You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.

Loading...

Terre Polari

FA PIÙ FREDDO AL POLO NORD O AL POLO SUD? Anzitutto diciamo che le temperature più fredde non si trovano ai poli, bensì in alcune zone delle calotte polari particolarmente esposte a venti o a tempeste. Le temperature medie più fredde, ed anche assolute, si registrano al sud. La ragione principale è che l' Antartide è costituita da altissime catene montuose. Quindi il freddo dell'estrema latitudine si somma con quello caratteristico delle altitudini. La più bassa temperatura riscontrata sulla Terra è stata misurata nell' Antartide in —87,5" centigradi. La più bassa temperatura registrata al nord è di - 81 misurata a Verkhojansk, nella tundra siberiana, a 2400 km dal polo. In estate, a causa della costante presenza del sole, la temperatura in alcune zone della tundra può raggiungere i 10°.


LE CALOTTE POLARI Le calotte polari sono le parti della sfera terrestre che si trovano comprese fra latitudine 90° (cioè il Polo) e latitudine 66°33'; una è posta a nord dell'equatore (calotta artica) e l'altra a sud (calotta antartica). I due paralleli che si trovano alla latitudine 66°33' nord e 66°33' sud vengono chiamati rispettivamente Circolo Polare Artico e Circolo Polare Antartico.

ARTIDE

La parte centrale della calotta polare artica è costituita dal Mar Glaciale Artico. Buona parte di questo mare è perennemente ghiacciata; in Artide il ghiaccio, dopo lo sgelo estivo, si presenta spezzettato : è il cosiddetto pack o banchisa. A causa dei venti e della rotazione terrestre la banchisa ruota lentamente attorno al Polo; questo movimento si chiama deriva. In Artide a sud della banchisa s'inalzano delle isole e le coste continentali su cui ha inizio la tundra, una distesa sterminata e squallida, priva di alberi. Il suolo della tundra è perennemente e profondamente gelato (pergelisol o permafrost). Soltanto ad ogni estate, per alcuni centimetri, lo strato superiore sgela. Allora la tundra si ricopre di una infinità di pìccoli laghi e paludi. Questo aspetto contrasta con l'aridità caratteristica di questa zona nella quale le precipitazioni sono scarsissime. Se non vi fosse il pergelisol, la tundra diverrebbe il più esteso deserto del mondo. Il confine meridionale della tundra è segnato dalla linea limite del pergelisol. E' lì che finisce l' Artide e incominciano le foreste. Per circa due mesi il sole, se pur debolmente, splende costantemente sulla tundra. Subito dopo lo sciogliersi dei ghiacci e della neve, il desolato terreno si ammanta di muschi e licheni, poi, improvvisamente, verso il mese di giugno, il paesaggio si trasfigura e si abbellisce : appaiono fiori dai vivaci colori; dal sud arrivano numerosi gli animali.

ANTARTIDE « MARE GLACIALE ANTARTICO »,

ecco come gli atlanti di circa due secoli fa indicavano la regione polare antartica. Si era convinti allora che tale regione, al pari di quella artica, fosse occupata da un mare. Ma le esplorazioni che seguirono dovevano serbare la sorpresa più sensazionale: si potè constatare che al posto del mare vi era invece la terra. E non basta: le esplorazioni più recenti in Antartide hanno dimostrato che tale terra è estesa quanto l'Europa e l'Australia messe insieme. Insomma, ai cinque continenti conosciuti, se ne aggiungeva un altro. Ad esso venne dato il nome di Antartide (anno 1898).

ANTARTIDE IL CONTINENTE SEPOLTO

Ghiaccio e poi ancora ghiaccio: questo e non altro hanno visto gli esploratori dell' Antartide. Sì, questo continente è sepolto sotto un'immensa calotta di ghiaccio. Nessun'altra parte del mondo ha una superficie ghiacciata così estesa. Unico segno dell'esistenza del continente sepolto sono le vette dei monti più alti, che riescono od emergere dalla calotta ghiacciata. Questa ha uno spessore medio di 1 600 metri. Dalla massa ghiacciata che ricopre l' Antartide, scivolano lentamente verso il mare enormi colate glaciali. Esse formano intorno al continente una specie di tavolato di ghiaccio galleggiante. Il tavolato di ghiaccio è una fabbrica inesauribile di icebergs. Alcuni di essi, di dimensioni gigantesche, costituiscono un grave pericolo per la navigazione. Trasportati dai venti e dalle correnti marine, essi possono giungere a latitudini molto settentrionali: se ne sono visti fino all'altezza di Montevideo (Uruguay).

SEMPRE SOTTO ZERO

Si può dire che nell' Antartide sia sempre inverno. Infatti anche durante i mesi estivi, la temperatura non sale mai al di sopra dello zero. Quasi al centro dell'Antartide si riscontra la temperatura più fredda della Terra: viene raggiunta la punta massima di 87,5 gradi sotto zero. Sovente, queste tremende condizioni climatiche vengono peggiorate da improvvise, spaventose bufere di neve. Esse sono causate dal « blizzard », un vento violentissimo che soffia alla velocità di 200 chilometri all'ora.

IL REGNO DEI MUSCHI E DEI LICHENI

È evidente che a causa del clima, manca quasi completamente ogni forma di vegetazione. Unici rappresentanti della flora antartica sono i muschi e i licheni. Essi ricoprono quelle poche zone che durante l'estate rimangono scoperte dai ghiacci (Terre di Grahom, di O'Higgins e alcune isole intorno al continente). Sul continente si trovano 100 specie di muschi e oltre 200 di licheni.

PRINCIPALI ESPLORAZIONI ANTARTICHE

1773: l'inglese Giacomo Cook è il primo ad esplorare scientificamente l' Antartide. Egli circumnaviga tutta la ghiacciata calotta antartica, ma non trova alcuna traccia di terre. Giunge quindi alla convinzione che la regione polare antartica sia occupata da un mare e non da un continente.
1819: il cacciatore di balene William Smith scopre le isole Shetland Australi. 1820: l'esploratore russo Bellinghausen arriva all'isola Pietro I e intravvede una costa che chiama Terra di Alessandro I.
1823: il Governo inglese invia all' Antartide una spedizione al comando del navigatore Giacomo Weddell. Questi scopre le isole Orcadi Australi, oltrepassa il Circolo Polare Antartico e penetra nel mare che ha preso il suo nome.
1832: il capitano Giovanni Biscoe scopre una terra alla quale da il nome di Enderby. L'anno dopo scopre la Gran Terra di Graham.
1840: l'inglese Giacomo Ross penetra nel mare che ora porta il suo nome e che viene considerato la « porta d'ingresso al Polo Sud ». A lui si deve la scoperta della grande catena montuosa che, nella Terra Vittoria, si estende dal Circolo Polare Antartico fin quasi al Polo.
1911: è l'anno della grande impresa. Dopo aver attraversato a piedi l'intero altipiano antartico, l'esploratore norvegese Roald Amùndsen riesce a raggiungere per primo il Polo Sud. È il 14 dicembre 1911.
1912 il 18 gennaio un mese dopo la vittoria di Amùndsen, l'inglese Roberto Scott raggiunge il Polo Sud. Perisce però sulla via del ritorno, il 21 marzo.
1929» l'esploratore americano Riccardo Byrd esplora molte nuove zone della costa e dell'interno e il 28 novembre sorvola il Polo Sud a bordo di un monoplano.
1947: gli Stati Uniti d'America organizzano una grande spedizione con a capo Riccardo Byrd. Vi partecipano 1 600 persone, tra cui molti scienziati.
1958. Viene organizza una spedizione a due squadre: la prima, comandata da Vivien Fuchs, parte dalle isole Scott nel Mare di Ross, e raggiunge il Polo Sud il 19 gennaio; la seconda invece parte dalla base di Shackleton, nel Mare di Weddell, e giunge al Polo il 4 gennaio. Questa squadra torna quindi insieme a quella di Fuchs, che effettua così l'intera traversata del continente.