato a Re Umberto I, opera dello scultore Filippo Cifariello. L’atmosfera è resa ancor più suggestiva dai giardini che circondano l’area.

Sulla sinistra della piazza sorge il Palazzo dell’Ateneo, sede dell’Università degli Studi di Bari. Questo edificio neoclassico, progettato dall’architetto Giovanni Castelli, ospita il Museo Archeologico Nazionale al suo interno.

2. Via Sparano e Corso Vittorio Emanuele

Da Piazza Umberto I, ci si imbatte in Via Sparano, la strada dello shopping di Bari. Con i suoi negozi eleganti e le boutique di lusso, è il luogo ideale per chi cerca un po’ di modernità in questa città storica. Alla fine di Via Sparano, si arriva a Corso Vittorio Emanuele, una lunga via che collega il cuore moderno di Bari alla Bari Vecchia. Questo corso è punteggiato da caffè, ristoranti e palazzi storici.

3. Basilica di San Nicola: Il Cuore Spirituale e Storico di Bari

La Basilica di San Nicola, situata nel cuore della Bari Vecchia, è uno dei monumenti più importanti non solo della città ma di tutta la Puglia. Questa maestosa chiesa romanica, costruita tra il 1087 e il 1197, è un punto di riferimento spirituale per i cattolici e gli ortodossi.

3.1 Storia della Basilica

La costruzione della basilica è legata al trasferimento delle reliquie di San Nicola da Myra (nell’attuale Turchia) a Bari nel 1087. Questo evento, voluto dai baresi, fu motivato dalla necessità di dare alla città un centro di culto di importanza internazionale e di affermare Bari come crocevia religioso e culturale tra Oriente e Occidente.

Il progetto architettonico della basilica fu un’impresa grandiosa per l’epoca, combinando influenze romaniche occidentali con dettagli bizantini. Nel 1089, Papa Urbano II consacrò la cripta dove furono poste le reliquie del santo.

3.2 Architettura Esterna

La facciata della basilica è austera ma imponente, riflettendo la semplicità e la forza dello stile romanico pugliese. È tripartita e delimitata da due torri laterali, con tre portali d’ingresso decorati da sculture. Il portale centrale è sormontato da un protiro sorretto da colonne che poggiano su figure di tori scolpiti.

Un elemento curioso è la sfinge scolpita sopra il protiro, un simbolo paleocristiano che rappresenta Cristo. Le torri laterali, inizialmente progettate per essere campanili, non furono mai completate.

3.3 L’Interno della Basilica

L’interno della Basilica di San Nicola è maestoso e austero, seguendo il tipico schema romanico a tre navate. È suddiviso da imponenti pilastri e archi che conferiscono un senso di solennità. I matronei, riservati alle donne durante le celebrazioni, si sviluppano lungo le navate laterali.

Elementi Architettonici e Artistici

  • Ciborio (1139): Un baldacchino decorato con colonne scolpite e capitelli figurati, situato sopra l’altare maggiore. Sull’architrave è rappresentato San Nicola che incorona Ruggero II, re normanno.
  • Cattedra del Priore: Un capolavoro dell’XI secolo in marmo, ornata con figure simboliche, considerata un’opera unica nel suo genere.
  • Mausoleo di Bona Sforza: L’ultimo luogo di riposo della regina Bona Sforza, duchessa di Bari e regina di Polonia, situato nell’abside mediana.
  • Soffitto Barocco: Decorato con pannelli dorati dipinti da Carlo Rosa nel XVII secolo, raffiguranti le storie di San Nicola.

3.4 La Cripta

La cripta, consacrata nel 1089, è il cuore spirituale della basilica. Qui sono custodite le reliquie di San Nicola, conservate sotto l’altare maggiore. La cripta è suddivisa in nove navate da colonne bizantine e preromaniche, alcune delle quali decorate con capitelli scolpiti. In fondo alla cripta si trovano tre absidi: quella centrale ospita l’altare dedicato al santo.

Nell’abside sinistra si trova una cappella ortodossa, testimonianza del legame tra la basilica e la comunità cristiana orientale. San Nicola è infatti uno dei santi più venerati nel mondo ortodosso, e la basilica è un importante punto di incontro ecumenico.

3.5 Il Culto di San Nicola

San Nicola, vescovo di Myra, è noto per i suoi miracoli e per essere il protettore dei bambini, dei marinai e delle persone in difficoltà. La basilica è un luogo di grande devozione, soprattutto durante la Festa di San Nicola, che si celebra ogni anno dal 7 al 9 maggio. Questa festa include processioni, celebrazioni religiose, spettacoli pirotecnici e una rievocazione storica dell’arrivo delle reliquie.

4. Bari Vecchia e le sue Mura

La Bari Vecchia è il cuore antico della città, un labirinto di vicoli stretti, archi suggestivi e antiche mura che si affacciano sul mare. Passeggiando per i vicoli, si possono ammirare scorci pittoreschi e luoghi di grande interesse come l’Arco della Meraviglia e la Chiesa di San Gregorio, una costruzione bizantina del 1015.

Le mura antiche, offrono una vista mozzafiato sul mare Adriatico e sul vecchio porto. Questa passeggiata è particolarmente romantica al tramonto, quando la luce dorata avvolge i bastioni.

5. La Cattedrale di San Sabino

Un altro gioiello romanico di Bari è la Cattedrale di San Sabino. Costruita nel XII secolo, la cattedrale si distingue per il suo maestoso transetto decorato con archetti e colonnine. La parte absidale presenta una superba finestra con decorazioni scolpite che raffigurano elefanti e sfingi.

L’interno è a tre navate, con un ambone del XII secolo e una cripta che custodisce l’icona bizantina della Madonna di Costantinopoli. La sagrestia conserva tesori come l’Exultet, un rotolo miniato del X secolo, e un candelabro bronzeo rinascimentale.

6. Il Castello Normanno-Svevo di Bari: Una Fortezza Carica di Storia

Situato ai margini della Bari Vecchia, questa imponente fortezza racconta secoli di storia, intrecciando epoche, dominazioni e usi differenti. Oggi, oltre ad essere un'attrazione storica, il castello ospita eventi culturali e mostre.

6.1 Origini e Storia

Costruito nel 1131 da Ruggero II il Normanno, il castello sorge sui resti di una precedente fortificazione romana. La sua posizione strategica, vicino al mare e al cuore della città, lo rendeva un baluardo difensivo fondamentale per il controllo del territorio.

Nel XIII secolo, durante il regno di Federico II di Svevia, la fortezza fu ampliata e trasformata in una residenza signorile. Federico II, celebre per il suo interesse per l'architettura, introdusse elementi innovativi e raffinati, come il portale decorato e la loggia con capitelli scolpiti.

Nel XV secolo, Isabella d’Aragona e sua figlia Bona Sforza ordinarono ulteriori modifiche, tra cui l’aggiunta di una cinta bastionata con pareti oblique per adattare il castello ai nuovi metodi di guerra basati sull’uso delle armi da fuoco. Successivamente, il castello subì alterne vicende, diventando persino una prigione e una caserma prima di essere restaurato e aperto al pubblico.

6.2 Architettura

Il Castello Normanno-Svevo combina elementi di architettura normanna, sveva e rinascimentale, rendendolo un esempio unico nel suo genere.

Pianta e Struttura

  • Forma Trapezoidale: Il castello ha una pianta trapezoidale con torri robuste agli angoli. La torre sud-est è l’unica ad essere giunta integra fino ai giorni nostri.
  • Fossato: Originariamente, il castello era circondato da un fossato riempito d’acqua, alimentato dal mare. Durante i lavori di Isabella d’Aragona, il fossato interno fu riempito e ne fu scavato uno esterno per rafforzare le difese.
  • Bastioni: I bastioni obliqui con angoli acuti sono un’aggiunta rinascimentale, progettati per resistere agli assalti con artiglieria.

Dettagli Architettonici

  • Portale Svevo: Il portale occidentale, introdotto da Federico II, è decorato con motivi geometrici e sculture simboliche.
  • Loggia e Capitelli: La loggia interna presenta capitelli scolpiti con figure mitologiche e floreali.
  • Salone del Trono: Questo imponente ambiente, con soffitti a volta e bifore che si affacciano sul cortile, era utilizzato per eventi ufficiali e cerimonie.

6.3 L’Interno del Castello

Museo Permanente

Il castello ospita una collezione permanente che include reperti archeologici, sculture e documenti storici relativi alla storia della città e della regione. Tra i pezzi più interessanti si trovano:

  • Modelli e riproduzioni della struttura originaria del castello.
  • Sculture medievali, tra cui frammenti architettonici e decorativi.

6.4 Leggende e Curiosità

Il Castello Normanno-Svevo è avvolto da leggende e curiosità che lo rendono ancora più affascinante:

  • La Leggenda di San Francesco: Si racconta che San Francesco d’Assisi, durante una visita al castello, abbia resistito a una tentazione demoniaca sotto forma di una giovane donna. Questo episodio è ricordato da un’iscrizione latina posta su un portale interno.
  • Presunti Sotterranei: Alcuni racconti popolari narrano di tunnel segreti che collegavano il castello al mare e alla città vecchia, usati per fughe o comunicazioni strategiche.
  • Fantasmi del Castello: Come molte fortezze medievali, anche il Castello Normanno-Svevo è associato a storie di apparizioni spettrali, soprattutto legate ai suoi anni come prigione.

6.5Come Visitare il Castello

  • Orari e Biglietti: Il castello è aperto tutto l’anno, con orari che variano a seconda della stagione. Il biglietto d’ingresso include l’accesso alla struttura e alle mostre in corso.
  • Accessibilità: Il castello è parzialmente accessibile per persone con mobilità ridotta, grazie alla presenza di rampe e ascensori in alcune aree.

7. Lungomare Nazario Sauro: La Perla del Mediterraneo

Il Lungomare Nazario Sauro è uno dei simboli più iconici di Bari e una delle passeggiate sul mare più suggestive d'Italia. Costruito negli anni ’20 durante l’epoca fascista, questo lungomare incarna l’eleganza e il fascino di una città che guarda al mare come sua essenza vitale. Con una lunghezza di oltre 1 km, è una tappa imperdibile per chiunque visiti Bari.

7.1 Storia e Architettura

Il lungomare fu progettato come parte di un ambizioso piano urbanistico per modernizzare la città e darle un’impronta monumentale. Il risultato è una passeggiata costeggiata da edifici storici di grande pregio, come il Palazzo della Provincia, in stile fascista, e altre strutture che combinano elementi neoclassici e liberty.

La balaustra in pietra che delimita la passeggiata è un elemento distintivo, con le sue curve armoniche che seguono il profilo del mare. Lungo il percorso, si trovano lampioni in ghisa che aggiungono un tocco di eleganza retrò, particolarmente affascinante di sera, quando la luce soffusa crea un’atmosfera romantica.

7.2 Cosa Fare

Il Lungomare Nazario Sauro non è solo un luogo di passaggio, ma un’esperienza da vivere pienamente. La vista sul mare Adriatico è mozzafiato in qualsiasi momento della giornata, ma raggiunge il suo apice al tramonto, quando il cielo si tinge di colori caldi. Lungo il lungomare si trovano numerosi chioschi e caffè dove è possibile gustare un buon caffè, un gelato artigianale o uno spuntino a base di prodotti locali. È anche il luogo ideale per provare una focaccia barese, magari accompagnata da una birra fresca. Il lungomare è frequentato sia dai turisti che dai baresi. Durante il fine settimana, famiglie, giovani e anziani si riversano qui per passeggiare, chiacchierare o semplicemente rilassarsi. È un ottimo posto per immergersi nella quotidianità della città. Gli amanti dello sport apprezzeranno il lungomare per jogging, ciclismo o persino pattinaggio. La pista ciclabile che costeggia la passeggiata è ben curata e offre un percorso panoramico perfetto per chi vuole combinare attività fisica e relax.

7.3 Attrazioni nei Pressi del Lungomare

Oltre alla passeggiata stessa, il Lungomare Nazario Sauro si collega ad alcune delle principali attrazioni di Bari: A pochi passi dal lungomare, lo storico Teatro Margherita, costruito su palafitte direttamente sull’acqua, è un esempio unico di architettura e oggi ospita eventi culturali e mostre d’arte contemporanea. Il vicino porto vecchio è uno dei luoghi più caratteristici della città. Qui si possono ammirare i tradizionali gozzi, le barchette colorate dei pescatori, e spesso assistere alla vendita del pesce fresco direttamente dalle barche. Sebbene il lungomare stesso non abbia accessi diretti al mare, nelle vicinanze si trovano piccole spiagge urbane, come la celebre Pane e Pomodoro.

Musei di Bari

1. Museo Archeologico di Bari

Il Museo Archeologico, ospitato nel Palazzo dell’Ateneo, è una tappa obbligata per gli amanti della storia antica. La sua collezione è una delle più ricche in Puglia e comprende reperti che spaziano dalla preistoria all'epoca romana.

Cosa Ammirare:

  • Sezione Preistorica: attrezzi in pietra, ceramiche decorate e artefatti provenienti da dolmen e necropoli della regione.
  • Monete Antiche: una collezione di monete d’oro, argento e bronzo, tra cui quelle coniate a Bari nel III secolo a.C.
  • Sculture e Corredi Funerari: statue in marmo, terracotte e oggetti in bronzo come elmi e corazze apuli.
  • Statuetta di Apollo: un raro esempio di arte apula risalente al V secolo a.C., simbolo di bellezza e armonia.

Questo museo non è solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di ricerca che organizza eventi e attività didattiche per approfondire la conoscenza della storia pugliese.

2. Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto

Situata sul lungomare Nazario Sauro, la Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto è il principale museo d’arte di Bari. È dedicata all’arte pugliese e meridionale, ma comprende anche opere di grandi maestri veneziani e napoletani.

Cosa Ammirare:

  • Dipinti Veneziani e Rinascimentali: opere di Tintoretto, Paolo Veronese e Jacopo Palma il Giovane.
  • Arte Sacra: icone e polittici del '400 e '500 realizzati per le chiese pugliesi.
  • Sculture in Legno e Pietra: esempi di arte medievale e gotica, con una particolare attenzione alle tradizioni locali.
  • Arte Moderna: una sezione dedicata ad artisti pugliesi contemporanei, che esplorano temi legati al territorio.

La Pinacoteca offre un'esperienza immersiva grazie all’organizzazione di mostre temporanee, laboratori artistici e visite guidate tematiche.

3. Museo Civico di Bari

Il Museo Civico di Bari, situato nel cuore della Bari Vecchia, racconta la storia della città attraverso un'ampia varietà di reperti storici, fotografie e documenti.

Cosa Ammirare:

  • Sezione Medievale: esposizioni che illustrano la vita a Bari durante il periodo normanno-svevo.
  • Storia Moderna: una raccolta di oggetti e documenti che testimoniano l'evoluzione della città tra il XIX e il XX secolo.
  • Mostre Temporanee: dedicate a temi specifici, come la vita sul lungomare o le tradizioni popolari.

Il museo si trova in un edificio storico e rappresenta una perfetta sintesi tra il passato e il presente della città.

4. Museo della Basilica di San Nicola

Il Museo della Basilica di San Nicola è un piccolo gioiello situato accanto alla celebre basilica romanica. Pur essendo di dimensioni ridotte, offre una visione approfondita della storia della basilica e del culto di San Nicola.

Cosa Ammirare:

  • Manoscritti Medievali: preziosi documenti e pergamene legati alla vita del santo.
  • Reliquiari e Oggetti Sacri: opere d’arte in oro e argento, tra cui croci e calici liturgici.
  • Modelli Architettonici: riproduzioni in scala della basilica, che aiutano a comprendere le sue trasformazioni nel tempo.

5. Museo del Mare

Questo museo celebra il rapporto della città con il mare, un elemento fondamentale per la sua economia e cultura.

Cosa Ammirare:

  • Modelli di Navi Antiche: ricostruzioni dettagliate di imbarcazioni utilizzate nei secoli passati.
  • Strumenti di Navigazione: bussole, astrolabi e mappe nautiche storiche.
  • Storia della Pesca: esposizioni che illustrano le tecniche tradizionali di pesca e il legame dei pescatori locali con l'Adriatico.

Cosa Vedere in Tre Giorni a Bari: Guida Completa con Hotel e Ristoranti

Bari è una città che offre una perfetta combinazione di storia, cultura e tradizione, il tutto arricchito dalla calorosa accoglienza pugliese. Con tre giorni a disposizione, puoi esplorare le sue principali attrazioni, gustare la cucina locale e immergerti nell’atmosfera autentica della città. Ecco un itinerario dettagliato per sfruttare al meglio la tua visita, includendo suggerimenti per un hotel e ristoranti con un buon rapporto qualità-prezzo.

Primo Giorno: Esplora Bari Vecchia e il Lungomare

La prima giornata è dedicata alla scoperta della Bari Vecchia, il cuore storico della città. Inizia con una visita alla Basilica di San Nicola, capolavoro del romanico pugliese. Ammira la facciata austera e gli interni ricchi di storia, inclusa la cripta che custodisce le reliquie del santo. Prosegui verso la vicina Cattedrale di San Sabino, con la sua suggestiva cripta bizantina e l’iconico campanile.

Da qui, passeggia tra i vicoli della città vecchia, fermandoti a vedere l’Arco della Meraviglia e la Chiesa di San Gregorio, per poi dirigerti verso il Castello Normanno-Svevo, una fortezza medievale che ospita mostre permanenti.

Nel pomeriggio, goditi una passeggiata sul Lungomare Nazario Sauro, con una vista mozzafiato sull’Adriatico. Il tramonto è il momento ideale per catturare la magia di questo luogo.

Cena: Concludi la giornata al Ristorante La Locanda di Federico.

Hotel consigliato: Hotel Boston, a pochi passi dal centro storico.

Secondo Giorno: Bari Moderna e i Musei

Dedica il secondo giorno a esplorare la parte più moderna di Bari. Inizia con una passeggiata lungo Via Sparano, la via dello shopping, e fermati in Piazza Umberto I per ammirare il giardino alberato e il monumento a Re Umberto I.

Visita il Museo Archeologico Nazionale, ospitato nel Palazzo dell’Ateneo, per scoprire reperti che raccontano la storia della Puglia dalla preistoria all’epoca romana. Prosegui verso la Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto, situata sul lungomare, dove potrai ammirare opere di artisti pugliesi, veneziani e napoletani.

Nel pomeriggio, rilassati con una passeggiata nel Teatro Margherita, una struttura unica costruita su palafitte sul mare. Oggi ospita mostre temporanee di arte contemporanea.

Cena: Prova La Uascezze, un ristorante tipico che offre un’esperienza autentica a prezzi convenienti.

Terzo Giorno: Escursioni e Dintorni

L’ultimo giorno può essere dedicato ai dintorni di Bari, con brevi escursioni che ti permettono di scoprire la bellezza della Puglia. Visita Bitetto, un borgo medievale famoso per la sua Cattedrale romanica e le viuzze pittoresche, o Modugno, con i suoi eleganti palazzi rinascimentali e il centro storico ricco di fascino.

Se preferisci restare in città, esplora il porto vecchio e osserva i pescatori locali che vendono il pesce appena pescato, o rilassati sulla spiaggia urbana di Pane e Pomodoro, ideale per un bagno rinfrescante prima della partenza.

Pranzo: Termina il tuo viaggio al Ristorante Terranima, situato nel centro di Bari.


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