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Egitto cosa vedere e fare




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Luxor luxor

Un viaggio a Luxor è un'esperienza indimenticabile che permette di ripercorrere le vestigia di una civiltà millenaria e di immergersi nella magica atmosfera dell'antico Egitto. Il periodo migliore per visitare Luxor è durante l'autunno o la primavera, quando le temperature sono più miti. Luxor, situata sulla riva orientale del Nilo nell'Alto Egitto, rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori archeologici che attirano visitatori da tutto il mondo. Conosciuta in passato come Tebe, la città vanta un'eredità millenaria che si manifesta in una serie di siti mozzafiato.
Le attrazioni imperdibili di Luxor: Tempio di Karnak: Un complesso monumentale dedicato ad Amon-Ra, il dio del sole, Karnak si estende per oltre 100 ettari ed è considerato il più grande sito religioso del mondo. Il tempio, con le sue imponenti colonne, i viali di sfingi e le sale ipostile decorate con geroglifici, offre un'esperienza davvero suggestiva.
Tempio di Luxor: Situato nel cuore della città moderna, questo tempio era un tempo collegato a Karnak tramite un viale processionale. Le sue colonne papiracee e la statua di Amenhotep III, che svetta all'ingresso, lo rendono un luogo di grande fascino. Valle dei Re e delle Regine: Scavate nella roccia della sponda occidentale del Nilo, queste valli ospitano le tombe dei faraoni e delle loro consorti del Nuovo Regno. Tra le tombe più celebri vi è quella di Tutankhamon, scoperta intatta nel 1922 e ricca di tesori inestimabili. Colossi di Memnone: Due statue colossali di pietra raffiguranti il faraone Amenhotep III che scrutano il deserto da millenni. I Colossi, alti circa 18 metri, sono ciò che rimane del tempio funerario di Amenhotep III. Medinet Habu: Il tempio funerario di Ramses III, uno dei faraoni più potenti del Nuovo Regno. Il complesso è famoso per i suoi bassorilievi che raffigurano le battaglie e le conquiste di Ramses III. Museo di Luxor: Un museo che ospita una ricca collezione di reperti archeologici provenienti da Luxor e dintorni, tra cui statue, gioielli, sarcofagi e mummie.
Oltre a queste attrazioni principali, Luxor offre anche la possibilità di:
Fare una crociera sul Nilo: Un'esperienza imperdibile per ammirare la bellezza del fiume e i templi e le città antiche che si affacciano sulle sue rive.
Visitare i villaggi di Karnak e Luxor: Un'occasione per immergersi nella vita quotidiana della popolazione locale e conoscere la cultura egiziana.
Assaggiare la cucina egiziana: Luxor offre una varietà di piatti tipici da provare, come il koshari, il ful medames e il karkadè.

Sharm el-SheikhSharm el-Sheikh

La località è davvero rinomata per le sue belle spiagge, le acque cristalline del Mar Rosso e la ricca vita marina, che la rendono una destinazione ideale per gli amanti delle attività acquatiche. L'offerta diversificata di resort di lusso, ristoranti, bar e centri commerciali contribuisce a rendere Sharm el-Sheikh attraente per una vasta gamma di turisti. La possibilità di esplorare il deserto circostante e visitare antiche città come Petra aggiunge un elemento culturale alle attività di mare. Spiagge: Sharm el-Sheikh vanta alcune delle spiagge più belle del mondo. La sabbia bianca e fine, l'acqua cristallina e le barriere coralline piene di vita marina offrono un'esperienza balneare indimenticabile. Immersioni e snorkeling: Il Mar Rosso è famoso per la sua ricca vita marina e Sharm el-Sheikh è un punto di partenza ideale per esplorare la bellezza sottomarina. I subacquei possono ammirare una varietà di pesci corallini, squali, tartarughe marine e barriere coralline colorate. Attività: Oltre al mare, Sharm el-Sheikh offre una vasta gamma di attività per tutti i gusti. Escursioni nel deserto, gite in quad, jeep safari, paracadutismo e golf sono solo alcune delle opzioni disponibili. Vita notturna: Sharm el-Sheikh è una città vivace con una vita notturna che non dorme mai. Discoteche, bar, ristoranti e locali notturni offrono divertimento per tutti i gusti. È importante sottolineare l'attenzione alla sicurezza. La regione del Sinai ha sperimentato occasionali questioni di sicurezza negli anni passati, e i viaggiatori sono incoraggiati a seguire le linee guida e le raccomandazioni di sicurezza fornite. Le autorità locali spesso lavorano diligentemente per garantire la sicurezza dei visitatori, ma la consapevolezza e la precauzione personale sono sempre consigliate. Sharm el-Sheikh continua ad essere una destinazione popolare e affascinante per coloro che cercano una vacanza rilassante al mare con opportunità di esplorare la bellezza naturale e culturale della regione.

Hurghada

Con le impareggiabili bellezze naturalistiche delle sue coste, non è rimasta a lungo una località per pochi intenditori. A quattro ore abbondanti di volo dall’Europa, è diventata un nuovo paradiso per subacquei e surfisti. Hurghada ha moltissimo da offrire quanto a divertimenti e vita notturna. I locali più famosi e i ristoranti migliori fuori dagli alberghi si trovano tutti nel centro della città.

Abu Simbel

è davvero un sito straordinario e uno dei gioielli dell'antico Egitto. La costruzione dei templi nella roccia è un esempio impressionante delle abilità architettoniche e ingegneristiche degli antichi egizi. Il Tempio di Ramses II, con le sue quattro maestose statue del faraone seduto all'ingresso, è una testimonianza del potere e della grandiosità di Ramses II, noto anche come Ramses il Grande. Le dettagliate sculture e pitture all'interno del tempio narrano le gesta militari e le vittorie di Ramses II, enfatizzando la sua connessione con gli dei. Il Tempio di Nefertari, dedicato alla principessa moglie di Ramses II, è un'opera d'arte in sé. Le quattro statue della regina che adornano la facciata esterna mostrano l'importanza di Nefertari agli occhi di Ramses II. Il trasferimento dei templi per preservarli dall'innalzamento del livello dell'acqua è un notevole sforzo di conservazione e ingegneria. Questa operazione, compiuta negli anni '60 durante la costruzione della diga di Assuan, ha permesso ai templi di continuare a ispirare i visitatori e di preservare la loro importanza storica.
Inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, Abu Simbel è un'attrazione imperdibile per chiunque sia interessato all'antica civiltà egizia. La sua bellezza, la sua storia e la sua posizione remota contribuiscono a renderla un'esperienza unica nel contesto del patrimonio mondiale.

Monastero di Santa Caterina

Per ragiungere il più antico monastero della cristianità si viaggia lungo uno dei percorsi più belli di tutto il Sinai. La strada sale e ridiscende gradualmente serpeggiando tra le montagne fino a quando, al termine di un lungo tratto rettilineo, lo sguardo abbraccia l’intera vallata. Mosè e gli Israeliti si accamparono proprio in questo luogo, a 1570 m di altezza, vicino alle due montagne oggi chiamate Monte di Mosè e Monte Santa Caterina. Il complesso di Santa Caterina, fondato nel VI secolo, è il più antico convento cristiano che abbia conservato la sua funzione monastica fino ai nostri giorni. Il monastero è circondato da una robusta muraglia, profonda due metri e mezzo e alta undici, costruita con massicci blocchi di granito. L’elemento più importante del complesso monastico è la chiesa della Trasfigurazione. La parte di monastero aperta alle visite è solo una piccola porzione della struttura complessiva, che all’interno ha pochi viottoli, molte scale e angusti edifici di due piani.

Il Complesso di Dashur: Un Tesoro Archeologico dell'Antico Egitto

Il complesso di Dashur, situato a circa 40 chilometri a sud del Cairo, è uno dei siti archeologici più importanti e meno conosciuti dell'antico Egitto. Questo sito, parte della necropoli di Menfi, ospita alcune delle piramidi più affascinanti e innovative del periodo faraonico. Dashur divenne un luogo di sepoltura reale durante la IV dinastia (circa 2613-2589 a.C.) sotto il faraone Snefru, il fondatore della IV dinastia e padre del famoso faraone Cheope. Snefru è noto per aver costruito più piramidi di qualsiasi altro faraone, e due delle sue più grandi opere si trovano a Dashur: la Piramide Romboidale e la Piramide Rossa. Nel corso dei secoli, Dashur continuò ad essere utilizzato come sito di sepoltura, ma è il periodo di Snefru che conferisce a Dashur la sua importanza storica e architettonica. Le tecniche di costruzione sviluppate qui influenzarono notevolmente le piramidi successive, incluso il grande complesso piramidale di Giza.

Le Piramidi di Dashur

La Piramide Romboidale

La Piramide Romboidale è uno degli esempi più affascinanti di architettura antica. Questa piramide, costruita da Snefru, è unica per la sua forma particolare: inizia con un'inclinazione di 54 gradi, ma a metà altezza l'angolo cambia improvvisamente a 43 gradi, dando alla piramide il suo caratteristico aspetto "romboidale". Il cambiamento nell'angolo è stato probabilmente dovuto a problemi strutturali. Gli architetti potrebbero aver notato che la pendenza originale era troppo ripida, rischiando il collasso della struttura. Per garantire la stabilità, l'angolo fu ridotto, rendendo la Piramide Romboidale un importante esempio di adattamento architettonico.

La Piramide Rossa

La Piramide Rossa, anch'essa costruita da Snefru, è la terza per grandezza d'Egitto, dopo quelle di Cheope e Chefren. Deve il suo nome ai blocchi di pietra calcarea rossa utilizzati nella sua costruzione. Con un angolo di inclinazione di circa 43 gradi, la Piramide Rossa rappresenta il primo tentativo riuscito di costruire una piramide vera e propria con pareti lisce.La Piramide Rossa è considerata un capolavoro dell'ingegneria egizia antica. Fu qui che Snefru perfezionò le tecniche di costruzione che sarebbero state utilizzate per le piramidi successive. La struttura interna della piramide, con il suo corridoio di ingresso lungo e le camere funerarie ben conservate, offre preziose informazioni sulle tecniche di costruzione e sui rituali funerari dell'epoca.

La Piramide Nera di Amenemhat III

Situata a nord-ovest delle piramidi di Snefru, la Piramide Nera fu costruita durante la XII dinastia per il faraone Amenemhat III. Questa piramide, ora in rovina, era originariamente rivestita di pietra calcarea bianca, che contrastava con il nucleo centrale scuro, da cui deriva il suo nome. Dashur ospita anche una serie di altre strutture funerarie, tra cui tombe nobiliari e mastabe. Questi monumenti, benché meno imponenti delle piramidi, offrono ulteriori dettagli sulla vita e la morte nell'antico Egitto, comprese iscrizioni e artefatti che raccontano storie di vita quotidiana e rituali funerari.

Escursioni nel deserto

Tutte le oasi possono essere oggetto di escursioni: quella di El-Faiyum è la più facilmente accessibile. L’oasi di Sìwa, a ovest della molto più estesa depressione di el-Qattara, dove si trovava l’oracolo del dio Ammone, è rinomata per le sue sorgenti di acque solfuree, i suoi palmizi e i suoi oliveti. Lungo l’antico percorso del Nilo, parallelo all’attuale, si trova una catena di oasi: Bahariya (ambiente roccioso, monumenti archeologici, sorgenti calde), Faràfra (circondata da bastioni in una piana molto vasta), Dakhla (tempio di Ammone), Khàrga (lunga 150 km, tempio di Ibis, necropoli).