√ Asia flora e fauna

La grande estensione della massa continentale, la varietà dei climi e la presenza delle più elevate montagne della Terra hanno favorito l'affermarsi di forme vegetali di ogni tipo e la diffusione di specie diversissime per aspetto e caratteristiche ecologiche. A nord, a partire dalle coste del mar Glaciale artico, trova la sua massima estensione la tundra artica, dove il terreno permanentemente gelato in profondità (permafrost) consente solo durante la breve estate lo sviluppo di una vegetazione priva di essenze arboree e costituita in massima parte da muschi e licheni e da piante erbacee o da arbusti striscianti, come alcuni tipi di salice. A sud la tundra si sviluppa nella taigà: una vastissima fascia di territori ricchi di acquitrini e ricoperti da foreste di aghifoglie sempreverdi (che nella Siberia orientale sono sostituite da conifere caducifoglie simili al nostro larice). Verso sud, dopo una zona piuttosto ristretta di foreste di caducifoglie, la crescente aridità del clima da luogo alle formazioni vegetali delle steppe e dei semideserti steppici, che confinano, al centro dell'Asia, con la vegetazione di altitudine dell'Himalaya, a est (nella Cina) con le foreste a clima umido, a ovest con le formazioni di tipo montano del Caucaso e dell'Anatolia e con quelle di tipo mediterraneo del mar Nero e dell'Asia Minore. Aree propriamente desertiche sono quelle che ricoprono l'interno della penisola araba e, a nord dell'altopiano tibetano, i bacini del Turkestan e del Gobi, ma anche le vaste estensioni aride e sabbiose dell'Asia Centrale. Deserti montani a licheni e steppe fredde caratterizzano l'altopiano del Tibet, mentre la grande catena himalayana ospita nelle sue alte e imponenti vallate tipi di vegetazione marcatamente alpini, che cedono, nei versanti a sud, alle foreste di conifere e di latifoglie sempreverdi e, là dove si fa sentire l'influsso dei monsoni umidi, a formazioni di rododendri giganti e a foreste sempreverdi. Foreste decidue sono invece presenti nella penisola indiana centro-meridionale: esse cedono a foreste umide sempreverdi sui versanti più battuti dai monsoni e assumono, nel Bengala, le forme tropicali della giungla. Foreste più o meno fitte di caducifoglie sono presenti in Indocina, mentre nelle grandi isole dell'Insulindia si trapassa, con l'aumentare del gradiente di umidità, alle foreste pluviali equatoriali. Assai diversa è la vegetazione del Giappone settentrionale e della Corea, le cui foreste umide appartengono alle formazioni vegetali della fascia temperata fredda. Anche per le specie floristiche l'Asia costituisce un continente di straordinario interesse. Nelle sue foreste tropicali si trovano infatti le piante che producono i fiori più grandi, come quelli giganteschi delle rafflesie e i citati rododendri himalayani. Specie caratteristiche sono molte palme e i bambù. Tra le specie arboree di maggiore interesse sono da ricordare i fichi delle pagode, con le loro radici striscianti o innestate ai rami, simili a grandi colonne. Dalle montagne della Cina ci sono poi pervenuti alcuni «fossili viventi»: cioè piante che si ritenevano estinte e di cui sono stati invece rinvenuti esemplari, come la metasequoia, oggi coltivata nei parchi di tutto il mondo.
Alle varie regioni fitogeografiche corrispondono specifiche forme faunistiche. Nelle tundre sono diffuse specie artiche, quali l'orso bianco, la renna, la volpe polare, la foca, il lemming. La taigà è ricca di animali da pelliccia (lontra, ermellino, zibellino, visone, volpe argentata) ed è sede privilegiata di orsi bruni, cervi, lupi. Assai diversificata è la fauna delle regioni steppiche e desertiche. Vi sopravvivono il leone (Arabia e Iran), la tigre siberiana, sciacalli, antilopi, gazzelle. La pecora karakul, il cammello, la capra d'Angora sono specie native che l'uomo ha largamente addomesticato. Lo yak e il panda sono animali tipici delle zone montagnose del Tibet e del Kunlun. L'Asia monsonica ospita grandi animali come l'elefante indiano e il rinoceronte, oltre alla tigre del Bengala, al ghepardo, al bufalo e a una grande varietà di scimmie. Numerosissime varietà di uccelli sono la caratteristica faunistica più rilevante delle grandi isole subequatoriali, dove sono presenti anche numerosi grandi rettili (boa, pitoni, coccodrilli). Nell'arcipelago delle Sonda sopravvive il grande varano di Komodo, mentre nel Borneo e in Sumatra è presente l'orango. Dall'Asia si diffusero, oltre al cammello, altri animali utili, quali il cavallo e l'asino, numerosi bovidi, ovini e gallinacei e il baco da seta.