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Asia deserto del Gobi



Introduzione

Il Deserto del Gobi, una delle meraviglie naturali meno conosciute e meno esplorate del pianeta, si estende tra la Mongolia e la Cina settentrionale, coprendo un vasto territorio ricco di storia, biodiversità e paesaggi mozzafiato. Nonostante la sua notorietà inferiore rispetto a deserti come il Sahara, il Gobi detiene il titolo di secondo deserto più grande del mondo per estensione, con un'area che supera i 1,3 milioni di chilometri quadrati. Questo deserto freddo non è solo un'incredibile distesa di rocce e sabbia, ma un crocevia di culture, storia e misteri naturali.

1. La Posizione del Deserto del Gobi: Una Frontiera tra Mondi

Il Deserto del Gobi si trova tra l'Asia centrale e orientale, confinando con due dei paesi più vasti del mondo: la Mongolia a nord e la Cina a sud. Questa vastissima area desertica si estende per circa 3.500 chilometri da ovest a est e raggiunge una larghezza massima di quasi 1.000 chilometri. I confini del Gobi sono segnati da importanti caratteristiche geografiche. A ovest, il deserto è delimitato dalle catene montuose degli Altai e dei Monti Tian Shan, mentre a nord incontra la steppa siberiana. A est, il Gobi si estende fino alla regione della Manciuria e a sud si addentra profondamente nel territorio cinese, avvicinandosi alla Grande Muraglia.

Questa posizione unica, tra la Mongolia e la Cina, ha reso il Gobi un importante punto di collegamento per le antiche carovane e un crocevia di popoli nomadi, mercanti e guerrieri. La famosa Via della Seta, uno dei più importanti percorsi commerciali della storia, attraversava la regione del Gobi, collegando l'Europa all'Asia orientale e facilitando scambi culturali e commerciali tra civiltà distanti.

2. L’Aspetto del Deserto del Gobi: Un Mondo di Rocce, Ghiaia e Sabbia

Il Gobi è spesso erroneamente percepito come una vasta distesa di sabbia simile al Sahara. Tuttavia, il paesaggio del Gobi è molto più variegato e complesso. Il termine "Gobi" nelle lingue mongola e manciù significa "deserto", ma fa riferimento a una depressione del terreno caratterizzata da un fondo di ghiaia e sabbia. Questo deserto si trova ad un'altitudine media di 1.000 metri sopra il livello del mare, circondato da montagne che ne definiscono i confini.

Il paesaggio del Gobi è costituito da vaste piane, interrotte da piccole depressioni saline, antiche vestigia di laghi prosciugati. Le rocce, modellate da millenni di erosione e tempeste di sabbia, si ergono come isole in un mare di ghiaia, creando formazioni spettacolari. Le dune di sabbia, sebbene presenti, non sono l'elemento predominante: si trovano principalmente sotto forma di bardane, lunghe dune arcuate modellate dai venti incessanti.

Le regioni occidentali del Gobi sono suddivise in tre grandi conche: la Piccola Mongolia, la Zungaria e il Turchestan orientale. Queste aree sono circondate da catene montuose che dominano il paesaggio e ricordano ai visitatori la storica importanza del Gobi come via d’accesso per le orde mongole guidate da Gengis Khan, che nel XIII secolo conquistarono gran parte dell'Eurasia, arrivando fino all'Europa.

3. Il Clima del Gobi: Il Deserto Freddo

Una delle caratteristiche più distintive del Gobi è il suo clima estremo, che lo rende un deserto freddo. Essendo situato a nord, in una zona altamente continentale e ad alta altitudine, il Gobi è soggetto a forti variazioni di temperatura, sia stagionali che giornaliere.

Inverno: Durante l'inverno, le temperature possono scendere fino a -40°C, rendendo il Gobi uno dei deserti più freddi del pianeta. La mancanza di umidità e la scarsità di copertura vegetale fanno sì che il calore si disperda rapidamente durante la notte, creando condizioni estremamente rigide per chiunque vi si avventuri. La neve copre spesso le vaste distese del deserto, creando un paesaggio affascinante ma ostile.

Estate: In estate, le temperature possono raggiungere i 40°C durante il giorno, ma le notti restano fresche a causa dell’assenza di umidità. Le piogge sono estremamente rare e variano dai 100 ai 200 millimetri annui, rendendo il Gobi una delle regioni più aride del mondo.

Venti e Tempeste di Sabbia: Le tempeste di sabbia sono frequenti e possono durare giorni, spostando grandi quantità di sabbia e ghiaia. I venti del Gobi sono potenti e contribuiscono alla formazione delle dune e all'erosione delle rocce, creando paesaggi in continua evoluzione.

4. La Storia Antica del Gobi: Un Mare Prosciugato

Uno degli aspetti più affascinanti del Gobi è la sua storia geologica. Milioni di anni fa, il Gobi era in gran parte occupato da un mare interno. Oggi, lungo i bordi del deserto, si possono ancora osservare le tracce di antiche coste e scogliere rocciose, che testimoniano l'esistenza di questo vasto bacino d'acqua.

Con il passare dei millenni, il mare si prosciugò, lasciando dietro di sé ampie distese di argilla e sale. La vegetazione che un tempo ricopriva il Gobi svanì lentamente, trasformando la regione in un deserto arido e inospitale. Tuttavia, il Gobi ha mantenuto una ricca eredità paleontologica, che ha affascinato scienziati e paleontologi per decenni.

5. Il Gobi come Tesoro Paleontologico: Dinosauri e Fossili

Il Deserto del Gobi è rinomato a livello mondiale per la sua straordinaria ricchezza di fossili. Nel corso del XX secolo, numerose spedizioni scientifiche hanno scoperto resti fossili di dinosauri, mammiferi antichi e altre creature preistoriche sepolte nelle sabbie del deserto. Tra le scoperte più importanti ci sono le uova fossilizzate di dinosauro, trovate negli anni '20 da spedizioni americane.

Una delle creature più impressionanti scoperte nel Gobi è il Baluchiterium, un enorme mammifero preistorico alto più di cinque metri, simile a un rinoceronte con un lungo collo. Le sue ossa, insieme a quelle di molti altri animali preistorici, sono state trovate sepolte nel Gobi, confermando l'importanza di questa regione per la paleontologia.

I fossili del Gobi forniscono preziose informazioni sull'evoluzione della vita sulla Terra e sulla trasformazione ambientale che ha portato il Gobi a diventare il deserto che conosciamo oggi.

6. La Storia Umana nel Gobi: Dai Nomadi ai Conquistatori

Nonostante le dure condizioni ambientali, il Gobi è stato abitato per migliaia di anni da popoli nomadi. Le tracce di antichi insediamenti umani risalgono a migliaia di anni fa, con resti di utensili, armi rudimentali e stoviglie scoperti nelle sabbie del deserto.

Nel corso della storia, il Gobi è stato un importante punto di passaggio per molte civiltà. Fu attraversato da carovane lungo la Via della Seta, un'antica rotta commerciale che collegava l'Europa e l'Asia, e divenne una delle vie principali per l'espansione mongola sotto Gengis Khan. Le steppe e le praterie circostanti il Gobi furono il cuore dell'Impero Mongolo, il più grande impero terrestre della storia.

7. Le Comunicazioni e le Infrastrutture del Gobi: Strade e Ferrovia

Nonostante il suo isolamento geografico e le dure condizioni climatiche, il Deserto del Gobi è oggi attraversato da importanti vie di comunicazione. Anticamente, il Gobi era percorso da strade carovaniere, utilizzate dai mercanti per trasportare merci preziose come seta, spezie e tè. Oggi, una linea ferroviaria attraversa la parte orientale del Gobi, collegando Pechino alla Transiberiana a Ulan Ude, passando per Ulan Bator, la capitale della Mongolia.

Questa ferrovia è fondamentale per il commercio tra Cina, Mongolia e Russia, e rappresenta una delle principali vie di collegamento tra l'Asia orientale e l'Europa.

8. La Biodiversità del Gobi: Una Vita che Sfida il Deserto

Nonostante le condizioni climatiche estreme, il Gobi ospita una sorprendente varietà di flora e fauna. La vegetazione del deserto è composta principalmente da arbusti resistenti alla siccità, come il saxaul, che forniscono cibo e riparo agli animali locali. Tra gli animali più emblematici del Gobi ci sono il cammello battriano, il lupo del Gobi, la gazzella e il raro leopardo delle nevi.

Il cammello battriano, con la sua caratteristica doppia gobba, è perfettamente adattato alla vita nel Gobi, in grado di sopportare le dure condizioni del deserto. Il leopardo delle nevi, uno degli animali più rari e misteriosi del mondo, vive nelle montagne circostanti il Gobi, cacciando prede come la capra selvatica e la gazzella.

9. Il Gobi Oggi: Turismo e Conservazione

Negli ultimi anni, il Deserto del Gobi è diventato una destinazione sempre più popolare per il turismo d'avventura. Escursioni in jeep, trekking a piedi e a dorso di cammello sono alcune delle attività preferite dai visitatori che desiderano esplorare il paesaggio del Gobi. I turisti possono visitare antichi siti archeologici, accampamenti nomadi e parchi nazionali dedicati alla conservazione della fauna selvatica.

La conservazione ambientale è una priorità crescente nel Gobi. L'istituzione di riserve naturali, come il Parco Nazionale del Gobi, mira a proteggere le specie animali minacciate e a preservare l'ecosistema unico di questo deserto.