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Le caratteristiche etniche della popolazione dell’Egitto presentano una sorprendente continuità che trova spiegazione soprattutto nella profonda e millenaria integrazione tra l’uomo e la terra: come un tempo, la vita del fellah moderno è condizionata dall’ambiente, dal clima, dal Nilo. Persino nell’aspetto fisico i contadini di oggi si può dire siano simili ai loro antenati. Il fellah, comunemente ritenuto l’egiziano puro, appartiene come i libi e i berberi al ramo mediterraneo africano della razza bianca. I copti invece, minoranza etnico-religiosa e da alcuni ritenuti i veri discendenti degli antichi egizi, si differenziano dai fellahin per un maggiore affinamento dei tratti somatici, dovuto, molto probabilmente, alle abitudini urbane. I beduini, rimasti nomadi per lungo tempo, sono i rappresentanti della razza araba ancora presenti nel paese. Un tempo vivevano ai margini del deserto, attendati e organizzati in tribù dedite per lo più al commercio; oggi vanno rapidamente mescolandosi con il resto della popolazione, anche se tuttora conservano la maggior parte dei costumi tradizionali. I nubiani del Sud, incrocio tra i neri del Sudan e i fellahin, La maggior parte ha trovato sede nel Medio Egitto, altri al Cairo o nell’oasi di Faràfra; mentre quelli che abitavano nel territorio di Wadi Halfa si sono insediati nel Sudan.